Il Cantante Recidivo, Daniele Silvestri 30 anni di musica

Il Cantante Recidivo, Daniele Silvestri 30 anni di musica

Il Cantante Recidivo, Daniele Silvestri 30 anni di musica. Il cantautore romano si presenta nella sua città per festeggiare, appunto, i suoi 30 anni di carriera. E lo fa con 30 date all’Auditorium Parco della Musica.

Daniele Silvestri porta in scena, perché è veramente una messa in scena teatrale, Il Cantante Recidivo, un viaggio tra il suo mondo e con i suoi amici, portando video, racconti, viaggi e tanta musica.

Lo spettacolo è lungo, circa tre ore, ma è ricco della sua storia, teatralità e tanti racconti.

Daniele Silvestri, artisticamente, nasce nei prima anni ’90. Dopo aver partecipato ad un Sanremo giovani si presenta l’anno successivo, nel 1995 tra i big, con la canzone “L’uomo col megafono”. Una canzone non proprio da pubblico di Sanremo, ma questo accadrà sempre, in tutte le sue partecipazioni, al momento 6. Tra l’altro, aggiudicandosi quasi sempre il premio della critica. E si è spesso alternato tra brani intensi e altri molto leggeri, caratteristica che lo distingue dall’inizio della sua carriera.

Come detto il 2024 è l’anno dei suoi 30 anni di carriera. E quello che porta all’Auditorium Parco della Musica è uno spettacolo lungo 30 date divise tra il 18 gennaio e il 14 aprile, ultima data.

Ovviamente lo spettacolo è un viaggio nel passato, ricco di foto, racconti, amici, strizzando l’occhio anche al podcast dal titolo: “Le cose che abbiamo in comune – il podcast”.

Per il suo esordio sul palco ha voluto Max Gazzè. Da sempre amico e collega con il quale ha ripercorso il periodo in cui lo stesso Gazzè era il bassista di Silvestri.

Per le successive date, è previsto l’intervento di altri amici e colleghi e soprattutto la variazione della scaletta, che per questione di tempi non può contenere i brani di tutto il repertorio ma che può senza dubbio cambiare di serata in serata.

Oggi Daniele Silvestri è un cantautore tra i più apprezzati e intensi del panorama musicale italiano. Appartenente a quella “scuola romana” che negli anni ’90 ha tirato fuori molti talenti.

Negli anni, oltre ai premi della critica vinti a Sanremo, ha conquistato anche molte Targhe Tenco. Sicuramente il suo percorso professionale e personale continua ad essere in crescita. La sua capacità di scrivere testi come Aria sulla condizioni delle carceri e allo stesso tempo Sogno-B sulla vita difficile degli stitici e cantarle con la stessa sicurezza non appartiene a tutti.

Daniele Silvestri è cittadino del mondo e lui lo ha capito ormai molti anni fa mettendo parole su musica in La mia casa. E’ un curioso come tutti gli artisti dovrebbero essere e come ormai in pochi sono rimasti.

E probabilmente è questa curiosità che gli permette ancora di essere il cantante recidivo che tutti conosciamo.

Il Cantante Recidivo, Daniele Silvestri 30 anni di musica è uno spettacolo molto bello, pieno di emozioni e buona musica.

#ostinatamenteottimista

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Laura Cardilli

Laureata in Sociologia, indirizzo Comunicazione e Mass media, da sempre mette al centro della sua vita proprio la comunicazione sotto tutti i suoi aspetti. Durante l’università prende il tesserino da giornalista pubblicista collaborando con due giornali romani, per molti anni solo la carta stampata le regala la gioia della professione di giornalista, poi, grazie ad un laboratorio di comunicazione incontra quella che per molti anni è stata la sua grande passione, la radio, per diversi anni ne è stata redattrice e anche speaker. La prima formazione è stata quella sportiva, calcio e tennis soprattutto, ma poi soprattutto attualità è stata autrice anche di alcune sue rubriche. Per molti anni abbandona le scene del giornalismo e lavora per una grande azienda italiana sempre nella comunicazione esterna. All’attivo ha la pubblicazione di un suo libro “L’eterna rincorsa” e la pubblicazione di qualche poesia. Appassionata di social media si definisce un’ironia e sarcastica…non sempre compresa. Dopo un po’ di tempo e tanta mancanza decide di riprendere a scrivere per Distanti ma unite. Il suo hashtag è #ostinatamenteottimista perché sostiene che niente e nessuno potrà farle vedere quel mezzo bicchiere vuoto.

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