Arrivano i 30: ragazza o signora?
A 30 anni, ma anche prima, tante di noi vengono chiamate “signora”. Quando una ragazza diventa signora?
Arrivano i 30
Quante di noi hanno detestato che a vent’anni qualcuno ci chiamasse “signora”? E quante di noi, ancora adesso, compiuti i 30, odiano quel termine? È una semplice parola che in un baleno ci riporta alla realtà: abbiamo l’età di una signora. E allora stiamo lì ad arrovellarci il cervello e a pensare come siano potuti volare in un attimo questi ultimi dieci anni. Continuiamo a riflettere sul fatto che i nostri shorts e il viso acqua e sapone, alla fine, non servano poi a molto se un ragazzo di 22 anni ci dà del lei.
Spezzoni di vita
Mentre faccio queste riflessioni in un venerdì milanese di forte temporale, mi vengono in mente tre scenari:
- Mia nonna che alla mia età già era sposata da anni con figli
- Il mio vicino di casa a Roma che una sera, tempo fa, ha fatto un festone per i suoi 38 anni. Quando mia mamma, alle 4 del mattino di un giorno feriale, gli suona per fargli abbassare la musica, lui l’abbraccia saltellando e annunciando: “Oggi divento un ometto!”
- Il compleanno di Rachel in Friends che, spente le candeline dei 30, progetta il suo futuro. A 34 anni vorrebbe rimanere incinta per fare il primo figlio a 35. Ciò presume almeno un anno di matrimonio preceduto da uno di preparativi e un anno e mezzo di fidanzamento. Quindi l’uomo della vita, secondo i suoi calcoli, dovrebbe incontrarlo proprio a 30 anni.
Generazioni
È proprio così, queste generazioni nate tra gli anni ’80 e ’90 non seguono più un prototipo. Conosco tanta gente che a quarant’anni ancora vive con i coinquilini, se non addirittura con i genitori. E ciò non perché siamo un popolo di svogliati mammoni, o almeno non solo per questo. Entrano in gioco tanti fattori, primo fra tutti l’impiego precario, seguito dal sacrificio di qualunque altra relazione a beneficio del lavoro. Il matrimonio prima dei figli? Ormai non è un imperativo che si rispetti. Il primogenito per una donna a 40 anni? Normalità. Mentre mia mamma mi racconta che nel 1990, quando mi ha partorito all’età di 35 anni, le veniva affibbiato il nome di “primipara attempata”.
Dunque, arrivano i 30 anche per me. Ragazza o signora? Ancora ragazza, per il momento.