100 anni di volo: le grandi ali dell’Aeronautica Italiana
C’è un bellissimo libro che parla dell’essenza di spiccare il volo: il gabbiano Jonathan Livingston scritto da Richard Bach. È una fiaba in cui il protagonista abbandona lo stormo per seguire la propria strada alla ricerca della perfezione: per lui il volo non è, come per gli altri gabbiani, un mezzo per procacciarsi il cibo, ma un’espressione di libertà e uno stimolo per migliorarsi.
Il volo ha sempre affascinato e continua a farlo. Chi oggi è pilota porta con se una piccola magia che si manifesta ogni volta che si libra in aria. Chi vi scrive proviene da una famiglia di piloti d’aerei da generazioni. Militari e civili. Le ali di un aereo sono una costante della mia vita. Ed è per questo che oggi mi sento partecipe orgogliosa del compleanno dell’Aeronautica Militare Italiana: 100 anni.
In volo dal 1923
Il prossimo 28 marzo il volo dell’Aeronautica Militare iniziato nel 1923 raggiungerà il prestigioso traguardo dei 100 anni: un secolo di vita da quando negli anni venti la Regia Aeronautica venne costituita come Forza Armata autonoma.
Questo passaggio riconobbe il travolgente cammino del mezzo aereo che, a meno di venti anni dal primo volo del “Flyer” dei fratelli Wright, aveva già visto nel 1911, durante la guerra di Libia, il primo impiego in assoluto del mezzo aereo in azioni di ricognizione e bombardamento e solo tre anni più tardi, durante la Grande Guerra, il ruolo di assoluto rilievo dell’aviazione nelle azioni di osservazione, bombardamento e nelle imprese degli Assi della Caccia come Baracca, Scaroni, Piccio, Baracchini, Ruffo di Calabria, Ranza, che venivano narrate sulle riviste dell’epoca, esaltando la fantasia popolare.
Le esigenze belliche hanno senza dubbio accelerato lo sviluppo della nuova arma aerea, considerata l’Arma del futuro, e insieme alla produzione di macchine volanti sempre più efficienti nasce, con Giulio Douhet, la filosofia d’impiego che dimostrerà la sua validità fino ai giorni nostri.
In volo verso il futuro
È questo lo slogan scelto dal corpo per festeggiare questo centenario. E sono tantissime le iniziative per far conoscere la storia e il futuro dell’aeronautica militare italiana. Una mostra itinerante, un museo a cielo aperto, l’esperienza del volo oltre alla cerimonia ufficiale che si terrà all’Altare della Patria la mattina del 28 marzo. Tutti eventi aperti al pubblico che ha così l’occasione di scoprire un po’ di più su questo corpo e sulla storia dell’aviazione italiana e degli uomini che l’hanno resa grande, come Francesco Baracca.
L’asso del volo e il cavallino rampante
Cosa hanno in comune il cavallino rampante Ferrari con l’Aeronautica Militare?
Tutto nasce dall’asso dell’aviazione Italiana Francesco Baracca, l’asso degli assi dell’aviazione militare italiana durante la Grande Guerra. Medaglia d’oro al valor militare, Il leggendario pilota trasferitosi nel della 91ª Squadriglia Aeroplani, soprannominata “La squadriglia degli assi”, fece dipingere sul lato destro della sua fusoliera un cavallino rampante, in onore della sua Arma di appartenenza, il 2° Reggimento “Piemonte Reale”. Tale reparto possiede come stemma araldico un cavallino rampante argenteo, su sfondo rosso, orientato a sinistra e con la coda abbassata. Baracca lo riprese apportando alcune modifiche tra cui il colore, che da argento divenne nero in modo che si notasse di più rispetto alla fusoliera. Oggi simbolo della reparto dei caccia dell’aviazione italiana.
Nel 1923, quando Enzo Ferrari vinse a Ravenna il primo Circuito del Savio, conobbe la contessa Paolina Biancoli, madre del mitico aviatore. “Fu essa a dirmi un giorno ” – scrive il costruttore di Maranello – : “Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna ” (…) “Conservo ancora la fotografia di Baracca, con la dedica dei genitori con cui mi affidano l’emblema ” – conclude Ferrari – “Il cavallino era ed è rimasto nero; io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore di Modena ”.
Volete provare a volare? Il centenario dell’Aeronautica Militare permette di partecipare a tantissime iniziative tra cui anche un’esperienza di volo con dei simulatori. Trovate tutte le info sul sito.
Buon compleanno Aeronautica!
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