Le vacanze di settembre

Le vacanze di settembre

Ormai, diciamocelo, le vacanze di settembre sono diventate un cult. Prima l’idea di fare le vacanze in questo periodo dell’anno ci rendeva nervosi e arrabbiati con quel collega o capo che non ci avevano permesso di fare le vacanze in agosto. Oggi partire di settembre diventa una vera e propria scelta di vita.

Sicuramente i cambiamenti climatici hanno aiutato nel cambio del trend, l’estate spesso dura molto di più e i prezzi sono molto più vantaggiosi.

Senza dubbio le vacanze di settembre portano con se molti aspetti positivi, primo tra tutti una scelta più ampia tra i luoghi da voler visitare. Essendo le temperature meno calde e l’aria più stemperata possiamo scegliere di andare a visitare una città d’arte che in estate sono sempre troppo calde e invivibili. Trovarle ancora vuote ma accessibili evitando le innumerevoli file fuori dai musei o palazzi antichi.

Un tour per la campagna toscana o umbra rende sicuramente le nostre ferie rilassanti. E visitare luoghi così belli ci fa fare pace con l’inverno passato ed è un buon punto di partenza per l’arrivo dell’autunno.

La montagna, anche se è la meta più a rischio per le vacanze in questo periodo dell’anno, regala paesaggi e luoghi che spesso in stagione piena non riusciamo a goderci. I sentieri sono meno affollati e le malghe o i rifugi più vivibili. E la bassa stagione, ci permette di poter fare una vacanza più lunga e meno dispendiosa.

Ma senza dubbio, il luogo che più sta beneficiando del trend delle vacanze in settembre è il mare.

Le spiagge in questo periodo dell’anno sono poco affollate e sicuramente il clima è più piacevole. E i prezzi, come anche per la montagna, rientrano nella bassa stagione e ci permettono di risparmiare maggiormente.

Le temperature ancora estive, ma senza dubbio meno afoso rispetto a luglio e agosto ci aiutano a godere maggiormente del nostro tempo libero. Che sia mare, montagna o città d’arte.

La presenza di meno turisti oltre a farci vivere meglio la spiaggia, fa sì che anche le acque dei mari siano più cristalline e più pulite.

Ovviamente non ci sono solo gli aspetti positivi delle vacanze di settembre. Aihmé come per tutto anche qui abbiamo degli aspetti negativi. Anche perché il mese di settembre può portare con se delle giornate di pioggia o comunque più fredde.

Ma gli aspetti negativi sono tranquillamente arginabili con un po’ di ingegno e fantasia.

Certo è, che per chi parte con la famiglia e soprattutto con i figli possono trovare maggiori svantaggi. Spesso le animazioni nelle strutture alberghiere ci sono solo per i mesi di luglio e agosto. Quindi partire di settembre può voler dire, cercare sempre idee nuove per far sì che i propri figli non si annoino. Per sopperire a questo “disagio” c’è la più classica delle soluzioni: prenotare in un villaggio turistico gestito da tour operator spesso leader del settore.

Oppure, la più “casalinga”, delle idee. Viaggiare con altre coppie di amici con figli della stessa età, in modo tale che per i bambini la noia non si presenti nel bel mezzo della vacanza.

Per la montagna certo l’incognita più grande può essere il tempo che può rovinare i piani e allora l’importante è partire già con un piano B per le giornate piovose o semplicemente più uggiose dove neanche le funivie salgono in quota.

A seconda di dove facciamo base possiamo organizzarci magari per una gita anche fuori dal territorio italiano. Infatti spesso quando andiamo per una vacanza in montagna la meta sono le Dolomiti e allora magari andare a vedere Innsbruck o sempre in Austria i castelli che confinano con l’Italia.

Quindi le vacanze in settembre hanno sicuramente qualche lato negativo, ma di gran lunga si portano con se molti più lati positivi. E io che spesso mi faccio la vacanza in montagna nel mese di settembre vi assicuro che oltre ai vari aspetti già citati, la cosa positiva è che fare le vacanze in quel periodo lì ci permette di riprendere il lavoro molto più carichi e riposati rispetto a chi ha fatto la vacanza in agosto o peggio ancora in luglio.

Laura Cardilli

#ostinatamenteottimista

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Laura Cardilli

Laureata in Sociologia, indirizzo Comunicazione e Mass media, da sempre mette al centro della sua vita proprio la comunicazione sotto tutti i suoi aspetti. Durante l’università prende il tesserino da giornalista pubblicista collaborando con due giornali romani, per molti anni solo la carta stampata le regala la gioia della professione di giornalista, poi, grazie ad un laboratorio di comunicazione incontra quella che per molti anni è stata la sua grande passione, la radio, per diversi anni ne è stata redattrice e anche speaker. La prima formazione è stata quella sportiva, calcio e tennis soprattutto, ma poi soprattutto attualità è stata autrice anche di alcune sue rubriche. Per molti anni abbandona le scene del giornalismo e lavora per una grande azienda italiana sempre nella comunicazione esterna. All’attivo ha la pubblicazione di un suo libro “L’eterna rincorsa” e la pubblicazione di qualche poesia. Appassionata di social media si definisce un’ironia e sarcastica…non sempre compresa. Dopo un po’ di tempo e tanta mancanza decide di riprendere a scrivere per Distanti ma unite. Il suo hashtag è #ostinatamenteottimista perché sostiene che niente e nessuno potrà farle vedere quel mezzo bicchiere vuoto.

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