Un libro sotto l’albero

Tra i regali più graditi a Natale, da mettere sotto l’albero c’è un buon libro. È un regalo sicuro, sempre bello da fare, economico e dove la scelta è vasta. Tralasciando il formato elettronico che sicuramente è moderno e comodo, a me piacciono i libri di carta, il classico libro da portare ovunque, quello dove ti appassioni sfogliando pagina dopo pagina.

In vista delle festività, ho fatto un giro in libreria e scoperto quali sono i “titoli del momento”, quelli più venduti e qualche novità.

Partiamo dal nuovo thriller di Donato Carrisi con il suo personaggio, l’ipnotista Pietro Gerber in un nuovo caso. ” La casa delle luci”, edito da Longanesi. “Nella grande casa spenta in cima alla collina, vive sempre sola una bambina… Si chiama Eva, ha dieci anni, e con lei ci sono soltanto una governante e una ragazza finlandese au pair, Maja Salo. Dei genitori nessuna traccia. È proprio Maja a cercare disperatamente l’aiuto di Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, l’addormentatore di bambini. Da qualche tempo Eva non è più davvero sola. Con lei c’è un amichetto immaginario, senza nome e senza volto. E a causa di questa presenza, forse Eva è in pericolo”.

Sellerio raccoglie dei racconti inediti e sparsi del compianto Andrea Camilleri nel libro: ” La guerra privata di Samuele e altre storie di Vigata”. Una rete di storie con intrecci sorprendenti, dove non manca la concentrazione espressiva e il talento umoristico tipico della mano di Camilleri. Tragico e comico giocano insieme senza però escludere momenti d’incanti emotivi.

“Si vive una volta sola: storie di chi ha avuto il coraggio di scegliere” è il nuovo libro di Mario Calabresi. Il giornalista ha raccolto una decina di storie che raccontano scelte radicali e piccolissime, che però cambiano i destini. C’è Rachele, malata di tumore che decide di registrare dei vocali e poi trascriverli in un libro da consegnare ai figli che non vedrà crescere; c’è l’uomo con il Covid che sopravvive con la moglie in ospedale quando li mettono in letti vicini; c’è la donna vittima di violenza domestica e della Camorra che sceglie di salvarsi e molte altre storie belle e che fanno comprendere il valore immenso della vita.

“La stella nel deserto” è il nuovo romanzo di Micheal Connelly: la detective della polizia di Los Angeles Renée Ballard e Harry Bosch lavorano insieme per dare la caccia ad un assassino, responsabile dell’omicidio di un’intera famiglia. Una sorta di “balena bianca”, che ossessiona Bosch.

“Se i gatti scomparissero dal mondo” è una fiaba moderna dello scrittore giapponese Kawamura Genki che aiuta a ricordarci quali sono le cose davvero importanti. Questa la trama: “I giorni del nostro narratore sono contati. Separato dalla sua famiglia, vive da solo con il suo gatto Cavolo per compagnia. Si troverà impreparato alla diagnosi del medico: gli restano solo pochi mesi di vita. Ma prima che possa iniziare ad affrontare la sua lista dei desideri, il Diavolo appare con un’offerta che non può rifiutare: in cambio della scomparsa di una cosa al mondo, può avere un giorno di vita in più. E così inizia una settimana molto bizzarra. Come separare ciò di cui puoi fare a meno da ciò che ti è caro”?

Infine, mi permetto di ricordarvi due titoli che non sono nelle classifiche natalizie, almeno non ancora, ma a cui noi di Distanti Ma Unite siamo molto legati. Il primo e il nuovo romanzo di Elisabetta Mazzeo, che racconta la storia di caduta e rinascita del pallavolista Luca Sirri. “Schiaccia la paura” descrive la vicenda umana e sportiva di un atleta che si è trovato a lottare contro un avversario davvero terribile, il cancro. Una testimonianza che è un messaggio di speranza per tutti coloro che si trovano a combattere per la propria vita.

Elisabetta Mazzeo con il suo nuovo libro “Schiaccia la paura”

Inoltre, però dopo Natale, potete trovare nelle librerie e on line il nuovo libro del nostro Gabriele Ziantoni, “Le cronache dell’ansia. Siamo tutti sintomi di malattie altrui”. Ma se intanto volete scoprire di che “pasta” è fatto il nostro Gabriele, potete regalare “Nonostante tutto”, dove “l’autore prova a guardare la vita dalla parte opposta e si immerge nelle lande psicologiche, sempre evitate dalla società. Emergono così sentimenti come la paura, la malinconia e il dolore. I mostri chiusi nell’armadio sono i protagonisti di queste narrazioni brevi“.