Serie TV: Sei donne – Il mistero di Leila

Serie TV: Sei donne – Il mistero di Leila

Ancora una volta il mare. Ancora una volta un mistero. Poi la forza e la determinatezza di una donna. Anzi, sei. Sei donne. Ancora una volta il Sud Italia fa da sfondo ad una delle più belle serie TV che la RAI ha prodotto in questi ultimi anni.

Al centro di tutto c’è la debolezza anzi, le debolezze. Quelle che colpiscono molti di noi nelle varie fasi della vita.

La dipendenza dall’alcool, l’incapacità di controllare la rabbia, il tradimento, la violenza domestica, gli abusi.

In questa serie TV ognuna di queste debolezze unisce e paradossalmente rafforza sei donne, protagoniste di una storia avvolta dal mistero.

La trama è complessa, articolata e spigolosa. Ruota tutta attorno alla scomparsa di Leila e del suo patrigno Gregorio (Maurizio Lastrico) sulla quale è chiamata ad indagare la PM Anna Conti, interpretata da una Maya Sansa in stato di grazia, che cercherà con numerose difficoltà di ripercorrere la vita della ragazza nella quale troverà alcune analogie con il suo passato mettendola a dura prova.

Ogni puntata si apre con la struggente canzone di Achille Lauro “C’est la vie”, che non ti togli dalla testa per tutta la puntata, così come non ti togli dalla testa i volti delle protagoniste così irriducibilmente serie, senza un’ombra di sorriso, quasi a celare ogni emozione o per aver “dimenticato” le emozioni.

Non ti togli dalla testa nemmeno la voce di Maya Sansa, così come la dolcezza e l’ostinatezza di Emanuele Liotta (interpretato da Alessio Vassallo), un ispettore appena arrivato in Procura, chiamato ad aiutare la PM nella soluzione del caso, con la quale però si scontrerà fino al punto voler lasciare l’indagine

Trama: Un vero e proprio noir arricchito da continui flashback e prospettive difettate

Attori: Maya Sansa, Isabella Ferrari, Ivana Lotito, Denise Tantucci, Alessio Vassallo, Giulia Fiume, Pier Giorgio Bellocchio, Maurizio Lastrico

Pro: L’interpretazione magistrale di Maya Sansa ed il finale a sorpresa

Contro: La mancanza degli scorci di Taranto

Voto finale: 9

Piattaforma: RaiPlay

Sei donne rappresenta oggi il classico esempio di come si devono fare le serie TV in Italia: casting all’altezza (e qui siamo a livelli altissimi), giusta location e colonna sonora ad hoc.

Artemis

Nato nell’ormai lontano 1978 a Roma e vissuto tra il centro e la periferia, ho vissuto un’infanzia spensierata e ricca di emozioni, contornato da amici e cugini sempre pronti a divertirsi. Riesco a mettere la testa a posto quando capisco che studiare e conoscere il mondo è il vero inizio della vita ed è per questo che mi laureo in Scienze Politiche e, dopo 2 anni di lavoro, me ne vado in Australia per capire che aria tira ma è solo l’Amore che mi trattiene in Italia, un Amore che mi dona 2 meravigliosi bambini con i quali gioco, corro, urlo e mi diverto. L’AS Roma mi sceglie come tifoso e, a distanza di parecchi anni, posso dire che ha scelto bene anzi benissimo visto che cammino insieme a lei macinando chilometri e superando gli ostacoli. Radio, Cinema, TV (poca) e Musica mi fanno compagnia da sempre portando pensieri e parole nelle mie giornate, nelle mie corse mattutine, mentre lavoro, mentre mangio o mi perdo nei miei pensieri su come migliorare il mondo.

Un pensiero su “Serie TV: Sei donne – Il mistero di Leila

  1. Analisi perfetta, condivido a pieno ogni singola parola. Una serie molto bella, poco pubblicizzata! Spero in una seconda stagione, perché merita davvero.

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