Il cammino delle cento torri

Il cammino delle cento torri

Per chi ci segue sa perfettamente che ci piace raccontare i cammini più famosi e belli del nostro Paese.

Uno tra questi è senza dubbio il cammino delle Cento Torri, in Sardegna.

Questo è un progetto che nasce per dar modo al turista di percorrere la costa sarda senza mai allontanarsi dal mare, per lo meno non più di 2 km.

Il nome nasce in modo del tutto “spontaneo”, visto che questo percorso ci permette di avvistare ben 105 torri.

Ma quando nasce l’idea di associare il trekking alla Sardegna? E’ il 2016 e diciamo che l’idea del cammino viene proprio da alcuni appassionati di trekking associati tra Torre Solinas e Torre dei Dieci Cavalli e il territorio di Muravera. L’idea è creare uno spettacolare viaggio lento in una delle Regioni più belle d’Europa.

Iniziamo con il dire che il percorso è lungo 1284 km suddivisi in 8 vie principali. Via degli Angeli, Via Sarcapos, via Ogliastra, via Gallura, via Catalana, via dei Giganti, Via delle Miniere e Via del Martirio.

Tutte strade unite dalle torri: il percorso si è creato in modo naturale seguendo le torri che costeggiano la costa della Sardegna.

Come capita spesso quando intraprendiamo questi cammini per il nostro Paese, i panorami costieri portano con loro suggestione e una vista mozzafiato. I sentieri di montagna sono immersi nella macchia mediterranea, e ci conducono direttamente dentro ad incantevoli borghi impregnati da fascino e tradizione. 

Ma il cammino delle cento torri non è solo questo. Il percorso tocca i principali centri urbani della Sardegna con monumenti e luoghi di interesse per poi tornare verso il mare. Per arrivarci ci si imbatte in paesaggi rurali dai colori inconfondibili, tesori naturalistici tra saline e miniere che raccontano tutta la magia dell’isola.

Il Cammino 100 Torri, nasce nel 2016. Come tutti i cammini può essere percorso a piedi, sulle ruote di una bicicletta e a cavallo. I più originali non disdegnano il percorso in sella ad un asino e, i più temerari, decidono di percorrerlo  in canoa o barca a vela.

Per la quasi totalità del viaggio si cammina costeggiando il mare, riuscendo ad ammirare e vivere le più belle spiagge della Sardegna.

Il Cammino delle 100 Torri coinvolge circa 80 comuni della Sardegna.

Diciamo che non c’è una città specifica da cui partire, ma si può scegliere tra le seguenti in base alle proprie esigenze: Cagliari, Arbatax, Olbia, Castelsardo, Porto Torres, Alghero, Oristano e Carloforte.

Come per tutti i cammini, l’aspetto della segnaletica lungo i ben 1284 km è fondamentale per rendere il percorso più agevole. I segnali aiutano i camminatori ad orientarsi sempre nella direzione giusta.

Partendo dalla normativa vigente in materia di sentieristica anche l’associazione #cammino100torri ha deciso di caratterizzare la propria segnaletica con il giallo e il blu. Come per tutti i cammini anche in questo l’ospitalità è fondamentale. Per questo sono state censite delle strutture ricettive lungo tutto il percorso. Le tipologie sono diverse proprio per far si che tutti vengano accontentati. Campeggi, B&B e alberghi.

Il sito ufficiale delle 100 Torri permette di scaricare le mappe e le informazioni per dormire nei campeggi, negli agriturismi ed eventualmente in case private messe a disposizione dagli abitanti della Sardegna.

Ovviamente, se ne può percorrere anche solo un tratto, anche se il cammino è ufficialmente diviso in due sotto cammini (quello orientale e quello occidentale) ed in 70 tappe in tutto. La totalità del cammino è suddiviso in 70 tappe percorribili in un arco di tempo variabile dai 45 ai 60 giorni.

Ci piace continuare a raccontarvi un nuovo concetto di turismo, ovvero quello lento ed alternativo.

#ostinatamenteottimista

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Laura Cardilli

Laureata in Sociologia, indirizzo Comunicazione e Mass media, da sempre mette al centro della sua vita proprio la comunicazione sotto tutti i suoi aspetti. Durante l’università prende il tesserino da giornalista pubblicista collaborando con due giornali romani, per molti anni solo la carta stampata le regala la gioia della professione di giornalista, poi, grazie ad un laboratorio di comunicazione incontra quella che per molti anni è stata la sua grande passione, la radio, per diversi anni ne è stata redattrice e anche speaker. La prima formazione è stata quella sportiva, calcio e tennis soprattutto, ma poi soprattutto attualità è stata autrice anche di alcune sue rubriche. Per molti anni abbandona le scene del giornalismo e lavora per una grande azienda italiana sempre nella comunicazione esterna. All’attivo ha la pubblicazione di un suo libro “L’eterna rincorsa” e la pubblicazione di qualche poesia. Appassionata di social media si definisce un’ironia e sarcastica…non sempre compresa. Dopo un po’ di tempo e tanta mancanza decide di riprendere a scrivere per Distanti ma unite. Il suo hashtag è #ostinatamenteottimista perché sostiene che niente e nessuno potrà farle vedere quel mezzo bicchiere vuoto.

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