Cesare Cremonini: “Alaska Baby” il coraggio di rinascere

Cesare Cremonini: “Alaska Baby” il coraggio di rinascere

La vita inizia adesso, se muoio fa lo stesso” le parole di Cesare Cremonini sussurrate in Dark Room, catturano perfettamente l’essenza di Alaska Baby. Dopo il trionfo al concerto di Imola nel 2022, di fronte a 70.000 persone, seguito ai successi di due dei suoi album più amati “Possibili Scenari” e “La ragazza del futuro”, Cremonini si è trovato a fare i conti con il vuoto che spesso segue l’aver toccato il massimo. “Mi sembrava di essere una specie di Concorde che girava sopra Bologna, ma senza un aeroporto dove atterrare”, ha detto. Quella sensazione di disorientamento ha dato vita a Alaska Baby, un album che, pur essendo l’ottavo della sua carriera, appare come una nuova “opera prima”, intrisa del coraggio di affrontare il futuro e la propria rinascita personale.

Un viaggio sono e personale

Alaska Baby non è solo una sperimentazione musicale ma un viaggio interiore. Ogni traccia è un’esplorazione del coraggio di amare, della solitudine e del desiderio di superare i propri limiti. Il mix di brit pop, elettronica e groove ipnotici dà vita a un sound contemporaneo, con influenze che arrivano dall’estero ma mantengono forti radici nella canzone d’autore italiana.

Il coraggio di essere sinceri

In “Ragazze Facili”, Cremonini si mette a nudo come mai prima d’ora, affrontando il tema della redenzione e del rischio di “buttar giù la maschera”. Scritta in pochi minuti, la canzone diventa il cuore pulsante di un album che, pur affrontando dolore e paura, non smette di guardare avanti. È il coraggio di abbracciare la propria vulnerabilità, accettando che, a volte, per vincere bisogna prima essere disposti a perdere.

Featuring

Uno degli aspetti più affascinanti di Alaska Baby sono le collaborazioni. In Aurore Boreali, Cremonini si unisce a Elisa in un incontro musicale che mescola speranza e attesa. La sua voce si intreccia perfettamente con quella di Elisa, creando una magia che sfiora l’infinito. In San Luca, con Luca Carboni, i due cantano insieme una ballata che celebra la loro Bologna, un luogo di memoria e speranza. In Dark Room, l’incontro con il pianista Mike Garson, noto per il suo lavoro con David Bowie, porta il suono a nuovi livelli di introspezione, con una melodia che trasporta l’ascoltatore in una dimensione più oscura e avvolgente.

Equilibro e futuro

La chiusura dell’album con “Acrobati” è un atto di coraggio: un manifesto per chi, come l’artista, vive sospeso tra ispirazione e giudizio. La tensione tra ciò che si è e ciò che si vuole diventare diventa la chiave di un percorso in continua evoluzione. Alaska Baby invita a rischiare, a vivere senza paura, a fare ogni passo con sincerità, come un acrobata che, sopra la follia, sa dove mettere i piedi.

Un album che disseta e lasciando assetati

Alaska Baby non è solo un album, è un invito a non fermarsi mai. Cremonini, con questo progetto, non si limita a ripetersi, ma esplora senza paura ciò che ancora non conosce. Ogni canzone celebra la vulnerabilità come forza, un passo verso una rinascita che non si accontenta di guardare al passato. Questo disco ci spinge a riscoprire il mondo e a capire che la vera essenza dell’arte risiede nella continua ricerca, nel cambiamento che ci rende umani, vivi, pronti a raccogliere la luce da ogni angolo lontano. Alaska Baby lascia una sete profonda, ogni traccia è un passo in un cammino senza fine. E la domanda è: cosa ci riserva il prossimo capitolo? Cremonini non ci mostra solo il futuro, ma ci invita a viverlo senza paura.

Voto: 9/10

 #DisperatamenteMalinconico

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Gabriele Ziantoni

Giornalista per hobby, polemico per professione, speaker per necessità. Gabriele Ziantoni nasce a Marino, un piccolo paese in provincia di Roma, il 12 dicembre 1983. Solitario, testardo e vagamente intollerante, vive con una penna in mano e un foglio bianco davanti agli occhi fin da quando ne ha memoria. Dopo varie esperienze nel campo del giornalismo, soprattutto sportivo, dal 2011 affronta in maniera ondivaga il rapporto con il suo secondo amore dopo la scrittura: quello con la radio. Direttore Artistico di New Sound Level 90 FM, ha all’attivo tre libri: “Un secondo dopo l’altro” (L’Erudita, 2017), “Nonostante tutto” (L’Erudita, 2019) e “Rudi Voller. Il Tedesco Volante” (Perrone, 2020).

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