Samantha Cristoforetti. Una vita dedicata allo spazio

Samantha Cristoforetti. Una vita dedicata allo spazio

199 giorni di permanenza nell’Universo. Ad anni luce dalla Terra. Record europeo e primato femminile. Un’aviatrice, ingegnere e astronauta militare. La prima donna italiana nello spazio. Ha portato con sé il tricolore oltre le nuvole. Cresciuta con Star Trek, di cui possiede alcune uniformi della Flotta Stellare, ha dimostrato ad ogni bambina con il naso rivolto verso le stelle, che i sogni possono sempre diventare realtà. Numeri, record e passione. Tra le donne che hanno fatto la storia d’Italia si prende il suo posto Samantha Cristoforetti. Una vita dedicata allo spazio.

La sua è una storia di talento, sacrifici e record che è di esempio per un’intera generazione di giovanissime e giovanissimi.

È la prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea. E la prima donna europea comandante di una Stazione spaziale internazionale.

Motivo di orgoglio per l’intera Nazione.

Classe 1977, Samantha Cristoforetti nasce il 26 aprile a Milano.

Il suo racconto inizia in un tranquillo paesino di montagna, Malé, nella Val di Sole, dove Samantha cresce in una famiglia semplice. Fin da piccola, nutre una grande curiosità verso il mondo e l’universo che la circonda, sognando di esplorare spazi lontani e sconosciuti.

Dopo aver completato gli studi superiori nel capoluogo trentino nel 1996, Samantha intraprende un percorso che la porterà verso l’alto, verso le stelle.

Si iscrive all’Università tecnica di Monaco di Baviera, in Germania, dove la sua passione per l’ingegneria meccanica prende forma.

Il suo impegno e la sua determinazione la portano a laurearsi nel 2001, con una tesi innovativa sui propellenti solidi per razzi. Aprendo la strada a nuove scoperte nell’ambito aerospaziale.

Non soddisfatta dei traguardi raggiunti, Samantha decide di mettersi alla prova e seguire il suo spirito avventuroso.

Nel 2004, entra all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, eccellendo nel suo percorso e distinguendosi come la migliore della sua classe. Il suo talento e la sua dedizione le valgono la prestigiosa Sciabola d’onore, un riconoscimento che sottolinea la sua eccellenza e il suo impegno costante.

Arriviamo al 2006, quando Samantha si imbarca in un nuovo viaggio, questa volta attraverso gli Stati Uniti, dove ottiene il brevetto di pilota militare presso la Sheppard Air Force Base. Un intenso addestramento di due anni, nel programma della NATO, la porta a diventare una pilota esperta, pronta a solcare i cieli con abilità e precisione.

Tornata in Italia, Samantha mette al servizio della sua Nazione le sue abilità come pilota, intraprendendo una brillante carriera militare che la porta fino al grado di Capitano.

La voglia di esplorare le profondità dello spazio però non si placa, è sempre presente in lei.

samantha-cristoforetti

Il racconto sulla straordinaria vita di Samantha Cristoforetti si fa più avvincente, quando inizia l’addestramento per diventare astronauta.

Infatti nel maggio del 2009, Samantha viene selezionata per far parte del corpo di astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea, una conquista straordinaria che la porterà a realizzare i suoi sogni più audaci.

A 32 anni, Samantha diventa una delle 6 persone selezionate dall’ESA. 6, su un totale di 8500 tra candidate e candidati.

Sono due anni di intenso lavoro, durante i quali acquisisce competenze fondamentali per le attività extraveicolari e diventa ingegnere di bordo per la capsula russa Soyuz, l’unico mezzo che può portarla verso la Stazione Spaziale Internazionale dopo il ritiro dello Space Shuttle americano.

E’ lei la prima astronauta donna italiana e la terza astronauta donna europea.

Nel 2012, arriva il momento tanto atteso.

Samantha viene assegnata alla Expedition 42/43 e diventa ufficialmente ingegnere di bordo della navetta Soyuz TMA-15M. Il suo viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale è una prova di coraggio e determinazione, mentre si affida alla tecnologia per affrontare l’infinito vuoto dello spazio.

Durante la sua missione, chiamata Futura, Samantha vive esperienze straordinarie che catturano l’immaginazione di chi può solo seguirla dalla Terra.

La sua permanenza nello spazio dura 199 giorni, durante i quali compie svariati esperimenti scientifici, concentrandosi principalmente sulla fisiologia umana.

Le sfide e le emozioni che affronta giorno dopo giorno la rendono un’eroina moderna, una donna che sfida i confini del possibile e ispira coloro che la seguono.

E’ inarrestabile.

Nemmeno il rientro sulla Terra la ferma.

