Matrimonio: ascolta tutti, non ascoltare nessuno

Matrimonio: ascolta tutti, non ascoltare nessuno

Il matrimonio è come una riunione di condominio: tutti vogliono dire la loro e tutti vogliono avere ragione. “Ah quando mi sono sposata io”… e giù a racconti, aneddoti, suggerimenti, consigli e bla bla bla. Chiariamo subito un punto: mi sposo io, decido io. E sappiate che la linea militaresca che ho deciso di sposare negli ultimi tempi, mi ha risparmiato carrellate di vaffanculo. Quando si parla di nozze, tutti si sentono in dovere di dirti come la pensano. E come dovresti fare. “Ma che ti sposi durante la settimana?”, “Ma che di sabato?”, “Di domenica sera?”. Per poi passare a “mi raccomando tutto pesce!”, “Oh la carne non può mancare eh!”, “Mah io andrei di sushi per fare una cosa originale”. Ecco, questo teatrino è diventato quotidiano e riguarda ogni matrimonio.

Non c’è zia, collega, amica, conoscente o passante (scherzo!) che non si sentano in obbligo di aprire bocca per sindacare su tutto. Sarà insito nell’essere umano, non dico che ci sia di fondo un’innata cattiveria. Ma ad un certo punto ci si trova di fronte più o meno a questa situazione qui: si fa così, ma anche cosà, senza dimenticare che tutto bianco fa molto elegante, ma tutto bianco fa troppo piatto. Tutto rosa fa molto romantico, ma tutto rosa fa troppo casa delle bambole. Tutto colorato fa molta allegria, ma tutto colorato fa anche troppo carnevale. Ti sposi di mattina? Ma no dai, di sera è più bello! Di sera? Eh ma poi si fa tardi, chi ce la fa fino a quell’ora?

All’inizio mi divertivo a registrare le opinioni di tutti. Soprattutto quando è capitato che qualcuno abbia bollato certe idee come “troppo moderne” ed erano proprio quelle che io stavo cercando di mettere in atto per il grande giorno. Mi sono detta: sai che faccia che faranno? Alla fine l’unica sacrosanta verità è questa: ci sarà sempre qualcuno insoddisfatto di qualcosa, pronto a criticarti (ai matrimoni non è forse la prassi?) o semplicemente con il gusto dell’orrido. La soluzione? Fregarsene di tutto e di tutti. Ascolta tutti, ma non ascoltare nessuno. Scegli semplicemente tutto quello che ti piace e rispondi al resto con una bella alzata di spalle.

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Eleonora Marini

Ciao sono Eleonora, nata e cresciuta a Roma, sposata con 1metroed85dimuscoli di nome Alessandro. Abbiamo due "coinquilini" bianchi, dalla coda lunga, che fanno le fusa tutto il giorno: Martino e Matilde. Sono una giornalista, amante di ogni forma di comunicazione, tanto che mi sono sempre divisa tra radio, tv e carta stampata. Per non farmi mancare niente! Assidua frequentatrice di palestra, alterno lo squat alla carbonara, il bilanciere alla bilancia, gli addominali ad un buon calice di vino, in un equilibrio perfetto che oscilla tra "da domani dieta" a "per me un altro tiramisù, grazie". Colleziono tacchi a spillo ma (ormai) vivo con le sneakers ai piedi; la mattina mi sveglio a volte Bridget Jones, a volte Carrie Bradshaw, ma comunque bionda e con la voglia di conquistare il mondo. O almeno un caffè alla vaniglia per svegliarmi. Sono innamorata della mia famiglia, di mio marito e dei miei amici. Ma più di tutto dei miei gatti, il re e la regina incontrastati della mia vita!

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