Ruse, la piccola Vienna di Bulgaria
Tra le mete più belle della Bulgaria settentrionale spicca certamente Ruse, detta anche la piccola Vienna. Questa è la più grande città bulgara sul Danubio. Proprio attraverso il fiume, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, penetrarono in città valori, idee e tendenze europee in termini di architettura. Le acque del Danubio e la ricca presenza di edifici barocchi e rococò le conferirono infatti l’ormai famoso appellativo.
La chiesa della Santissima Trinità
Sono arrivata a Ruse d’estate, quasi per caso, per il desiderio di visitare un territorio distante dalla già conosciuta costa bulgara. Ruse è facilmente raggiungibile in macchina da Varna, dalla quale dista poco meno di 200 kilometri. Prima di raggiungere l’ampia e verdissima Piazza della Libertà, cuore di Ruse, sono passata dalla più raccolta piazza della Santissima Trinità. Questa piccola piazza accoglie un tesoro: l’omonima chiesa ortodossa sotterranea ricca di affreschi ed elementi lignei.
La chiesa della Santissima Trinità, costruita nel 1632, è davvero meravigliosa, protetta da una cancellata in ferro battuto e circondata da un piccolo giardino. Da questa piccola piazza, che accoglie anche l’Opera di Ruse, si raggiunge la grande e scenografica Piazza della Libertà.
Piazza della Libertà
Piazza della Libertà è maestosa, è un’area pedonale ricca di ristoranti e alberghi sulla quale si affacciano eleganti e scenografici palazzi storici.
Il più grande è certamente il Dohodno Zdanie, edificio neoclassico costruito tra la fine ’800 e inizio ‘900 per ospitare un teatro, dei negozi, una biblioteca e un casinò. Oggi come allora è simbolo e monumento culturale di Ruse e accoglie al suo interno il Teatar Sava Ognjanov.
Dal 2005 vi trova sede anche il Centro Culturale dedicato a Elias Canetti, saggista e romanziere bulgaro, Premio Nobel per letteratura nel 1981. Al centro di questa piazza giardino di ampio respiro non può sfuggirvi il suo simbolo per eccellenza: il Monumento alla Libertà (1908). La statua rappresenta una figura femminile ed è opera di Arnaldo Zocchi, scultore fiorentino. Lo scultore ha lasciato numerose tracce di sé anche in altre città bulgare, tra cui Sofia.
Verso piazza Batenberg e la sua fontana
Piazza della Libertà è tagliata diagonalmente dalla ulrica Aleksandrovska, una strada commerciale ricca di negozi e ristoranti. Percorrendola fino all’altezza di piazza Han Kubrat troverete la statua del ragazzo che suona il violino.
Proseguite fino a piazza Batenberg, qui l’omonimo parco accoglie quella che è, secondo me, la fontana più bella della città. Quest’opera, circolare su base quadrata, è caratterizzata da giochi d’acqua che coinvolgono quattro fanciulle, una posizionata in ogni angolo, e altrettanti cavallucci marini di bronzo, per un risultato compositivo elegantissimo.
Su piazza Batenberg si affacciano bellissimi palazzi, di grande impatto ed eleganza. Il lato ovest è chiuso da un’ architettura ottocentesca sede del Museo Regionale di Storia, sul lato nord sorge il più piccolo ma altrettanto prezioso Museo di Storia Naturale. Sul lato sud spicca il bellissimo edificio che ospita, dal 1888, la Biblioteca Regionale Lyuben Karavelov. Anche questa piazza contribuisce a sottolineare l’appellativo di Ruse: la piccola Vienna di Bulgaria.
Seksaginta Prista, l’area archeologica
Tra le cose da non perdere a Ruse vi è anche un’area archeologica. Si tratta della Seksaginta Prista letteralmente Porto delle sessanta navi (l’antico nome romano di Ruse), una fortezza di età romana molto ben conservata e collocata nell’area settentrionale del lungofiume. L’ingresso si colloca in una piccola strada (ulrica Tsar Kaloryan, 2) e non ha nulla di monumentale! Dei colorati murales che rappresentano antichi romani segnalano la scalinata da percorrere per raggiungere l’ingresso dell’area (visite a pagamento). Il valore aggiunto di questo luogo risiede nel fatto che il percorso di visita si snoda in mezzo al verde che fiancheggia…il Danubio! La visita della fortezza si compie infatti costeggiando il fiume che separa Ruse dalla città romena di Giurgiu. Potrete osservare il Danubio da una posizione sufficientemente sopraelevata per ammirarlo in tutta la sua bellezza.
Il Ponte sul Danubio
Le città di Ruse e Giurgiu sono collegate dal Ponte sul Danubio, costruito nel 1954 su due livelli, uno stradale e l’altro ferroviario. Inizialmente e per tutto il periodo comunista si chiamava Ponte dell’Amicizia. Lungo poco più di 2 km e alto 30 metri, considerate che questo è il ponte d’acciaio più lungo d’Europa.
Buon viaggio sul bel Danubio blu…che anche visto dalla Bulgaria è sempre emozionante!
Laura Beretta
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