Torna a casa la nave più bella del mondo
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Il primo settembre del 1962, nel cuore del Mediterraneo, la portaerei americana USS Independence incrociò la nave italiana Amerigo Vespucci, e chiese via segnalazione ottica di identificarsi. Alla risposta “Nave Scuola Amerigo Vespucci – Marina Militare Italiana”, gli americani risposero con una frase destinata a entrare nella storia:
“You are the most beautiful ship in the world” – siete la nave più bella del mondo.
Sessant’anni dopo, nel settembre 2022, la scena si è ripetuta. Questa volta, a incrociare la rotta del Vespucci nel basso Adriatico fu la portaerei USS George H.W. Bush. Il suo comandante, Capitano di Vascello David-Tavis Pollard, chiese via radio conferma dell’identità dell’unità italiana e, alla risposta affermativa, dichiarò:
“After 60 years, you’re still the most beautiful ship in the world” – dopo 60 anni, siete ancora la nave più bella del mondo.
Amerigo Vespucci: una nave, una storia italiana
Un riconoscimento senza tempo per un veliero che continua a incarnare l’orgoglio e la tradizione marinaresca italiana, mentre addestra nuove generazioni di ufficiali e rappresenta l’eccellenza del nostro Paese in tutto il mondo. Ora, dopo due anni in mare e oltre 50.000 miglia nautiche percorse, la Nave Vespucci si appresta a concludere il suo straordinario giro del mondo con un rientro trionfale nei principali porti italiani. Un viaggio straordinario che ha toccato 29 paesi in 5 continenti, portando l’eccellenza italiana nei principali porti del pianeta. Il gran finale sarà a Genova il 10 giugno, in occasione della Festa della Marina.
Varato nel 1931 a Castellammare di Stabia, il Vespucci è la nave scuola più antica d’Italia e l’unità più longeva ancora in servizio nella Marina Militare. Nato per affiancare il veliero Cristoforo Colombo, ha continuato la sua missione formativa anche durante la Seconda Guerra Mondiale, diventando, dal dopoguerra agli anni ’50, l’unica nave scuola del Paese. Oggi, il Vespucci continua a formare le nuove generazioni di marinai, trasmettendo loro le competenze tecniche e lo spirito necessario per affrontare la vita in mare, sempre fedele al suo motto:
“Non chi comincia, ma quel che persevera” (dal 1978).
Un’accoglienza degna di una regina
Il primo approdo sarà Trieste il 1° marzo, dove il Vespucci riceverà un’accoglienza trionfale. Ad attenderlo ci saranno: l’edizione speciale della Barcolana e le Frecce Tricolori. La Vespucci incarna non solo l’italianità ma gli italiani che hanno sempre avuto un particolare affetto per questa stupenda imbarcazione.
Un primo assaggio di questo affetto il Vespucci lo ha già ricevuto durante il Festival di Sanremo 2025, quando il capitano di vascello Giuseppe Lai si è collegato in diretta da Alessandria d’Egitto per salutare il pubblico della kermesse canora.
Un viaggio attraverso l’Italia
Dopo Trieste, il Vespucci farà tappa in altre città portuali, tra cui Venezia, Ancona, Ortona, Brindisi, Taranto, Palermo, Napoli, Cagliari, Civitavecchia, Livorno e Genova, dove il 10 giugno concluderà il suo tour mondiale. In ogni porto, sarà allestito il “Villaggio in Italia”, una versione nazionale del celebre “Villaggio Italia” che ha riscosso grande successo a Tokyo, Gedda, Los Angeles, Honolulu e New York. Qui verranno esposte le eccellenze enogastronomiche, culturali e imprenditoriali italiane, promuovendo l’identità e il prestigio del nostro Paese.
Prossima al suo primo secolo di vita, la Nave Amerigo Vespucci continua a essere un emblema dell’Italia e della sua grande tradizione marinaresca. Ogni viaggio del Vespucci non è solo una missione della Marina Militare, ma un’occasione per valorizzare il Made in Italy e raccontare al mondo il nostro talento da veri italiani.
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