Maria Stuart e il teatro itinerante di Carlo Fineschi
Dopo il successo di Ad Occhi Chiusi, rappresentato a Roma nel 2014 e nel 2016, lo spettacolo Maria Stuart di Friedrich Schiller segna il ritorno del teatro itinerante del regista Carlo Fineschi.
La tragedia di Friedrich Schiller è stata qui riadattata da Carlo Fineschi per poter essere rappresentata nella sua forma più immersiva. Dopo il suo debutto, a fine aprile 2022, lo spettacolo proseguirà in tournée nel Lazio in luoghi suggestivi e dalla forte valenza storica. Non si tratta quindi di uno spettacolo tradizionale ma di un’esperienza teatrale che condurrà il pubblico in una nuova dimensione.
Lo spettacolo Maria Stuart
Maria Stuart è prodotto da L’Albatro in collaborazione con Nutrimenti Terrestri e con il contributo di NUOVO IMAIE. Lo spettacolo proietterà il pubblico nel 1587, tra le mura di antichi palazzi nobiliari, nel tempo e nel luogo degli ultimi tre giorni di prigionia di Maria Stuart, regina di Scozia. Gli ambienti, i costumi, gli odori, il cibo e le candele che illumineranno gli ambienti, contribuiranno a trasformare il pubblico nella corte della regina d’Inghilterra. Nella buia e angusta prigione di Maria e nelle ricche sale di Elisabetta I si consumeranno gli intrighi e i di fatti di sangue che hanno fatto la storia. Il pubblico si troverà però a pochi centimetri dalle vicende e dai personaggi e negli stessi spazi.
La forza di Maria Stuart e del teatro itinerante di Carlo Fineschi è la capacità di amplificare le sensazioni e gli stati d’animo di chi assiste. La vicinanza tra il pubblico e gli attori annulla le distanze. Il pubblico vive e percorre a piedi lo “spazio” adibito alla scena, entrando a far parte della narrazione seppur come mero osservatore.
Il debutto a Casperia (Rieti)
Maria Stuart debutterà il 29 aprile 2022 nel suggestivo Palazzo Forani a Casperia (RI), con repliche il 30 aprile e 1,6-7-8 maggio 2022. Successivamente lo spettacolo si sposterà al Castello di Riano (RM) e in una location ancora segreta che verrà svelata più avanti.
Ogni sera in scena undici attori: Chiara della Rossa nel ruolo di Maria Stuart, Sara Allegrucci nel ruolo di Elisabetta I e poi Chiara Ricci, Adelmo Togliani, Matteo Bolognese, Alessandro Musto, Edoardo Ciufoletti, Camillo Ventola, Davide Bardi, Luigi Cosimelli e lo stesso Carlo Fineschi. Le date e i dettagli dello spettacolo sono consultabili sulla pagina Facebook Maria Stuart – spettacolo dal vivo itinerante.
Maria ed Elisabetta: amore e politica
Maria Stuart è un dramma che ruota intorno alla fondamentale antitesi amore/politica. Da un lato il mondo di Maria, che è amore bellezza, moralità e morte, dall’altro il mondo della regina Elisabetta I, che è politica e necessità, ipocrisia e trionfo apparente.
Il regista costruisce un viaggio intimista nei cuori di entrambe. Con Maria ci porta in luoghi sempre più stretti e piccoli, poco illuminati, fino a vedere solo lei bene in volto. Il viaggio di Elisabetta sarà totalmente opposto, schiacciata da luoghi sempre più grandi, che aumentano la sua solitudine.
Maria Stuart e il teatro itinerante di Carlo Fineschi
Carlo Fineschi è regista, attore e autore di teatro e cinema, studia e si diploma come filmaker negli Stati Uniti al Maine Workshops. Le sue opere sono state rappresentate a Roma nei teatri Eliseo, Olimpico e India e a Milano al Piccolo. All’estero sono andate in scena al Burg Theater di Vienna e a Essen in Germania. Hanna partecipato al Festival dei Due Mondi di Spoleto e al RomaEuropa Festival. Tra le sue opere più importanti ricordiamo la versione teatrale di “Garage Olimpo”, replicato ininterrottamente per otto anni. Successivamente “Di che hai paura”, spettacolo dentro una macchina in movimento presentato al Festival Quartieri dell’Arte e al Festival Città Spettacolo di Benevento. Sono state un successo anche le opere di teatro itinerante “Rolling” e “Ad Occhi Chiusi”, quest’ultima portata in scena a Roma nel 2014 e nel 2016.
Approfondiamo con il regista Carlo Fineschi gli aspetti relativi al concetto e alla creazione del teatro itinerante.
Lei è un regista che si distingue per le opere di teatro itinerante. Cosa rappresenta per lei questa forma di teatro?
“Il teatro itinerante parte addirittura dal medioevo come concezione. Pensiamo alle stazioni della Via Crucis tra le prima forme di teatro itinerante. Questa forma di teatro è quella si avvicina di più ai miei gusti e alle mie esigenze. L’esperienza immersiva è quella che io da spettatore preferisco nello spettacolo dal vivo”.
Quali sono secondo lei gli aspetti fondamentali per portare a compimento un’opera di teatro itinerante?
