Mangiare insetti: il cibo del futuro è (già) qui
Mangiare insetti non è più soltanto una proiezione futuristica o una mera provocazione. C’era una volta la carbonara con quel gustoso guanciale croccante. E poi c’era la pizza, meglio se napoletana doc, con quegli indimenticabili profumi mediterranei. C’era poi il tiramisù, che non ha bisogno di presentazioni. Ed infine c’era pure quella meravigliosa lasagna, regina di ogni pranzo della domenica. Ecco, molto di tutto ciò sta per cambiare. O meglio. Carbonara, pizza, tiramisù e lasagna continueranno ad esistere, ma non saranno più i soli. Mangiare insetti è già realtà e persino un Paese dalle tradizioni fortemente radicate come il nostro, sta superando gli ultimi preconcetti.
La farina di grillo
Tutto è partito dalla farina di grillo, che ha ricevuto l’autorizzazione per essere prodotta e commercializzata anche da noi: il “grillo domestico” in polvere, parzialmente sgrassato, è quindi a tutti gli effetti un nuovo alimento, approvato e definito “sicuro da consumare” nell’Unione Europea. E se per caso state storcendo il naso all’idea di impastare cracker, torte o biscotti a base di grilli di campagna, sappiate che questi piccoli insetti rappresentano un’ottima scelta anche dal punto di vista nutrizionale. Ricchi di proteine e poveri di grassi, i grilli si candidano a scalzare dalla dieta petti di pollo e merluzzi per diventare i nuovi alleati delle fitness influencer. E della forma fisica.
Un tema culturale
Probabilmente passerà ancora del tempo prima che in Italia si consumino in larga scala cibi o prodotti a base di insetti. Secondo un sondaggio Coldiretti appena il 24% degli italiani sarebbe favorevole all’alimentazione con la farina di grillo, mentre il 54% si è dichiarato contrario. Ma perché? Ovviamente per motivi culturali e per via di tradizioni ben distanti da quelle dei Paesi nei quali invece gli insetti già si consumano da tempo. Ma anche da noi il vento sta cambiando: nutrizionisti e chef sono pronti a superare qualsiasi barriera per inserire la farina di grillo (e chissà cos’altro) nei piani nutrizionali e nei menù dei ristoranti stellati.