C’era una volta una goccia

C’era una volta una goccia

Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Il tema di quest’anno è il legame tra acqua e cambiamenti climatici. L’obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.

L’acqua spiegata ai bambini, goccia dopo goccia

Perché la Luna è asciutta e la Terra è d’acqua zuppa? Perché la Terra ha torrenti, fiumi, mari, neve e ghiaccio, nuvole e vapori?
La storia inizia con una goccia lieve o con un semplice fiocco di neve? Oppure quando un’onda gigante ha toccato la riva bollente? Beh… non lo sappiamo esattamente.
Quella cosa che bagna la tua mano apparve in un tempo assai lontano.

Inizia così l’albo illustrato “C’era una volta una goccia” che vi proponiamo da leggere insieme ai vostri bimbi – o da soli .
La storia narra l’affascinante percorso dell’acqua attraverso il mondo, rendendo accattivante per ogni lettore un argomento complesso come il suo ciclo naturale.

La vicenda prende il via con una piccola goccia che intraprende il suo cammino, spostandosi dalle nubi alla terra e attraversando tutte le forme che può assumere: fluida, solida e gassosa. L’autore adotta uno stile narrativo limpido ma suggestivo, capace di rendere comprensibile un meccanismo complesso anche ai più giovani e non solo. La piccola goccia, protagonista di un racconto senza tempo, esplora vette, corsi d’acqua, mari e nuvole, in un moto perpetuo. L’intento dello scrittore non è solo descrivere un fenomeno naturale e scientifico, ma trasformare questa goccia in un vero personaggio, dotandola di un’esistenza propria, che si modifica, si rivela e si ripete in un ciclo eterno.

L’opera invita inoltre il pubblico a riflettere sull’importanza vitale di questa risorsa per l’intero ecosistema. Un testo che, con grazia, induce a meditare sul valore dell’acqua, sostanza imprescindibile che, proprio come la sua protagonista, non smette mai di fluire e mutare.

Accidenti! Quanta acqua c’è nel mondo! 123 milioni di miliardi di litri. La maggior parte dell’acqua si trova in mare.
Ci sembra che l’acqua sia sempre diversa, ma non è vero. È sempre la stessa acqua che continua, senza sosta, il suo giro: il mare si scalda, si formano le nuvole, cade la pioggia, si formano i fiumi che sfociano nel mare.
Quanta forza ha l’acqua! Riesce a rendere lisci i sassi, a spaccare le rocce, erode le coste, le colline e perfino le montagne.
Uno sguardo alla Terra dallo spazio? Beh, potresti davvero vedere quanto il nostro rotondo pianeta sia fatto in gran parte di acqua: grandi oceani blu, vaporose nuvole bianche e due calotte di ghiaccio ai Poli.
Adesso, se vuoi vedere dell’acqua vivente, corri davanti allo specchio. Sì, sei TU! Sei al 70% H2O, che tu ci creda oppure no!

Come sempre, buona lettura.

#FastidiosamentePaziente

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Federica Fiordalice

Classe 1994, da sempre il suo sogno nel cassetto è scrivere libri e vivere grazie ad essi. A furia di stare con la testa tra le pagine, è finita su DmU per scrivere e provare a imitare i tanti autori che legge. Al momento ancora non ha scritto alcuna pagina, ma gli scaffali di casa sua continuano ad accumulare libri in attesa di essere letti. Scout per la vita, tra le sue passioni troviamo la corrispondenza cartacea, collezionare cartoline da tutto il mondo e la sua bignè a quattro zampe di nome Wendy. Figlia di Tosca Tassorosso e Durin, capostipite dei Nani tra le file di Tolkien. Dolce, paziente, un po’ stacanovista (a giuste dosi), perfezionista (q.b.). Maneggiare con cura: potrebbe rifilarti freddure di punto in bianco come strategia di difesa.

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