La famiglia del piano di sopra
Il titolo sembra preso in prestito da un film horror degli anni ’80: la famiglia del piano di sopra. E, in effetti anche le atmosfere di questo thriller psicologico ricalcano quel periodo. Un libro che ti tiene incollato alle pagine, senza via di scampo.
Per uan come me che ama i classici, ho trovato questo libro particolarmente avvincente, per la suspence che crea, pagina dopo pagina. Lisa Jewell conferma il suo eccezionale talento nel genere thriller psicologico, già evidenziato in opere precedenti come “Ellie all’improvviso”.
Dopo l’arrivo di quelli cambiò tutto: i nostri genitori, la casa di Chelsea, la nostra vita
La storia si svolge in Cheyne Walk, una delle strade più eleganti di Chelsea a Londra, dove un giorno vengono scoperti i corpi di Martina e Henry Lamb, insieme a un uomo non identificato. Una vicenda misteriosa che vede coinvolta Libby Jones, la bambina trovata in quella casa venticinque anni prima, e ora erede della stessa dimora. Descritto come un “ricco, oscuro rompicapo”, il libro intreccia il passato con il presente in un gioco di misteri e rivelazioni che sfidano il lettore. Gli eventi narrati si snodano su più piani temporali, creando un intricato puzzle che gradualmente svela i segreti di una famiglia apparentemente normale. Il romanzo eccelle nel creare un’atmosfera claustrofobica, portando il lettore a esplorare i confini tra realtà e paranoia. Ogni personaggio è disegnato con cura, aggiungendo profondità psicologica e umanità a una storia già di per sé coinvolgente.
Mettere piede fuori dalla proprietà era vietato: una volta alla settimana ci venivano recapitate a casa verdure fresche e in dispensa avevamo abbastanza legumi e cereali per almeno cinque anni.
La Jewell utilizza con maestria il noir domestico, unendo elementi di mistero familiare a quelli più tipici del thriller. La trama si sviluppa attraverso colpi di scena e false piste, mantenendo alta la tensione fino all’ultimo capitolo. Il libro, oltre ad essere un thriller mozzafiato, è anche una riflessione sulle dinamiche familiari, sulla ricerca della verità e sull’impatto che il passato può avere sul presente. “La famiglia del piano di sopra” è quindi un romanzo che non solo intrattiene, ma stimola anche una riflessione più profonda.
Considero questo romanzo è un must per gli amanti dei thriller psicologici. Lisa Jewell dimostra ancora una volta di essere una maestra del genere, offrendo ai lettori una storia avvincente e ricca di suspense che rimarrà impressa a lungo nella loro memoria.
#OstinatamenteEclettica
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