Drusilla Fo(rev)er
È la donna del momento. Drusilla Foer. Da quando, qualche giorno fa è stata annunciata la sua presenza al prossimo Festival di Sanremo, il suo nome è schizzato nelle ricerche su Google e il suo viso ha riempito pagine social e non solo. Guardandola si capisce che no, Drusilla non è comune. In ogni senso.
Certo, io sono una donnaccia. Le “donnacce” sono quelle donne libere, emancipate, spregiudicate, che gli altri pensano che siano “donnacce”. Io lo uso spesso per esprimere una donna di temperamento, una donna che non è una donnina…è una “donnaccia”.
Ho scoperto Drusilla Foer nel film di Ferzan Ozpetek ” Magnifica presenza”. Inizialmente ho pensato che fosse uno dei tanti personaggi usciti fuori dalla mente eclettica del regista turco. Poi ho scoperto che lei si, è una vera star. Intanto, sul web dove il suo account Instagram ha quasi 200mila follower. Per non parlare della sua pagina Facebook piena si sketch con le sue amiche immaginarie. E poi, perché Drusilla è un’artista completa. Recita, canta, balla, sfila, ti cattura con le parole e con un fascino non comune. Ti ammalia. È veramente brava. Una vera Diva ( volutamente con D maiuscola) di altri tempi ma esattamente ciò che mancava e di cui avevamo nostalgia. Già la immagino sul palco dell’Ariston: di sicuro sarà eleganzissima. Si chiama così lo spettacolo che sta portando in scena in tutta Italia. E rispecchia perfettamente l’eleganza di questa “anziana soubrette” come lei stessa si definisce.
Anziana soubrette si, ma Drusilla Foer è anche una nobildonna un po’ vanesia, una diva dello spettacolo, una stella del web e un’icona fashion. E soprattutto è una donna senza vergogna. Ama ripeterlo. Come le ha insegnato la nonna. Così si intitola anche il suo libro, pubblicato da Mondadori: Tu non conosci la vergogna..
Nel testo, come nelle sue stesse parole, si narra di “Una vita randagia, emozionata e combattuta. Una vita normale. Una caccia al tesoro a cui ho giocato con tutto il coraggio che mi è stato possibile”.
Drusilla Foer nasce come alter ego di Gianluca Gori. Ovvero, un fotografo toscano classe 1967.
Ha vissuto in tanti posti, tra cui New York dove ha aperto un negozio di vestiti vintage. Nella biografia di Drusilla compaiono due mariti. Il primo è un “texano orrendo che poi ho tradito”, racconta Drusilla mentre il secondo era il belga Herve Foer, discendente dalla nota famiglia Dufur. Oggi Drusilla è una magnifica vedova 54enne.
Il personaggio nasce prima sul web per approdare poi in tv all’interno di alcune trasmissioni di intrattenimento. In una intervista Gori ha raccontato la scelta di dare vita al personaggio di Drusilla, il suo alter ego.
“Quando ho scoperto un personaggio così chiaro, così libero, ho pensato che tutti dovessero conoscerla e ho spinto la signora a farsi più visibile”.
Un nome scelto, racconta Gori-Drusilla, dopo una notte di amore in America a bordo di un battello chiamato appunto Drusilla: “Il battello è diventato monumento storico, una sorta di pezzo d’antiquariato, come me insomma”, ha raccontato nel 2017.
Sostenitrice di molte campagne benefiche e sociali, Drusilla sta vivendo un momento di fama incredibile. E detto fra noi se la merita. Attenzione a non cadere nella trappola di “ma è un travestito”, “sembra una pagliacciata” o peggio esprimersi come ha già fatto l’onorevole Pillon ” Ma non si poteva chiamare un padre vero”?
Non scherziamo.
Drusilla quando sale sul palco fa faville. È la soubrette di cui si sentiva la mancanza. È una abilissima, bravissima, ammaliante donnaccia. Di quelle che non puoi fare a meno di amare.
#ostinatamenteEclettica
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