“Ci sono modi diversi di essere belli”
Negli ultimi giorni è diventata virale la foto della modella di Gucci, diventata vittima di “body shaming”.
Armine Harutyunyan è stata presa di mira dagli utenti per il suo aspetto fisico in quanto non sarebbe “abbastanza bella” per lavorare nel mondo della moda.
La modella armena non risponderebbe ai canoni classici di “bellezza” o, almeno, non rispecchia il concetto di bellezza alla quale siamo abituati.
La 23enne è stata scelta da Alessandro Michele per la sfilata Gucci Primavera/Estate dello scorso anno e ha sfilato indossando una tunica bianca proprio per comunicare “quanto fossimo vittime e prigionieri di concetti, canoni e idee che in realtà dovrebbero essere fluidi, in movimento”.
Potrebbe essere una tattica pubblicitaria?
Comunque il messaggio è arrivato, forte e chiaro, e di conseguenza anche il delirio del web che si è subito scandalizzato per due sopracciglia folte e un viso non comune.
Infatti l’aspetto fisico della modella ha suscitato numerose reazioni: sui social molti utenti si sono scatenati. Molti hanno ironizzato sull’aspetto della giovane, altri hanno commentato le foto pubblicate sul profilo Instagram della modella con insulti e cattiverie.
Ma in tanti, soprattutto donne (diciamolo), le hanno scritto: “Sei tutte noi, uniche con i nostri difetti ma belle anche per questo” e ancora “Sei una bellezza rara e non scontata”, “Fuori dai canoni sicuramente, ma il punto non è la sua bellezza ma l’insegnamento che trasmette: quello di accettarci sempre per quello che siamo”
E mi permetto di aggiungere la mia personale opinione. Ancora una volta una persona (donna o uomo per quanto mi riguarda cambia poco) diventa bersaglio di cattiverie per il suo aspetto fisico. Da giorni leggo offese nei confronti di una ragazza solo per non essere “perfetta”.
Ma quale sarebbe la perfezione? Quale sarebbe il vostro canone della bellezza?
“La bellezza non è una qualità delle cose stesse:
essa esiste soltanto nella mente che le contempla ed ogni mente percepisce una diversa bellezza.”
David Hume
Ma soprattutto, chi siamo noi (grande popolo di leoni da tastiera) per puntare il dito contro una 23enne, una giovanissima che ha la fortuna di sfilare per un grande stilista?
Ognuno può pensarla come vuole e avere, giustamente, la propria opinione e i propri gusti personali, ma perché cadere così in basso? Perché offenderla?
Probabilmente chi insulta non prende in considerazione un aspetto molto importante: un commento fatto con leggerezza può provocare anche gravi conseguenze (ansia, disturbi alimentari e depressione).
Quattro parole scritte senza pensarci troppo (magari si ragionasse!) potrebbero avere un enorme peso ed essere distruttivi per la persona alla quale sono rivolte.
Ma (Ahinoi) il caso della modella di Gucci è solo l’ultimo esempio di “body shaming” (termine che può essere tradotto in “corpo vergognoso”) che è un vero e proprio atto di bullismo: si tratta di offese, insulti, commenti cattivi contro l’aspetto fisico di una persona.
Vengono presi di mira, solitamente, il peso, l’altezza, la forma del naso e tanto altro ancora.
Ma di preciso, cosa vi infastidisce così tanto? Spiegatemelo.
Le persone sono spaventate da quello che è diverso.
Non posso impedire loro di sparlare ma io posso ignorarle.
Ci sono molti modi diversi di essere belli:
consiglio di concentrarsi su di sé, su chi si è e su cosa si ama davvero
Armine Harutyunyan