Appuntamenti con l’arte in Italia a marzo
Il mese di marzo si prospetta ricco di appuntamenti con l’arte in Italia. Se volete immergervi in un viaggio nella bellezza, ecco alcune mostre imperdibili da nord a sud.
La vita parigina attraverso l’occhio di Brassaï
Fino al 2 giugno 2024 Milano celebra Brassaï, esponente fondamentale della storia della fotografia del XX secolo. A Palazzo Reale (Piazza Duomo, 12) la mostra “Brassaï. L’occhio di Parigi” raccoglie 200 stampe d’epoca che mostrano Parigi attraverso gli occhi del celebre fotografo, ungherese di nascita ma francese di adozione. Le fotografie di Brassaï dedicate alla vita della capitale francese – dai quartieri operai ai grandi monumenti simbolo, dalla moda ai ritratti degli amici artisti, fino ai graffiti e alla vita notturna – sono immagini iconiche che identificano immediatamente il volto di Parigi nell’immaginario collettivo.
La mostra, promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Silvana Editoriale, è realizzata in collaborazione con l’Estate Brassaï Succession. La retrospettiva è curata da Philippe Ribeyrolles, studioso e nipote del fotografo.
La scultura italiana del Novecento
Dal 2 al 30 marzo 2024 la Galleria Russo di Roma (via Alibert, 20) ospita la mostra “Forma e materia. La grande scultura italiana del Novecento”. Sono esposte circa 30 opere che rappresentano il meglio della scultura italiana del secolo scorso: Giacomo Balla, Duilio Cambellotti, Pietro Consagra, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Leoncillo, Giacomo Manzù, Marino Marini, Arturo Martini, Fausto Melotti, Arnoldo Pomodoro, Medardo Rosso, Thayhat, Adolfo Wildt, Pino Pascali.
Bronzo, terracotta, cera, ceramica, grès sono alcuni dei materiali usati da questi grandi Maestri che hanno trasformato la forma e la materia in assolute protagoniste. Dai lavori impressionisti di Medardo Rosso, al mito che incontra la realtà con le opere di Duilio Cambellotti. Dal dinamismo di Balla e il realismo de “La Pisana” di Arturo Martini, fino ad arrivare ai lavori astratti di fine anni ’60 di Melotti.
La mostra è curata da Fabio Benzi ed è valorizzata dall’allestimento dell’Architetto Maurizio di Puolo.
L’iconografia di Santa Rosalia a Palermo
Tra gli appuntamenti con l’arte in Italia nel mese di marzo non può mancare la Sicilia.
Inaugurata a fine febbraio e allestita fino al 19 maggio 2024, la mostra “Le estasi di Santa Rosalia. Antoon van Dyck, Pietro Novelli, Mattia Preti, Luca Giordano” si può visitare a Palermo.
La Pinacoteca di Villa Zito (via Libertà, 52) accoglie opere di artisti siciliani ed europei che hanno contribuito alla ricchissima rappresentazione iconografica della Patrona di Palermo.
In occasione della ricorrenza giubilare dei 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia (1624), la mostra espone capolavori di altissimo valore storico e artistico. L’iconografia della Santa non è rappresentata solamente da dipinti. Sono esposti infatti anche volumi stampati in Italia e in Europa tra il XVII e il XVIII secolo, corredati da incisioni realizzate su disegni di artisti del periodo, tra cui quelli di Antoon van Dyck.
La mostra, promossa dalla Fondazione Sicilia, è curata da Maria Concetta Di Natale con la Direzione Artistica di Laura Barreca e il coordinamento tecnico-scientifico di Sergio Intorre.
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