I film di Natale

I film di Natale

La stagione, si sta avvicinando sempre più e come tutti gli anni, i film di Natale arrivano con largo anticipo rispetto alle festività.

Da sempre, i film di Natale hanno riempito le nostre serate e in alcuni casi i nostri pomeriggi. Ce lo raccontano film storici come: Natale nella 34° strada, oppure La vita è meravigliosa oppure pellicole più recenti come L’amore non va in vacanza.

Ma negli ultimi anni, soprattutto con le tv a pagamento, Sky per prima, questo tipo di film hanno iniziato a riempire i palinsesti delle nostre tv. Sia di quelle a pagamento che di quelle generaliste.

Ricordo, poco più di una decina di anni fa che Sky dal 1° dicembre mise un canale dedicato esclusivamente ai film di Natale. 24 ore su 24 solo film di Natale. Bastava mettere sul canale 304 e via il palinsesto era fatto. Dal 1° al 25 dicembre.

Certo, la formula divano – film di Natale funziona molto bene e quindi già prima dell’arrivo di Netflix o Prime Video, la tv generalista ha iniziato a cavalcare l’onda e allora, soprattutto su La 5, canale 30 del digitale terrestre di Mediaset e Canale 8, inizia una programmazione ben studiata e ricercata.

Oggi, forse la situazione sta sfuggendo di mano, infatti la programmazione inizia dai primi di novembre.

Ma un motivo più che logico c’è. Fanno ascolto.

Poi oggi, i film sono molto diversificati, è vero che quello che va per la maggiore è la commedia romantica, dove il Natale è solo la “scusa” per scriverci sopra una sceneggiatura. Ma grazie a questo mercato così florido, molti sceneggiatori hanno preso coraggio e hanno azzardato.

Christmas hat with film board in the snow

Succede così per Odio il Natale, serie Netflix con Pilar Fogliati, liberamente ispirata ad una serie norvegese dal titolo Natale con uno sconosciuto.

Oppure Vacanze di Natale, che proprio questo anno compie 40 anni.

Anni fa esattamente nel 2004, Linus, direttore di Radio DeeJay, decide di regalare ai propri ascoltatori e di regalarsi, un film di Natale. Liberamente ispirato a Canto di Natale di Charles Dickens è interamente interpretato dai deejay della radio.

Certo è che questi film per chi ama il Natale provocano entusiasmo, per chi, invece, non è proprio a suo agio durante le festività natalizie non fanno che aumentare il nervosismo.

Una scelta vincente

Ma se qualcuno di voi si sta domandando come mai continuano ad avere tanto ascolto è perché continuano ad essere premiati dal pubblico, nonostante ormai sono gli stessi da anni. E’ un po’ come se questi film ci catapultassero in una realtà che rincorriamo spasmodicamente da quando siamo piccoli: il semplice e puro desiderio di felicità.

Certo è che l’atmosfera natalizia, luci, decorazioni e addobbi aiutano, anche se le trame, come dice qualcuno, sono sempre le stesse.

Io, di mio, che amo follemente il Natale e tutte le festività, faccio parte di quella categoria di persone che a novembre già iniziano a vedere i film di Natale. Prediligo quelli romantici ma mi diverto ancora molto con quelli che cercano l’originalità.

Secondo me, se si cerca attentamente, c’è un film di Natale per tutti…e la parte più bella e proprio cercarlo e decidere poi il nostro genere preferito tra i film di Natale.

#ostinatamenteottimista

SEGUI DISTANTI MA UNITE! Sulle nostre pagine social: Facebook, TwitterInstagram e Telegram. Iscriviti alla nostra newsletter. E partecipa al nostro sondaggio perché La tua opinione conta

Laura Cardilli

Laureata in Sociologia, indirizzo Comunicazione e Mass media, da sempre mette al centro della sua vita proprio la comunicazione sotto tutti i suoi aspetti. Durante l’università prende il tesserino da giornalista pubblicista collaborando con due giornali romani, per molti anni solo la carta stampata le regala la gioia della professione di giornalista, poi, grazie ad un laboratorio di comunicazione incontra quella che per molti anni è stata la sua grande passione, la radio, per diversi anni ne è stata redattrice e anche speaker. La prima formazione è stata quella sportiva, calcio e tennis soprattutto, ma poi soprattutto attualità è stata autrice anche di alcune sue rubriche. Per molti anni abbandona le scene del giornalismo e lavora per una grande azienda italiana sempre nella comunicazione esterna. All’attivo ha la pubblicazione di un suo libro “L’eterna rincorsa” e la pubblicazione di qualche poesia. Appassionata di social media si definisce un’ironia e sarcastica…non sempre compresa. Dopo un po’ di tempo e tanta mancanza decide di riprendere a scrivere per Distanti ma unite. Il suo hashtag è #ostinatamenteottimista perché sostiene che niente e nessuno potrà farle vedere quel mezzo bicchiere vuoto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *