MADAME – IL CONCERTO
Il 17 Luglio 2023 la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ha ospitato uno degli eventi più interessanti ed artisticamente affascinanti di questa estate: il concerto di Madame.
Francesca Calearo, in arte Madame, in una calda serata d’estate si è infatti presa i 5 mila spettatori presenti (sold out) e li ha portati con se e dentro di se tra musica, parole, luci e suoni in un viaggio emozionale durato poco più di un’ora.
Madame – Uno stile tutto nuovo
Il pubblico, per lo più ventenni, si è fatto completamente coinvolgere dalle “nuove” sonorità di questa giovanissima cantante che ha saputo ammaliare, emozionare e coinvolgere l’intera platea con le sue canzoni che guardano agli anni ’60 con un “vestito tutto nuovo” (come diceva Fossati).
La straordinaria bravura di questa artista sta proprio nel mettere in musica varie esperienze adolescenziali (personali e non) nelle quali, i ragazzi (giovani e meno giovani) ci si ritrovano perfettamente.
Esperienze di vita
Parlare in musica di separazione genitoriale (Aranciata). Di storie d’amore vissute tra alti e bassi, tra difetti e difficoltà (Tu mi hai capito). Relazioni tossiche (Quanto forte ti pensavo). Di erotismo e fluide esperienze (Clito; Marea) non è mai stato difficile per Madame che, dal 2018, continua a regalarci un nuovo modo di fare ed ascoltare musica senza mai sbagliare.
La sua performance dal vivo risulta esemplare (seppur con un errore di intonazione riconosciuto dalla stessa cantante costretta a riprendere la canzone dall’inizio).
Sentirla dal vivo infatti è ancora più affascinante che ascoltarla in cuffia. Questo perché l’arrangiamento elettronico, sempre prevalente nei suoi album, è “affiancato” e a volte sostituito da chitarra, basso e batteria donando alle canzoni un tocco retrò che non guasta mai.
Il confessionale nel bel mezzo di un concerto
Ma la vera chicca della serata è stato il “confessionale” ossia un quarto d’ora terapeutico offerto dalla cantante a qualche spettatore presente. Nel bel mezzo del concerto infatti, Madame si è fatta dare l’asta per il microfono lasciandosi andare ad un piccolo monologo nel quale invitava gli spettatori ad alzare la mano e parlare di un “loro segreto, una loro insicurezza o di un qualcosa che fanno fatica a dire o raccontare” dando così la possibilità a quei quattro o cinque spettatori di rendere pubblico quel qualcosa che non va che molto spesso ritroviamo proprio nelle sue canzoni.
E’ proprio questo, in sintesi quello che ti colpisce di questa bravissima artista: l’assoluta spontaneità nel fare le cose e nel dire quello che potrebbe risultare scomodo o fuori luogo ma, se ci pensiamo bene, forse siamo proprio noi a volte ad esserlo.
