Storie da raccontare/16 – La Mia Ansia
Tempo di lettura: 2 minuti
Canzone consigliata: Venerus – Eden
La mia Ansia è femmina.
Felina, sensuale, morbida, calda, mi riceve sempre di spalle. Negandomi il viso persino quando decide di rompere la resistenza dei miei denti. Ricordandomi, con la sua lingua umida e viscosa, chi è comanda. Togliendomi sempre più respiro ad ogni bacio.
La mia Ansia è donna.
Ed è sposata: quindi, per natura, di proprietà di qualcun altro. Il particolare, comunque, non ci scoraggia. Io continuo ad attenderla, lei continua a farmi visita, la notte. È il mio corpo quello che vuole: mi cavalca furiosamente, urlando oscenità che accolgo senza giudizio. Ne ho paura ma non posso mostrarla: il terrore aumenterebbe la sua eccitazione e quindi il suo appetito.
La mia Ansia è troia.
E come tale attende la fine del mese per tornare a farmi visita. Conosce i tempi delle mie tasche e sa che quello è il momento giusto per riscuotere. Giusto e per niente unico. Se avrà bisogno della mia essenza vitale tornerà di notte e né chiederà conto. Fregandosene dei debiti che dovrò contrarre per darle ancora quello che vuole.
La mia Ansia non è mia.
Eppure non la maledico. È con chi non sa gestirla che me la prendo: con chi non sa soddisfarla e la spedisce nel mio letto. Lo stesso dove ogni mattina mi sveglio, le occhiaie scavate, le rughe aumentate, il lenzuolo trasformato in una Sindone. Indeciso se prepararmi un caffè o buttarmi dalla finestra.
Gabriele Ziantoni #DisperatamenteMalinconico
SEGUI DISTANTI MA UNITE!
Sulle nostre pagine social Facebook, Twitter, Instagram e Telegram.