La palestra chiama… ma io non oso rispondere!
Parole come “palestra” ed “allenamento” hanno occupato comodamente gli scompartimenti più nascosti del nostro cervello per tutta l’estate. Staccare è necessario, è un indiscutibile diritto. Soprattutto di chi, durante tutto l’anno, si fa un mazzo così tra borsoni trascinati in ufficio, lezioni massacranti fino a tarda sera, muscoli indolenziti ed acido lattico. La palestra va in vacanza, un po’ come tutto il resto, ed è giusto così. Concedersi alcune settimane di riposo è talmente sacrosanto che devo ancora trovare una risposta convincente di fronte all’immagine di quei folli che, in Sardegna, alle otto del mattino andavano a correre. Mentre l’unica corsa che facevo io era al balcone del bar per le bombe alla crema appena sfornate. Contenti voi, contenti tutti!
A settembre però si rientra nella routine, della quale anche la palestra fa parte, anche se riprendere è sempre molto tosta. Basta pensare, comincia a fare! Più si rimanda, si riflette, si ragiona, più settembre diventa ottobre e poi novembre e poi Natale, pepepepepe, i fuochi di Capodanno ed in un attimo è già il 2022. Non c’è nulla di più produttivo che infilare le scarpe da ginnastica, la tuta e varcare la porta d’ingresso della propria palestra. L’alternativa è sprofondare sul divano, ma questo di certo non sarà d’aiuto per trovare la motivazione necessaria.
Scegli qualcosa che ti piace! Andare in palestra vuol dire tutto e non vuol dire niente. C’è gente che in palestra passa interi pomeriggi alla macchinetta del caffè o nella sauna a chiacchierare. Tanto valeva prenotare un aperitivo, no? Per far sì che la voglia di andare in palestra resti costante tutto l’anno, è importantissimo scegliere la disciplina più adatta a se stessi, qualcosa che ci piaccia veramente e che non trasformi quell’ora di sport in un’ora da incubo. Non tutti siamo tagliati per la sala pesi, non tutti siamo portati per lo yoga o il pilates. Cominciate con qualche lezione di prova e trovate la vostra strada!
Non pretendere l’impossibile! La frase che più mi piace ripetere (non è mia, ma è molto utile) è anche tra quelle più in voga tra i fitness addicted: “Il fisico si costruisce da settembre a giugno, non da giugno a settembre“. Prendetevi il vostro tempo e soprattutto non pensate di ottenere l’impossibile. Obiettivi piccoli e tangibili. Progressi anche minimi, ma concreti. Solo così i pesetti da 2kg di oggi diventeranno i pesi da 10kg di domani, la pancia sarà meno gonfia, le gambe diventeranno più toniche. Step by step, senza che la palestra sia un ulteriore motivo di stress.