Visitare i musei oceanografici

Visitare i musei oceanografici

Conoscere la storia degli oceani, prendere coscienza della necessità di proteggere i fondali del mare, scoprire le specie marine, dalle più infinitesimali alle più grandi. Questi sono solo alcuni dei buoni motivi per visitare i musei oceanografici. Un’esperienza immersiva che permette di osservare la flora e la fauna marina da nuovi punti di vista.

A Napoli il più antico acquario pubblico in Italia

A Napoli, a pochi passi dal Lungomare Caracciolo, si trova l’acquario pubblico più antico d’Italia. Fondato nel 1872 dal naturalista e zoologo Anton Dohrn, venne aperto al pubblico nel 1874, assolvendo così a una tripla missione: “osservazione diretta del mare, intrattenimento divulgativo e finanziamento della ricerca”.
L’Acquario della Stazione Zoologica Anton Dohrn, che trova sede all’interno di quel polmone verde che è il grande complesso della Villa Comunale, mostra gli ecosistemi e la biodiversità del Golfo di Napoli e del Mediterraneo e la loro possibile evoluzione in relazione ai cambiamenti. Come da desiderio del suo fondatore, fornisce e diffonde la conoscenza del mondo sottomarino. Anton Dohrn comprese fin da subito l’importanza della consapevolezza del pubblico riguardo all’importanza di ciò che oggi chiamiamo biodiversità. 

La Stazione Zoologica Anton Dohrn a Napoli

L’Acquario mantiene la sua struttura originaria. Collocato al piano terra, è direttamente collegato al mare attraverso un canale sotterraneo progettato dall’inglese William Alford Lloyd, che aveva già realizzato gli acquari di Londra ed Amburgo.
Il percorso si snoda attraverso le antiche vasche espositive dedicate agli ambienti del Golfo di Napoli e alle peculiarità della sua vita marina. Delle grandi vasche centrali – di più recente realizzazione – ospitano invece la scogliera corallina tropicale. Qui è rappresentata la visione di un possibile cambiamento del Mediterraneo indotto dai mutamenti ambientali.

Acquario di Acquario di Napoli, Stazione Zoologica Anton Dohrnvasca tropicale


Il viaggio all’interno dell’Acquario conduce il visitatore alla scoperta del mare, dalla costa al mare aperto, tra grotte e anfratti. Si percorrono praterie di posidonie, passando dal coralligeno agli abissi, dall’ambiente pelagico, abitato anche da specie aliene, dagli scogli mediterranei alle formazioni tropicali. Di particolare interesse è il murenario, che rappresenta le strutture di allevamento delle murene. La vasca del polpo mostra invece questo organismo antico straordinario: un ciclo vitale di circa due anni e una intelligenza simile a quella dei mammiferi.

Museo Oceanografico di Monaco

Visitare i musei oceanografici vuole anche dire fare un salto all’estero! Sulla Rocca, nel cuore del Principato di Monaco e posizionato a strapiombo sul mare, sorge il Museo Oceanografico (Avenue Saint-Martin, 98000 Monaco). Il centro di conservazione e studi sul mare venne fondato nel 1889 dal Principe Alberto I di Monaco soprannominato “Principe dei mari” per il suo amore sconfinato per gli oceani. Il Museo aprì le sue porte al pubblico il 29 marzo 1910, giorno della sua inaugurazione.

Museo Oceanografico di Monaco © S_Péroumal

Il mondo marino si riflette in tutta l’architettura del Museo Oceanografico di Monaco, dai fregi sulla facciata a quelli delle sale. Oggi il museo si sviluppa su 6500 mq di superficie aperta al pubblico e comprende un centinaio di vasche. Si tratta di una vasta collezione di 350 specie di pesci, con oltre 6.000 esemplari. Tra le vasche più grandi e impressionanti quella degli squali. Il museo è un vero punto di riferimento a livello internazionale per la conoscenza e la conservazione degli oceani.

Le vasche dell’acquario tropicale svelano al visitatore la vita movimentata della barriera corallina e dei suoi abitanti dalle forme e dai colori stupefacenti. Sono visibili squali e piranha, i pesci pagliaccio e i temibili pesci pietra dagli aculei letali. Si può ammirare il simpatico pesce cofano oppure gli strani ippocampi. Più di 200 varietà di invertebrati sono invece da scoprire nelle vasche del Mediterraneo, un mare che racchiude tesori insospettati. Qui nuotano il polipo intelligente, le murene e le meduse.

© Museo Oceanografico di Monaco

Oltre alle vasche e alle specie marine il museo raccoglie inoltre una preziosa collezione di oggetti storici, artistici e artigianali legati al mare. La Sala della Balena – con l’impressionante scheletro di questo mammifero per 18 metri di lunghezza e quasi tre tonnellate di ossa, sospeso a diversi metri da terra – e la Sala Alberto I sono un viaggio alla scoperta dell’oceanografia. Qui trovano spazio varie specie imbalsamate, alcune fotografie e documenti d’archivio, dei modellini e degli scheletri di mammiferi marini.

L’Acquario di Cala Gonone

A pochi passi dalle spiagge del Golfo di Orosei, immerso nella macchia mediterranea e e circondato da siti archeologici e naturalistici, c’è un piccolo tesoro – inaugurato nel 2010 – che risponde al nome di Acquario di Cala Gonone (via La Favorita, Cala Gonone, Nuoro). Un luogo pet friendly dove gli animali da compagnia possono accedere, se tenuti al guinzaglio o nel trasportino.

Il percorso espositivo comprende ventisei vasche che conducono il visitatore in un viaggio che parte dall’Amazzonia, con i pesci Piranha, al Mediterraneo passando per i mari tropicali. L’immensità del mare aperto si può cogliere nella grande vasca che ospita squali palombo, trigoni, ricciole, dentici, i coloratissimi pesci civetta e la tartaruga caretta. Quest’ultimo esemplare è stato trovato spiaggiato e ferito in Sicilia, nel ragusano, ed è stato affidato nel 2015 alle cure dello staff dell’Acquario.

Acquario di Cala Gonone ©Mauro Spanu

Proseguendo la visita si trovano, tra le altre, la vasca del mimetismo, quella delle murene e la vasca delle meduse. Il percorso permette di scoprire l’incredibile biodiversità degli ecosistemi marini e l’importanza della loro conservazione. Tra le esperienze interattive da segnalare vi è la vasca tattile, che permette di ‘accarezzare’ alcune specie di razze sotto la sorveglianza del personale dell’acquario.

L’Acquario di Cala Gonone propone anche delle visite speciali. Dalle 9.30 alle 10.00, al di fuori dall’orario di apertura, è possibile realizzare l’esperienza “Acquarista per un giorno”. Il visitatore può affiancare i biologi dell’acquario in alcune delle attività quotidiane del percorso. La speciale attività “Acquario e snorkeling” permetterà invece di scoprire la biodiversità della flora e della fauna del Golfo di Orosei affiancati da istruttori PADI esperti.

Acquario di cala Gonone – Acquarista per un giorno

L’Acquario di Cala Gonone, che promuove biodiversità, educazione, immersione e sostenibilità ambientale locale, riapre i battenti dopo la pausa invernale il 28 marzo 2025.

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Laura Beretta

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