Abito da sposa: la mia prima volta
Ho sempre sognato l’abito da sposa; fin da quando ero bambina ho fantasticato almeno un milione di volte, immaginando il momento in cui anche io sarei stata avvolta da un meraviglioso abito bianco. Un sogno che ha preso forma, quando mi è arrivata la proposta di matrimonio. Così sabato scorso ho varcato per la prima volta nella mia vita la porta di un atelier. Sono arrivata all’appuntamento con un misto di sensazioni addosso: da un lato ero ovviamente emozionata. Dall’altro ero sia curiosa sia molto confusa. Un conto è guardare l’abito da sposa su Internet, un altro è trovarselo davanti. “Devi indossarlo, se vuoi veramente capire” mi hanno ripetuto tutti nei giorni precedenti. Mai frase è stata tanto azzeccata! Ma andiamo con ordine.
Accompagnata da mia madre e dalla mia migliore amica, sono stata accolta molto gentilmente da una sorta di receptionist, che ha “smistato” le varie future spose in diverse stanze. La mia sala prove era molto grande: divanetti di velluto per le accompagnatrici, pedana, specchi enormi ovunque ed un camerino rigorosamente chiuso da una tenda. La mia bridal assistant mi ha inizialmente fatto una lunga serie di domande: quando ti sposi? Ti sposi di giorno o di sera? Che tipo di abito ti piacerebbe? Come t’immagini? Poi le ho mostrato una serie di vestiti, che avevo salvato sul telefono, chiedendole di iniziare da quelli. Il primo abito da sposa, che secondo i miei calcoli doveva essere il mio preferito, mi ha fatto un bell’effetto, ma non mi ha fatto emozionare. Mi sono vista bella, elegante, a mio agio, ma non mi sono sentita una vera “sposa”.
In quel momento mi sono resa conto del significato della frase “devi indossarlo, se vuoi veramente capire”. Di fronte all’abito da sposa si apre un mondo! In circa due ore e mezzo avrò provato almeno una decina di vestiti. Quello che piaceva a mia madre, quello che piaceva alla mia amica, un altro paio che piacevano a me, qualche proposta della bridal assistant. Alla fine sono uscita a mani vuote! Mi sono sicuramente chiarita le idee, rispetto a quello che assolutamente non vorrei per me. Ma questo già lo sapevo e la prova ha confermato che certi modelli non mi appartengono proprio. Mi sono allo stesso tempo sorpresa, per aver apprezzato molto una tipologia di abito che non avevo mai considerato fino a quel momento. Credevo non potesse starmi bene, invece mi ha molto stupita.
E adesso? Ho fissato altri quattro appuntamenti, saranno dei weekend impegnativi ed anche divertenti. Voglio prendermi tutto il tempo necessario per cercare e sperimentare ancora. Per guardarmi e studiare il mio corpo con l’abito bianco addosso. Per emozionarmi, come ancora non è accaduto. La mia “prima volta” mi è servita a capire che per trovare l’abito da sposa giusto, ci vuole tempo. Vorrei arrivare a qualcosa che mi faccia battere il cuore e soprattutto che mi restituisca l’immagine esatta di me stessa, che vorrei per il grande giorno. Mamma ed amiche sono già avvisate! Dovranno sopportarmi e supportarmi ancora per un bel po’. Ma sono sicura che alla fine ne sarà valsa la pena.