Serie TV: Mare Fuori
Ora che tutta la terza stagione della serie tv Mare Fuori è interamente disponibile su RaiPlay, non resta che vederla tutta d’un fiato (per chi ancora non lo avesse fatto).
Per chi invece (fortuna sua) non ha visto né la prima né la seconda stagione, ha la possibilità di farsi letteralmente rapire da una delle serie tv targate RAI Fiction più innovative e affascinanti degli ultimi anni.
Errori di gioventù
Ancora una volta la RAI vuole raccontare i giovani d’oggi, prendendo spunto dai possibili ed innumerevoli errori che i ragazzi commettono in giovane età.
Errori frutto dell’inesperienza, della goliardia, delle regole del branco o, in questo caso, anche di un preciso sistema: quello criminale.
Mare Fuori è infatti una serie tv ambientata in un immaginario istituto penitenziario minorile (IPM) di Napoli, all’interno del quale le vite “spezzate” di tanti minori s’intrecciano tra innumerevoli difficoltà e nella condivisione di sogni, speranze e realtà.
Passato, presente e futuro
Affacciato sul Golfo Di Napoli, l’IPM è un vero e proprio coacervo di destini del quale fanno parte anche e soprattutto, gli agenti penitenziari e gli educatori che ogni giorno vivono e portano avanti con mille difficoltà la loro missione principale: salvare almeno uno dei ragazzi da un futuro già scritto oppure incerto.
Questa volta però, non è solo l’amore che può aiutare ognuno di loro a salvarsi ma è anche e soprattutto il rinnegare quelle regole che il sistema criminale detta ogni giorno nelle strade e che, tramite alcuni detenuti, si fa strada anche all’interno dell’istituto stesso.
Un sistema che non solo si fonda sull’omertà, sulla prepotenza e sulla violenza, ma soprattutto sull’annullamento della dignità umana, concetto che molto spesso viene rappresentato nella serie tv con una precisa scelta fotografica.
Il mare fuori come sublimazione
Nella meravigliosa canzone (‘O mar for) che fa da sigla di apertura di ogni puntata, è racchiuso tutto il profondo significato del concept ideato da Cristiana Farina e Maurizio Careddu.
Il mare che i detenuti vedono fuori dall’IPM altro non è che la speranza di farcela.
La speranza di uscire da quella realtà che mette in pausa le loro vite mentre il mondo va avanti.
La speranza, una volta usciti, di vivere quel mare da dentro e non da fuori.
Trama: Avvincente e cruda. Un vero e proprio ricamo sui giovani d’oggi
Attori: Carolina Crescentini, Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Valentina Romani, Nicolas Maupas, Massimiliano Caiazzo, Giacomo Giorgio, Anna Ammirati, Serena De Ferrrari
Pro: Colonna sonora perfetta ed attualissima. Recitazione sublime, regia e fotografia di estrema qualità
Contro: Per ora nessuno ma si corre il rischio di “allungare il brodo” vista la conferma di almeno altre 3 stagioni
Voto finale: 8,5
Piattaforma: RaiPlay e Netflix
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