Violenza? Il problema non è l’alcol ma essere donne
Mi sono ubriacato centinaia di volte. Ho brindato con persone conosciute un istante prima, abbracciandone altre con le quali non mi ero nemmeno presentato. Non ho mai avuto paura. Di nessun tipo. Né timore di finire in un qualche luogo isolato dove qualcuno poteva usarmi violenza.
Ho viaggiato per il mondo e per ogni città ho scelto un outfit diverso. Camminato in strade buie, in paesi stranieri, tra vie sconosciute. Indossato pantaloncini, canottiere e a volte sono quasi sicuro di aver girato a torso nudo. Nessuno mi hai mai fischiato contro, né mi ha lanciato complimento (o insulti) dei quali non si sentiva l’esigenza. Qualunque lingua si parlasse, il mio abbigliamento non ha mai fatto la differenza.
Ho avuto diversi partner sessuali. Con alcune donne (essendo etero) sono stato a letto più volte, con altre una volta sola senza mai più rivederle in futuro. Mi è capitato di fare l’amore al mare, in piscina, in auto, a casa, in albergo. Ho conosciuto il petting e spesso mi sono spinto molto in là, senza, però, arrivare all’atto completo. A volte mi sono tirato indietro io, altre sono state le ragazze a chiedermi di fermarmi. Nessuno ha mai preteso di arrivare fino in fondo, anche se frustrato, anche se deluso.
Le frasi di Andrea Giambruno
Non so se il fatto di essere diventato padre da poco, abbia radicalmente cambiato il mio modo di vedere le cose. Fatto sta che questa è stata un’estate davvero irritante: tutta questa violenza nei confronti delle donne, perpetrata da uomini come me, sta diventando incontrollabile. Ecco, forse il problema non è da ricercarsi in quanto e come si beve. Né nelle persone che si incontra per strada. Tanto meno nei propri partner sessuali o nel proprio modo di vestire. Il problema reale sta nell’essere donna. Qualcuno lo spieghi ai benpensanti che riempiono i nostri salotti TV, vedi il compagno della premier Andrea Giambruno, nonché collega giornalista. Non è vero che se ti ubriachi rischi di incontrare il lupo. Giulia Tramontano era incinta e non beveva, se non tazze di tè caldo. Quelle che il compagno e padre del figlio che teneva in grembo intossicava con veleno per topi, nel tentativo di uccidere lei e la creatura che teneva in grembo. Giulia il lupo ce l’aveva dentro casa. E non c’è stata raccomandazione materna che ha potuto salvarla.
Gabriele Ziantoni #DisperatamenteMalinconico
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