Vacanze, io viaggio da sola
Il nobel americano per la letteratura Thomas Elliot diceva che non e’ importante la destinazione ma il viaggio, il percorso.
E sul viaggio e sull’arricchimento che questo apporta, di citazioni famose e pensieri celebri, ve ne sono davvero tanti.
Albert Einstein diceva: “Io amo viaggiare ma odio arrivare”. Sant’Agostino invece affermava che “il mondo e’ come un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina”.
A me, viaggiare, e’ sempre piaciuto. Ed e’ vero quello che dicono che da un viaggio si torna sempre cambiati. Viaggiare e’ sempre un arricchimento: di nuovi posti, nuove persone, nuovi cibi, nuove culture. Una nuova conoscenza a 360 gradi, ma anche una nuova coscienza. Di se’ e degli altri.
Viaggiare apre la mente e spesso apre anche il cuore.
E non per forza si deve viaggiare in compagnia. A me piace viaggiare e condividere con le persone care, ma spesso mi piace anche viaggiare da sola e fare le vacanze da sola.
Talvolta c’e’ bisogno di silenzio intorno a se’ e dentro di se’, e di maggiore serenita’, quella serenita’ che fra lavoro e vita movimentata spesso si fa fatica a trovare.
Ecco allora che andare in vacanza da soli, anche solamente per qualche giorno, puo’ essere davvero rigenerante. E non c’e’ bisogno di fare cose particolari o fantasmagoriche.
Una bella vista, un paesaggio, il sorriso della gente che incontri per strada, un gelato, una passeggiata nel bosco, la lettura di un libro a bordo piscina, sono sufficienti per fare del viaggio una occasione per rigenerarsi, per conoscersi, per rinnovarsi.
Non c’e’ neanche bisogno di andare tanto lontano. E talvolta, seppure arrivati alla meta del viaggio, e’ proprio allora che il vero viaggio ha inizio. Non e’ piu’ tanto un viaggio di chilometri, ma un viaggio che facciamo dentro noi stessi. Perche’ da quel momento, quando torneremo, saremo diversi. Avremo appreso qualcosa di nuovo, avremo vissuto nuove esperienze, saremo dei nuovi noi.
Questo e’ quello che ho deciso di fare questa estate (in realta’ l’ho fatto anche tante altre volte…). Da un giorno all’altro ho preso, mi sono messa in auto e sono partita. La meta era quella che spesso e’ stata la mia meta di vacanze, alla quale pero’ negli ultimi anni, per motivi vari, avevo dovuto rinunciare: semplicemente la seconda casa di famiglia, al mare, a sole due ore e mezza di auto dalla mia citta’. In fondo, fra le tante frasi celebri, Marcel Proust diceva: “La scoperta non consiste nel cercare nuovi posti, ma nel vedere con occhi diversi”. Ed e’ proprio quello che ho fatto durante la mia breve vacanza.
Sono stata in un posto a me caro, che ben conosco, ma guardandolo e vivendolo con occhi diversi. Sono andata da sola, senza famigliari, senza amici. Anche perche’ per me, i compagni di viaggio devono essere scelti accuratamente, altrimenti il viaggio puo’ traformarsi in tortura. Quindi, anche quando si viaggia, e’ proprio il caso di dire “meglio soli che male accompagnati”. E poi, diaciamolo, viaggiare da soli vuol dire essere liberi di andare dove si vuole, quando si vuole, senza cercare di mettere tutti d’accordo, senza dover scendere a compromessi, e, volendo, cambiando programma durante il tragitto anche all’ultimo secondo.
Eppure, viaggiare soli spaventa molti. In piu’, se viaggi solo, spesso la gente ti guarda male o in modo strano. Eppure, viaggiare da soli, vuol dire conoscere meglio se stessi, vincere le proprie paure, imparare a cavarsela in ogni situazione senza dover contare su nessuno, Viaggiare da soli e’ la vera liberta’. E’ magia. Anche se poi tornare a casa dagli affetti e’ sempre un gran piacere. E casa e’ sempre ·casa dolce casa”. Ma quando si torna a casa dal viaggio, si torna arricchiti. Siamo dei nuovi noi. Piu’ coraggiosi, piu’ aperti mentalmente, piu’ saggi. Che, poi a viaggiare soli, in realta’ non si e’ mai soli. Anzi, forse si parla di piu’ con gli sconosciuti ed e’ proprio questa una delle tante occasioni di arricchimento. Io viaggio da sola, e tu?