Ferrara Film Corto Festival

Ferrara Film Corto Festival

Si è concluso sabato il Ferrara Film Corto Festival. Un’edizione che ha visto la città di Ferrara protagonista dei film corto dal 23 al 26 ottobre.

Con questa edizione, l’ottava, si può tranquillamente affermare che la città si è conquistata il titolo di regina dei cortometraggi.

Il Ferrara Film Corto Festival “Ambiente è Musica” è Patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Ferrara, dal Comune di Ferrara, dall’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna e dalla testata regionale della RAI.

Sono 43 i cortometraggi giunti da 18 Paesi che hanno gareggiato per i dieci premi di cui tre principali in denaro. Tre le categorie in gara: 16 in “Ambiente è Musica”, 18 in “Indieverso” e 10 in “Buona la Prima”. Per un totale di 23 i corti italiani e 20 esteri.

La Giuria Professionale di quest’anno è stata presieduta da Andrea Guerra (musicista e compositore di colonne sonore) e da altri personaggi del mondo del cinema, dello spettacolo e delle arti: Loredana Antonelli (regista e artista multimediale), Ludovica Manzo (performer e compositrice), Rita Bertoncini (documentarista e formatrice) e Roberta Tosi (storica e critico d’arte).

Le giurie del Festival

La Giuria Giovani, invece, era composta dagli studenti del Liceo G. Carducci e dall’I.I.S. Luigi Einaudi di Ferrara, che dopo la proiezioni in sala, hanno valutato i film in concorso, attribuendo un Premio Speciale dedicato al Miglior Cortometraggio, consegnato poi durante la serata finale di Cerimonia di Premiazione del Festival.

La serata del 26 ottobre, ovvero quella conclusiva, si è chiusa con un sold out per il teatro Sala Estensi. Nella categoria “AMBIENTE È MUSICA” a vincere è stato: It takes a village…, di Ophelia Haratyunyan; nella categoria “BUONA LA PRIMA” la Vision d’été, di Anna Crotti, Lucrezia Giorgi e Anais Landriscina; nella categoria “INDIEVERSO”, ha vinto Tu quoque, di Luca Fattori Giombi. La giuria giovani ha premiato il miglior corto: Super Giò, di Gianni Aureli.

Durante la serata conclusiva, è stato anche annunciato il gemellaggio con “Luoghi dell’Anima – Italian Film Festival”, un Festival internazionale del cinema sui territori e la bellezza ideato da Andrea Guerra e promosso dall’Associazione Culturale Tonino Guerra – la cui V Edizione si terrà dal 9 al 15 dicembre fra Santarcangelo di Romagna, Rimini e Pennabili. 

Per tutti gli altri premi alla regia, miglior attore e attrice, fotografia vi rimandiamo alla pagina ufficiale https://www.ferrarafilmcorto.it/

Il Ferrara Film Corto Festival, è oggi una realtà radicata sul territorio e si sta facendo strada anche a livello internazionale.

E’ un’eccellenza che permette alla categoria dei cortometraggi la visibilità che spesso non hanno. E’ stato premiato sia dagli iscritti al Festival ma soprattutto dalla partecipazione di pubblico in queste 4 giornate. Quindi buona vita al Festival e arrivederci all’anno prossimo!

#ostinatamenteottimista

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Laura Cardilli

Laureata in Sociologia, indirizzo Comunicazione e Mass media, da sempre mette al centro della sua vita proprio la comunicazione sotto tutti i suoi aspetti. Durante l’università prende il tesserino da giornalista pubblicista collaborando con due giornali romani, per molti anni solo la carta stampata le regala la gioia della professione di giornalista, poi, grazie ad un laboratorio di comunicazione incontra quella che per molti anni è stata la sua grande passione, la radio, per diversi anni ne è stata redattrice e anche speaker. La prima formazione è stata quella sportiva, calcio e tennis soprattutto, ma poi soprattutto attualità è stata autrice anche di alcune sue rubriche. Per molti anni abbandona le scene del giornalismo e lavora per una grande azienda italiana sempre nella comunicazione esterna. All’attivo ha la pubblicazione di un suo libro “L’eterna rincorsa” e la pubblicazione di qualche poesia. Appassionata di social media si definisce un’ironia e sarcastica…non sempre compresa. Dopo un po’ di tempo e tanta mancanza decide di riprendere a scrivere per Distanti ma unite. Il suo hashtag è #ostinatamenteottimista perché sostiene che niente e nessuno potrà farle vedere quel mezzo bicchiere vuoto.

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