Circa 30mila presenze ha contato l’ultimo Festival della Comunicazione 2021 organizzato come di consueto a Camogli, con quattro giornate di lectio, spettacoli, concerti, dibattiti, workshop.
Fa strano sentire parlare di grandi numeri dopo lo stop subito dal settore dell’organizzazione di eventi a causa della pandemia di Covid-19.
Quali saranno state le motivazioni di tanta partecipazione? Forse il bisogno di riunirsi? Forse il bisogno di confrontarsi vis a vis su temi che ci appassionano? Si, perchè la comunicazione, oltre ad essere un settore lavorativo specifico, è fatto anche e alcune volte soprattutto di passione!
Dal 9 al 12 settembre si sono susseguiti più di 90 eventi in presenza, ai quali si aggiungono gli streaming sul sito della manifestazione e su YouTube.
Il festival nasce su idea di Umberto Eco, è diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer. Vede la partnership con la Commissione Europea, Rai e Università di Genova. Nel 2021 ha anche ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica.
Questa edizione si è concentrata sul tema ‘Conoscenza’, cioè quell’irresistibile aspirazione umana che ci spinge oltre il nostro comune sentire, a superare orizzonti e a disegnare prospettive nuove.
Per poterlo trattare al meglio, la platea ha potuto apprezzare gli interventi di diversi nomi importanti della cultura italiana. Sono intervenuti, per esempio, Piero Angela, Daria Bignardi, Massimo Cacciari, Aldo Cazzullo, Mario Tozzi, Sabina Guzzanti, Paolo Crepet, Ferruccio de Bortoli.
A ritirare il Premio Comunicazione 2021 è però il cantautore Vinicio Capossela.
Perchè il festival della comunicazione è una bella manifestazione? Ha il merito di fare divulgazione scientifica in modo innovativo ed accattivante. Coglie le innumerevoli sfumature della comunicazione, facendo comprendere quanto sia trasversale e fondamentale in tutti gli ambiti della nostra vita.
Angela Tassone
Esperta di Comunicazione e Marketing. Componente della FERPI - Federazione delle Relazioni Pubbliche italiana. Socievole e inconsapevole accentratrice, cerca di indirizzare al meglio le proprie energie. E anche se ha imparato che nella vita le cose non si possono mai considerare definitive, il suo amore per la scrittura e i media non passerà mai.
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