“Il teatro itinerante richiede un lavoro totalizzante da parte degli attori che devono calarsi totalmente nei personaggi. Innanzitutto perché il pubblico osserva da molto vicino gli attori che, con la loro interpretazione gli permettono di immergersi totalmente nello spazio e nel tempo rappresentato. Il mio obiettivo è che lo spettatore sfondi la quarta parete e inizi un viaggio, un’immersione in una nuova dimensione. Il movimento, la musica, l’ambientazione e l’atmosfera sono elementi importanti. Ma l’aspetto più complesso per condurre il pubblico nel viaggio è rappresentato dal ritmo dello spettacolo. Ritmi e tempi devono essere provati e riprovati fino a divenire perfetti. Solo questa perfezione mantiene il pubblico sospeso in questa condizione di “viaggio”. Come in un gioco di prestigio, tutto deve essere perfetto perché la magia non solo si compia, ma perduri”.
La Compagnia L’ Albatro
Il teatro itinerante è una forma teatrale complessa anche a livello produttivo. L’Albatro nasce nel 2010 con una visione precisa, quella della contemporaneità del teatro. Fondamentale per questo la capacità da parte della Compagnia di attingere anche a forme di espressione contemporanee come ad esempio la fotografia o la recitazione psicologica propria della cinematografia; l’utilizzo di ambienti non convenzionali o la commistione di genere.
In virtù di questa visione L’Albatro ha prodotto lo spettacolo Di che hai paura di R.Dresser, per la regia di Carlo Fineschi, nell’ambito del XXXII Benevento Città Festival. Nel 2012 prosegue il suo percorso di ricerca con lo spettacolo inedito Soltanto a un passo e partecipa alla produzione di Alt Qvm, serie web interattiva. Nel 2014 produce, in collaborazione con il Museo MAXXI di Roma, lo spettacolo itinerante Ad occhi chiusi tratto dal romanzo di G. Carofiglio e per la regia di Carlo Fineschi. Dopo il successo della prima edizione Ad occhi chiusi torna in scena, questa volta in coproduzione con il Museo MAXXI di Roma, a marzo 2016. Nel 2017 produce A cena con l’inquisitore, in scena al Festival di Todi dello stesso anno. Nel 2018 e nel 2019 porta in scena Vera nei teatri della Tuscia e di Roma.
Parliamo del nuovo spettacolo Maria Stuart con Sara Allegrucci, fondatrice de L’Albatro insieme a Matteo Bolognese e Francesco Rossini:
Quali aspetti sono primari nella produzione di uno spettacolo di teatro itinerante come Maria Stuart?
“Quando produci uno spettacolo itinerante il primo passo da fare è individuare il luogo dove si svolgerà la messa in scena. Non cerchi mai un teatro ma sempre luoghi nuovi e diversi. Nel caso di Maria Stuart avevamo bisogno di trovare castelli e palazzi antichi che restituissero ambientazione e atmosfere di una storia che si svolge nel lontano 1587. Il luogo doveva poi essere idoneo ad ospitare undici attori e venti persone di pubblico. Consideriamo anche il fatto che il teatro immersivo costringe ad avere un cast nutrito proprio per la missione stessa di questa forma di teatro. Impossibile condurre gli spettatori in un “viaggio” con soli due o tre attori. Bisogna condurli all’interno di “un mondo” che restituiamo con personaggi, indoli e dinamiche”.
Non le sembra azzardato, in un periodo come questo, lavorare con undici attori in scena?
“Lavorare oggi, in questo momento storico, con undici attori in scena, ammetto che sia una follia, considerando poi che il pubblico, ad ogni rappresentazione, è composto da non più di venti persone! Ma a livello di ciò che lascia allo spettatore, questo spettacolo è qualcosa di impagabile. Abbiamo voluto dare una giusta attenzione anche ai costumi, che sono curati da Emiliano Sicuro. Lui si è ispirato al gusto dell’epoca ma senza rispecchiarla totalmente, anche per strizzare l’occhio al pubblico di oggi“.
Maria Stuart: quando e dove
29 aprile – 29 maggio 2022
MARIA STUART di Friedrich Schiller
Regia: Carlo Fineschi
Adattamento: Carlo Fineschi
In scena: Chiara della Rossa, Sara Allegrucci, Chiara Ricci, Adelmo Togliani, Matteo Bolognese, Alessandro Musto, Edoardo Ciufoletti, Camillo Ventola, Davide Bardi, Carlo Fineschi, Luigi Cosimelli
Costumista: Emiliano Sicuro
Costumi: LabCostume
Foto di scena: Elena Spadaro
Uno spettacolo prodotto con il contributo di NUOVO IMAIE
Partner: B&B palazzo forani
Produzione L’Albatro in collaborazione con Nutrimenti Terrestri e con il sostegno di NUOVO IMAIE
Durata: 120’
INFORMAZIONI GENERALI
Date: Palazzo Forani, Casperia (RI), 29,30 aprile e 1° maggio 2022 – 6, 7, e 8 maggio 2022;
Castello di Riano (RM), 13, 14 e 15 maggio 2022 – 20, 21 e 22 maggio 2022;
Location segreta nel Lazio, 27, 28 e 29 maggio 2022
POSTI LIMITATI- PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Per informazioni e prenotazioni: tel. 339.8701017 – email: albatroteatro2018@gmail.com
Orari spettacoli: venerdì ore 21.00 | sabato ore 19.00 | domenica ore 18:30
Prezzi biglietti: Biglietto unico 20 euro.
Lo spettacolo si svolge nel rispetto delle regole previste dalla vigente normativa Anti Covid.
Claudia Ripamonti
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