La stanza segreta di Michelangelo

La stanza segreta di Michelangelo

Avete mail letto “Il Giardino Segreto”? E’ un classico e, da amante del genere negli anni ho scoperto di avere una particolare curiosità in tutto ciò che racchiude la parola segreto. In fondo, chi non ce l’ha? Quella che vi presento oggi è una stanza segreta assolutamente da vedere: quella di Michelangelo, situata a Firenze, oggi aperta a tutti dopo quasi cinquant’anni dalla sua scoperta, nel 1975. Questo piccolo spazio, ricco di schizzi realizzati da Michelangelo con carboncino e sanguigna, si trova nei cunicoli sotto le Cappelle Medicee. Michelangelo utilizzò questa stanza come rifugio nel 1530, durante la persecuzione di Papa Clemente VII Medici, e qui praticò il disegno e la bozza.

L’idea di un week end fuori porta anche se siamo in inverno è l’occasione per visitare tante piccole chicche che offre il nostro bellissimo Paese. Personalmente trovo l’apertura di questa stanza qualcosa di veramente stupefacente. L’apertura al pubblico del 15 novembre, è stata annunciata dal direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura, Massimo Osanna, e dalla direttrice dei Musei del Bargello, Paola D’Agostino. La decisione di aprire la stanza segue un accurato processo di monitoraggio e restauro. L’accesso è regolamentato e limitato a piccoli gruppi di massimo quattro persone per volta, con l’obiettivo di preservare i delicati disegni e mantenere condizioni conservative adeguate. La storia di questa stanza è incredibile.

La storia della stanza segreta

Nel 1975, Paolo Dal Poggetto, l’allora direttore del Museo delle Cappelle Medicee a Firenze, si imbatté casualmente in un tesoro rimasto nascosto fin dal Rinascimento. Durante un sopralluogo per la valutazione di alcuni lavori di restauro, Dal Poggetto e i suoi colleghi trovarono una botola nascosta sotto un armadio nei pressi della Sagrestia Nuova (ambiente della Basilica di San Lorenzo progettato per ospitare le tombe dei principali esponenti della famiglia dei Medici). I gradini di pietra sotto la botola li condussero a una stanza piena di carbone che, a prima vista, poteva sembrare un semplice deposito.Ma sulle pareti, Dal Poggetto e colleghi scoprirono disegni a gessetto e carboncino, attribuibili proprio a Michelangelo.

Francesca de Luca, curatrice del Museo delle Cappelle Medicee, ha descritto la stanza come unica per il suo potenziale evocativo. Le pareti sono ricche di schizzi di figure, alcuni di formato monumentale, che testimoniano la chiarezza progettuale di Michelangelo. Ha anche sottolineato che la stanza offre ai visitatori l’opportunità di entrare in contatto con il processo creativo del maestro e con la percezione della formazione del suo mito.

Il rifugio di Michelangelo

Non mi sono ancora addentrata personalmente alla scoperta della stanza di Michelangelo, ma lo farò presto. L’idea di “un posto segreto” dove un genio come Michelangelo si rintanava adisegnare mi affascina. La “Stanza segreta” è accessibile esclusivamente su prenotazione, con un limite di 100 persone a settimana. Le visite saranno possibili tutti i giorni tranne il martedì, e la permanenza massima sarà di 15 minuti. L’accesso comporta una discesa per una scala stretta e angusta, rendendo la stanza non accessibile ai disabili e ai minori di 10 anni. Il costo del biglietto è di 20 euro a persona, più 3 euro di prenotazione obbligatoria, oltre al prezzo del biglietto d’ingresso al Museo delle Cappelle Medicee.

Segui DmU Magazine!  Sulle nostre pagine social  Facebook, Instagram e Telegram.

#OstinatamenteEclettica

Paola Proietti

Classe '77, giornalista professionista dal 2008. Ho lavorato in radio, televisione e, vista l'età, anche per la vecchia carta stampata. Orgogliosamente romana, nel 2015 mi trasferisco, per amore, in Svizzera, a Ginevra, dove rivoluziono la mia vita e il mio lavoro. Mamma di due bambine, lotto costantemente con l'accento francese e scopro ogni giorno un pezzo di me, da vera multitasking expat.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *