Back Up: tutti lo dicono, nessuno lo fa!
Sarà capitato anche a voi qualche volta, guardando “svampare” il vostro computer, perdendo così tutti i vostri dati, di dire “ma perché non ho fatto il back up?”.
A ricordarci di provvedere, prima che succeda l’irreparabile, c’è la Giornata mondiale del Back Up che ricorre tutti gli anni il 31 marzo!
Vent’anni fa forse era una questione solo da “nerd”. Oggi è una esigenza quasi “personale”, quotidiana, in quanto produciamo una quantità di dati tale che diventa difficile da gestire e soprattutto da salvaguardare.
Con “dato” intendiamo qualsiasi documento in formato digitale o più semplicemente le foto scattate per i nostri avvenimenti importanti o quelli che pubblichiamo sui nostri profili social.
Provvedere a questa operazione significa evitare di incappare in violazione della propria privacy o essere raggiunti da virus. Queste sono problematiche in aumento da quando la maggior parte di noi è in smart-working, e i giovani o i bambini studiano attraverso la DAD.
Quali sono le accortezze sufficienti allora per provvedere ad un adeguato back up senza dover per forza avere conoscenze approfondite di informatica? Ecco alcuni suggerimenti da adottare:
- Salvare le cartelle Dati presenti sul computer in un Hard Disk esterno;
- Utilizzare un servizio Cloud a disposizione sul Web;
- In base alla mole e all’importanza dei dati, nonché la frequenza degli aggiornamenti, è consigliabile effettuare questa operazione almeno 1 volta al giorno;
- E’ importante fare anche un back up settimanale o mensile, in caso ci si accorgesse, dopo qualche giorno, con l’operazione giornaliera di aver sovrascritto qualcosa di importante, così da poterlo recuperare;
- E’ preferibile fare un back up automatico e non manuale.
I dati sono la ricchezza del terzo millennio. In queste occasioni dovremmo tutti aumentare la consapevolezza dell’importanza di proteggere tutto quello che produciamo attraverso i nostri device (pc, tablet e smartphone), che sia per lavoro che per motivi personali.