Una partita di pallone senza cuore? Il caso di Aurora.
“Questo accaduto ha dell’assurdo, del paradossale”. Sono le parole usate da Aurora Leone, dei The Jackal, per descrivere il trattamento che le è stato riservato dalla dirigenza della Partita del Cuore, trasmessa il 24 maggio su Mediaset.
Aurora tramite il suo profilo instagram, in un video che la riprende insieme al collega Ciro Priello, con il viso ancora sconvolto, racconta di essere stata allontanata dal raduno della Nazionale Italiana Cantanti. Perché donna. Anche se lei, con tanto di convocazione scritta, aveva fatto presente di essere lì come giocatrice.
È di circa un mese fa l’articolo in cui facevo notare che il mondo dello sport cerca di abbattere qualsiasi forma di razzismo, essendo un mondo inclusivo. Ma questo episodio è come una doccia fredda, che si abbatte su questioni che dovrebbero essere ormai consolidate.
Pare che il Direttore generale della Nazionale Cantanti, Gianluca Pecchini, non si sia fatto scrupoli ad utilizzare frasi inequivocabili. “Vai al tavolo delle donne” cit., così invitava la ragazza a lasciare il tavolo della squadra, perché “non aperto alle donne”: avrebbe aggiunto Pecchini. La ragazza ha reagito dicendo “ma io non sono un’accompagnatrice, sono stata convocata”.
Eh si, perché non solo lo sport è senza distinzione di genere, ma lo è anche soprattutto la solidarietà. Motivo principale per il quale si gioca ogni anno questa, ormai consueta, partita.
Il cantante Enrico Ruggeri, Capitano e Presidente della Nazionale italiana Cantanti, si è scusato immediatamente. Ha posto rimedio consegnando la maglia all’attrice, invitandola nuovamente a partecipare come giocatrice in campo.
Tra l’altro ricordiamo perfettamente che nella partita del cuore dell’anno scorso era scesa in campo un’altra donna, grande appassionata e giocatrice di calcio: Alessandra Amoroso!
Opinione pubblica ed altri artisti solidali con Aurora Leone, hanno sollevato qualche perplessità sul fatto che gli altri personaggi coinvolti non abbiano reagito sul momento quando hanno visto i The Jackal andare via.
Nemmeno le scuse ufficiali del dirigente Pecchini, nonostante si sia anche dimesso, sono state accolte favorevolmente dal grande pubblico, scatenato anche sui social.
Ad ogni modo, nonostante il gravissimo fatto, gli stessi protagonisti della vicenda hanno continuato a sostenere la campagna di solidarietà e raccolta fondi per la ricerca, alla quale è legata la partita di calcio e che rischiava di ritrovarsi senza cuore!