Storie da raccontare/21 – Sangue Marcio
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Canzone consigliata: 883 – Cumuli
Disperato, sul divano, fumo e mi chiedo: “Dov’è che ho sbagliato? Dove mi sono perso?”
Vorrei solo essere sereno. Non miro alla felicità, mi sembra così effimera e bugiarda. Vorrei solo essere sereno: godermi le serate con gli amici, i gol della mia squadra, i sorrisi dei bambini. E, invece, sono qui a contarmi le ferite. Il petto, lo sterno, il costato, le gambe, le braccia, persino i piedi.
Perché non mi avete colpito al collo? Perché non mi avete colpito al cuore? Che cazzo di sadici siete…
Rimango sul divano, fumo. Mi osservo sanguinare: tolgo le bende, il ghiaccio e aspetto. E se fosse questo l’inferno? E se fosse anche eterno? Forse aspettare che tutto questo rosso si mischi al tessuto dei cuscini è la soluzione. Forse la malattia è nel sangue. Forse aspettare, svuotarsi, addormentarsi, sparire è l’unico modo di trovare la serenità.
Gabriele Ziantoni #DisperatamenteMalinconico
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