Appuntamenti con l’arte in Italia a febbraio
A febbraio, tra nuove aperture e mostre che proseguono, gli appuntamenti con l’arte in Italia parlano di bellezza, luoghi non scontati e icone indiscusse. Ecco alcuni imperdibili suggerimenti da Nord a Sud.
Gorizia celebra l’icona della pop art
Inaugurata a Gorizia nel mese di dicembre 2024, prosegue fino al 4 maggio 2025 la mostra “Andy Warhol. Beyond Borders”. A Palazzo Attems Petzenstein (Piazza Edmondo de Amicis 2, Gorizia) sono esposte oltre 180 opere che ripercorrono la carriera artistica e la vita del grande artista americano, nonché i temi fondanti della sua estetica, a partire dalla sua formazione con l’esperienza come illustratore nel campo della pubblicità e della moda, due mondi che hanno influenzato profondamente la sua carriera e le sue strategie di artista pop.
Le serie iconiche Campbell’s Soup, Flowers e Marilyn, insieme a ritratti di personaggi celebri come Jackie Kennedy, Mohammed Alì, Grace Kelly e persino Superman e Mickey Mouse, mostrano come l’artista abbia saputo trasformare la cultura di massa in icone senza tempo. Le opere in mostra provengono da collezioni europee, oltre a numerose riviste degli anni ’50 e un cospicuo numero della rivista Interview, decine di copertine di dischi in vinile, video e fotografie.
L’esposizione rivela il ruolo centrale che Warhol ha avuto nel rendere la cultura popolare un tema artistico legittimo e influente, trasformando immagini iconiche e oggetti di consumo in opere di valore artistico.
La mostra arricchisce il cartellone di eventi di “GO!2025”, la rassegna ideata e promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia in occasione di Nova Gorica Gorizia, Capitale europea della Cultura.
Il mare è protagonista: Orizzonti. Racconti e visioni dell’isola
Al Museo Diocesano Arborense di Oristano una mostra racconta, attraverso le arti visive e multimediali, la percezione dell’orizzonte. Il progetto “Orizzonti. Racconti e visioni dall’isola” nasce per riflettere sulla identità della Sardegna e dei suoi abitanti.
Il mare, l’orizzonte più caratterizzante, che circonda l’isola e che ne definisce i confini, non è solo un elemento naturale, ma anche una presenza costante che condiziona e ispira la vita dei sardi. Per chi vive lungo le coste, il mare rappresenta una certezza e una protezione, ma anche una soglia verso un altrove, una possibilità o un’illusione.
La mostra, si articola in un percorso espositivo in cui fotografia, arte contemporanea e video si susseguono e si alternano in una narrazione metaforica e sentimentale che, attraverso le diverse interpretazioni degli artisti restituisce la complessità del rapporto dei sardi con l’orizzonte e con quel territorio, sia esso marino o interno, così vincolante e attraente.
La mostra, visitabile fino al 30 marzo 2025, è curata da Marta Cincotti e Simone Mereu. Organizzata dall’associazione Auravisiva con il contributo della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Comune di Cagliari.
Picasso “lo straniero” in mostra a Roma
Aprirà il 27 febbraio 2025 a Palazzo Cipolla (via del Corso 320, Roma), la mostra che esplora l’identità dell’artista spagnolo come immigrato in Francia. Un percorso che unisce estetica e politica per raccontare come Picasso abbia rivoluzionato l’arte del Novecento vivendo la condizione di “straniero”.
La mostra si realizza grazie alla collaborazione con il Musée national Picasso-Paris, principale prestatore, il Palais de la Porte Dorée, il Museu Picasso Barcelona, il Musée Picasso di Antibes, il Musée Magnelli – Musée de la céramique di Vallauris e importanti e storiche collezioni private europee.
Più di cento opere esposte, oltre a documenti, fotografie, lettere e video. Un progetto che si arricchisce – per la terza tappa italiana dopo Palazzo Reale di Milano e Palazzo Te a Mantova – di un nucleo di elementi inediti, selezionati dalla curatrice esclusivamente per il percorso espositivo di Palazzo Cipolla.
La mostra presenterà una sezione dedicata alla primavera romana del 1917 trascorsa da Pablo Picasso con Jean Cocteau, Erik Satie, Serge de Diaghilev e Leonid Massine.
L’idea originale del progetto è nata da Annie Cohen-Solal, curatrice della mostra con un intervento di Johan Popelard del Musée national Picasso-Paris.
Pablo Picasso, nato nel 1881 a Málaga in Spagna, si stabilisce a Parigi definitivamente nel 1904. Anche se la Francia lo ospiterà fino alla sua morte e la sua fama crescerà oltre i confini nazionali, l’artista non otterrà mai la cittadinanza francese. La mostra seguirà la traiettoria estetica e politica di Picasso, per illustrare come abbia plasmato la propria identità vivendo nella difficile condizione di immigrato.
Il percorso permetterà di approfondire ulteriormente come l’artista, maestro dell’arte del Novecento, si sia affermato, straniero in Francia, e abbia imposto le sue rivoluzioni estetiche.
La mostra, organizzata dalla Fondazione Roma in collaborazione con Marsilio Arte, proseguirà a Palazzo Cipolla fino al 29 giugno 2025.
Segui DmU Magazine! Sulle nostre pagine social Facebook, Instagram e Telegram. E iscriviti alla nostra newsletter. Ti aspettiamo!