Il Coronavirus non colpisce solo i polmoni

Il Coronavirus non colpisce solo i polmoni

Ansia, paura degli altri, timori per il futuro. Colpa del Coronavirus. É infatti emerso che, oltre il 30% delle persone ha visto il proprio sonno rovinato dal virus. E non solo.

Ansia? Paura degli altri? Timori per il futuro?

Il Coronavirus può amplificare i problemi nelle persone, specialmente quando l’infezione è stata grave e ha causato un’infiammazione significativa che può aver colpito il cervello. E se il virus non intacca le funzioni cerebrali? L’ esperienza inedita e traumatica della malattia può comunque lasciare il segno. E’ impossibile separare l’azione biologica del virus sul cervello e le conseguenze psicologiche del calvario della malattia – soprattutto quando ha causato una lunga degenza – che può portare agli stessi sintomi post-traumatici ossia ansia, angoscia, paura per il futuro.

L’ansia della vita di tutti i giorni….

Il Coronavirus non colpisce solo i polmoni. Diversi mesi dopo l’infezione, molte persone affermano di essere diventate ansiose, soffrire d’insonnia o addirittura depressione. A luglio, l’Ospedale e Istituto di Ricerca San Raffaele di Milano ha chiesto a più di 400 pazienti adulti ricoverati, il loro stato di saluto fisico e mentale a distanza di un un mese dal ricovero. Risultato: più della metà ha dichiarato di aver sviluppato almeno uno di questi disturbi psicologici, con prevalenza di ansia e insonnia. Non possiamo dire in questa fase che il virus sia responsabile di una malattia psichiatrica.

E siamo sempre allo stesso punto, l’ansia ci divora e ci divorava anche prima del COVID.

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#dolcementedeterminata

Anna Piccolomini

Come si chiama mamma? Piccolomini Anna. È grassa o magra? Grassa. È Bassa o alta? Alta. Cosa le piace mangiare? Pasta e anche un po' di gnocchi. Come le piace vestirsi? Bene. Quanti anni ha? 3 come me. Quale regalo vorresti fare alla mamma? Una macchina telecomandata. Chi ama la mamma? Io e non papà. Cosa fa la mamma? Sta con me e Leonardo. Di cosa ti parla sempre la mamma? Di non dire brutte parole. Dove vuoi viaggiare con la mamma? Alla scuola e all'asilo. Cosa vuoi fare da grande? Accompagnare un bimbo all'asilo. Di cosa ha paura la mamma? Di perdere il bus. Cosa piace alla mamma? Mangiare. Cosa fa arrabbiare mamma? Quando lancio le macchinine e dico brutte parole. Ecco come mi vede mio figlio. Mi descrive di sicuro come una donna sposata con due figli, che lotta ogni giorno per lavorare nel sociale. Vivo a Lussemburgo ma sono anche originaria di questo Paese e per metà pugliese. Amo il rosa da sempre e mamma dice che ho una classe innata. Amo osservare e mi lascio andare solo con le persone che amo. La mia prima impressione è sempre quella giusta.

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