Al suo ritorno, in Kazakistan l’11 giugno 2015, Samantha Cristoforetti detiene il record europeo e il record femminile di permanenza in orbita in una singola missione.

Pochi mesi dopo diventa ambasciatrice Unicef, portando il suo carisma e la sua determinazione a sostegno dei bambini e delle loro sfide nel mondo.

Nel frattempo, pubblica il suo libro autobiografico, “Diario di un’apprendista astronauta”, in cui racconta in dettaglio la sua missione Futura e condivide le sue emozioni più profonde.

La straordinaria storia di Samantha Cristoforetti si arricchisce ulteriormente nel maggio del 2021, quando riceve una notizia che cambia il corso della sua carriera spaziale.

Viene ufficialmente assegnata alla prestigiosa Expedition 67/68, conosciuta come Missione Minerva. Questa nuova avventura la porta di nuovo verso la Stazione Spaziale Internazionale, ma stavolta in un modo completamente nuovo.

Il viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale avviene con una capsula Dragon di SpaceX, l’azienda aerospaziale statunitense costituita nel 2002 da Elon Musk, rendendo Samantha Cristoforetti la prima persona italiana a volare con questa compagnia spaziale innovativa.

Non riesco a pensare a niente di più eccitante che andare là fuori ed essere tra le stelle

Elon Musk

Il ritmo del racconto di Samantha accelera, quando il 27 aprile 2022, alle 09:52, dal John F. Kennedy Space Center, decolla per la missione SpaceX Crew-4, insieme ad altri 3 membri dell’equipaggio.

Il loro arrivo alla ISS segna un momento cruciale.

Samantha Cristoforetti assume un ruolo di responsabilità nel segmento occidentale della stazione. Durante la sua permanenza, compie due gesta storiche. Diventa la prima donna europea a compiere un’attività extraveicolare e, il 28 settembre, è la prima donna europea a ricoprire il ruolo di comandante della ISS.

Bisogna sottolineare a questo punto la passione per la divulgazione scientifica di Samantha, che la porta a sperimentare nuovi mezzi di comunicazione. Diventando pure la prima persona a utilizzare TikTok nello spazio e a pubblicare video educativi per coinvolgere e ispirare le generazioni future.

La sua missione Minerva dura 170 giorni, pieni di scoperte e sfide affrontate con coraggio.

Al suo ritorno a terra è accolta con gioia e ammirazione.

In totale, Samantha ha trascorso 369 giorni. Un periodo record di permanenza femminile nello spazio. 369 giorni.

Durata di permanenza di donne nello spazio

1.Peggy Whitson4675 g 3 ore 48 min
2.Samantha Cristoforetti2370 g 5 ore 45 min
3.Shannon Walker2330 g 13 ore 40 min
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Oltre ad essere una straordinaria astronauta, Samantha è anche una talentuosa poliglotta. Parla fluentemente ben quattro lingue, e il suo interesse per la conoscenza non ha confini. Attualmente, sta persino affrontando la sfida di imparare il cinese, dimostrando la sua incrollabile passione per l’apprendimento e il desiderio di abbracciare sempre nuove sfide.

E’ un vero e proprio fenomeno poliedrico.

Ha ricevuto due lauree honoris causa, dimostrando la sua eccellenza anche nell’ambito accademico.

Le è stato intitolato un asteroide “15006 Samcristoforetti” e persino un modello di Barbie.

I suoi meriti sono riconosciuti a livello nazionale, essendo stata nominata Cavaliere di Gran Croce della Repubblica.

E a tutti i suoi innumerevoli meriti, va aggiunto sicuramente anche quello di aver fatto appassionare i più giovani, e le più giovani, non solo allo spazio, ma alle discipline STEM e alle scienze in generale.

È diventata un simbolo di ispirazione per molti.

E non è finita qui.

Samantha è già proiettata al futuro prossimo, in cui si occuperà di “Gateway che è questa stazione spaziale che costruiremo nei prossimi anni in orbita attorno alla luna e per la quale Esa, l’Agenzia spaziale europea, con un contributo molto importante dell’Italia, costruisce un modulo abitativo, che è il modulo abitativo principale”.

Non solo. Perché nel mirino Samantha c’è ancora altro “credo che cercherò di dare il mio contributo allo Space Summit, questo grande Summit che abbiamo a fine anno“.

Il racconto si avvicina alla sua conclusione.

Il suo fenomenale percorso come astronauta si intreccia inevitabilmente con il suo privato.

L’aspetto più intimo della sua vita, un tesoro che tiene nascosto e custodito gelosamente.

Quando non è in viaggio per lavoro, Samantha vive col compagno Lionel Ferra e i loro due figli, vicino al centro astronautico dell’ESA a Colonia, in Germania.

