Giano del Bufalo, una vita immersa nell’arte del passato.

Abbiamo intervistato Giano del Bufalo, conosciuto al pubblico come uno degli esperti di antiquariato di “Cash or Trash – Chi offre di più?” trasmissione della striscia quotidiana preserale del canale NOVE, che ha permesso di far entrare questa materia in tutte le case degli italiani.

Ma la passione, l’esperienza, e soprattutto gli studi di Giano partono dalla più giovane età. Grazie a una famiglia che lo sollecita costantemente e gli fa vivere ambienti in cui cultura, storia, arte sono protagonisti. L’occasione in tv è capitata per caso, Giano ha poggiato la sua carriera su solide basi di studio, sia in Italia che all’estero. Dopo la laurea in Giurisprudenza si specializza in scienze naturali, per poi passare all’antropologia.

Attualmente Giano è inserito nell’ambiente dei galleristi, colleziona principalmente armi tribali, maschere africane e reperti egiziani. Oltre ad aver aperto nel 2016 la sua Galleria, Mirabilia Art Gallery, ed aver co-fondato Diorama Gallery nel cuore di Trastevere (Roma), Giano ricopre il ruolo di Responsabile di Dipartimento “Wunderkammer, Curiosities & Etnografica” presso Capitolium ART, che vuole diventare un punto di riferimento internazionale per il collezionismo di oggetti rari, esotici e meravigliosi.

Nonostante i vari campi di studio, l’interesse principale di Giano, e che lo ha reso forse unico, è quello del periodo storico che va dal Cinquecento all’Ottocento, secoli in cui nasceva l’amore per le curiosità scientifiche tanto da appassionarsi ad una nota tecnica di imbalsamazione dei corpi, la Tassidermia.

SEI ATTRATTO DALLA TELEVISIONE, VORRESTI UNA SVOLTA MEDIATICA NELLA TUA VITA?

Diversamente da quanto si potrebbe pensare, affronto la vita televisiva come se fosse solo una piccola fetta della mia attività professionale. Non ambisco a proseguire la mia carriera in televisione, quanto piuttosto a essere riconosciuto sempre di più nell’ambito specifico dell’antiquariato, continuando a organizzare collezioni e aste di pregio, con pezzi autentici, rari e meravigliosi. Voglio dedicare la mia vita all’arte e allo studio di culture. Naturalmente resto aperto a qualsiasi opportunità mi si presenti, con entusiasmo.

COSA TI PIACE DELLA TRASMISSIONE ALLA QUALE PRENDI PARTE?

Oggi il potere della televisione, grazie alla varietà di canali trasmessi, è anche quello di far conoscere ad una ampia platea qualsiasi tipo di argomento. Sono contento di poter dare nozioni di storia, scienza e cultura anche in un contesto mainstream, con il tono “leggero” che caratterizza la trasmissione Cash or Trash, cosa che in altri contesti è più difficile realizzare.

PENSI DI POTER ESSERE UN ESEMPIO PER I GIOVANI, PER AVVICINARLI AL MONDO DELL’ANTIQUARIATO?

Più che essere un esempio, vorrei veicolare un messaggio per me fondamentale. Qualsiasi carriera si intraprenda, per ottenere risultati importanti non si può tralasciare lo studio “profondo e disperato”. Poi associare allo studio le esperienze pratiche, i viaggi e l’osservazione costante, per amore della verità ed autenticità di oggetti e informazioni.

A PROPOSITO DI AUTENTICITÀ, TI CAPITANO SPESSO DEGLI OGGETTI FALSI?

Purtroppo si. E molte volte doverlo comunicare mi crea imbarazzo. Soprattutto quando non sono mercanti d’arte quelli con cui dialogo, ma appassionati che a loro volta hanno subito delle truffe. Mi è successo anche di scovare intere collezioni non autentiche. Ecco perché un altro messaggio che mi sta a cuore veicolare è quello di comprendere che non si tratta solo di questioni economiche, ma anche di relazioni di fiducia. Bisogna affidarsi a persone specializzate che possano accompagnare l’interessato all’investimento giusto.

QUALE EVENTO STA PREPARANDO IN QUESTO PERIODO?

Sto preparando per il mese di giugno delle aste molto particolari, che contengono anche fino a 100 pezzi. Un lavoro complesso, ma che spero riempirà di orgoglio e di soddisfazione sia gli organizzatori che i partecipanti.

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