Lionel, originario della Francia, ha dedicato la sua carriera all’ingegneria aerospaziale presso l’Agenzia Spaziale Europea. È il responsabile dell’addestramento degli astronauti presso la base di Colonia. Un luogo in cui i loro destini potrebbero essersi intrecciati, ma di cui Samantha ha sempre mantenuto il segreto più stretto.

Insieme hanno creato una famiglia con due meravigliosi bambini, Kelsey Amal e Dorian Lev.

Si può ovviamente solo immaginare l’enorme sfida di conciliare gli impegni familiari con le lunghe missioni nello spazio. Però Samantha ha il suo asso nella manica. Quando è stata interrogata sul come riesca a bilanciare la vita familiare con le sue imprese spaziali, ha risposto sintetizzando un’intensità di emozioni, difficilmente spiegabili.

Con un tono empatico e grato, ha descritto la fortuna di avere un compagno che si è sempre dimostrato capace di gestire la famiglia in modo eccellente, diventando il punto di riferimento, un faro per lei e per i loro figli.

Parole di profonda gratitudine che rivelano il sostegno e l’amore che si scambiano, e sottolineano l’importanza di coloro che sono al fianco degli astronauti, in questo caso specifico, quando si trovano lontani da casa, in missione o in addestramento.

Complicità e equilibrio di coppia permettono a Samantha di perseguire i suoi sogni con il cuore sereno. Un esempio tangibile di come l’amore e il supporto possano contribuire al successo nella vita di una persona formidabile come Samantha Cristoforetti.

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Tante volte un ostacolo è solo un messaggio che la vita ti dà.
Devi trovare un’altra strada, ma non vuol dire che non puoi arrivare a destinazione.

SAMANTHA CRISTOFORETTI

Questa frase, così semplice ma profonda, rivela chi sia Samantha Cristoforetti. E offre a tutti noi un insegnamento importante.

Ricordiamoci che per quanti ostacoli possiamo trovare sulla nostra strada, quelle stesse difficoltà potranno trasformarsi in opportunità. E che il percorso verso i nostri sogni potrebbe essere diverso da quanto inizialmente immaginato, ma questo non ci impedirà di raggiungere la nostra destinazione.

Samantha Cristoforetti è una donna eccezionale, un esempio vivente di perseveranza e determinazione. Quando era bambina, forse nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe diventata un’astronauta, ma lei ha sfidato il destino, ha affrontato le difficoltà e ha perseguito il suo sogno con passione.

Così come lei è partita senza che nessuno se lo aspettasse da bambina, ha viaggiato oltre l’orizzonte e ha raggiunto il suo obiettivo di diventare un’astronauta. Così anche tutti noi possiamo superare le aspettative degli altri e persino quelle che ci siamo imposti, perché il nostro potenziale è illimitato.

Teniamo bene a mente sempre che la strada per il successo può essere accidentata, ma è il coraggio di perseverare e la nostra determinazione a renderla gratificante. Non dobbiamo permettere che il giudizio degli altri ci impedisca di seguire i nostri sogni. Ognuno di noi ha il potere di creare la propria storia, di superare gli ostacoli e di arrivare esattamente dove desidera.

Samantha Cristoforetti ci ha mostrato che le stelle non sono fuori dalla nostra portata, e che quando crediamo in noi stessi, tutto diventa possibile. Il nostro futuro è nelle nostre mani, e ogni ostacolo può essere trasformato in una tappa verso il nostro traguardo.

E se non ci vedono partire, sicuramente ci vedranno arrivare!

#IrriducibilmenteLibera

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Sabrina Villa

Per Vasco “Cambiare il mondo è quasi impossibile -Si può cambiare solo se stessi - Sembra poco ma se ci riuscissi - Faresti la rivoluzione” . Ecco, in questo lungo periodo di quarantena, molti di noi hanno dovuto imparare nuovi modi, di stare in casa, di comunicare, di esternare i propri sentimenti. Cambiare noi stessi per modificare quello che ci circonda. Tutto si è fermato, in attesa del pronti via, per riallacciare i fili, lì dove si erano interrotti. I pensieri hanno corso liberamente a sogni e desideri, riflessioni e immagini e, con la mente libera, hanno elaborato anche nuovi modi di esternazione e rappresentazione dell’attualità. Questa è la mia rubrica e io sono Sabrina Villa. Nata a Roma e innamorata della mia città. Sono un'eclettica per definizione: architettura, pittura, teatro, cucina, sport, calcio, libri. Mi appassiona tutto. E' stato così anche nel giornalismo, non c'è ambito che non abbia toccato. Ogni settore ha la sua attrattiva. Mi sono cimentata in tv, radio, carta stampata. Oggi, come al solito, mi occupo di tante cose insieme: eventi, comunicazione, organizzazione. La mente è sempre in un irriducibile movimento.

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