La casa organizzata: un sogno possibile
Non so voi, ma io ho impiegato una settimana circa per rimettere in marcia casa e famiglia dopo le vacanze. E’ vero che quando ci sono i bambini di mezzo è tutto più complicato, ma mai come questa volta ho “sofferto” il rientro. Una casa organizzata è un “mito” che rincorro da un po’ ma spesso devo arrendermi all’evidenza che non sono poi io così organizzata.
E’ difficile anche a separarsi dagli oggetti. Ci avete mai fatto caso? Alcuni li teniamo, ben sapendo che tanto non li utilizzeremo mai più. Altri li utilizziamo veramente poco. Discorso a parte meritano le cose che teniamo per affetto. Ma esistono persone perfettamente organizzate che aiutano quelle come me, ossia ” non – perfettamente – organizzate – anzi”. Negli Stati Uniti la figura del professional organizer esiste dagli anni ’80. Una figura che vedo come tra un essere mitologico e Furio, lo storico personaggio di Carlo Verdone.
Scherzi a parte, le professional organizer esistono anche in qui, e Silvia Rori è la dimostrazione di come si possa riuscire ad essere perfettamente organizzati senza sembrare delle maniache.
“Mi sono creata una professione – mi spiega -, più mi informo e più mi piace. Io mi sono concentrata sulle famiglie come target, perché mi piace insegnare ai bambini le competenze organizzative fin dall’infanzia. La maggior parte delle persone non nasce organizzata ma impara strada facendo”.
La famiglia come una piccola azienda
“Bisogna vederla come un imprenditore con al sua azienda: il flusso informativo, la gestione delle risorse, le entrate e le uscite. Un parallelismo simile a quello aziendale”. Silvia ha iniziato con un blog poi la passione è diventata lavoro.
“Posso arrivare ovunque con i corsi e i servizi on line. Funziona più o meno in questo modo: per prima cosa c’è il sopralluogo gratuito, in cui si va per vedere il luogo che deve essere riorganizzato. É l’occasione per ascoltare la persona e i suoi bisogni. In base all’obiettivo, si decide insieme il percorso da intraprendere. Io stabilisco l’obiettivo da raggiungere e poi si definiscono i vincoli. Ossia, come organizzare. C’è chi scegli di darmi carta bianca, quindi sistemare e basta, chi invece vuole farlo con me, per intraprendere così un nuovo percorso verso l’organizzazione. Molte persone infatti vorrebbero essere più organizzate ma non ci riescono per svariati motivi. la vorando con me, hanno la possibilità di apprendere nuovi strumenti. Al raggiungimento dell’obiettivo viene lasciato un feed back. Il lavoro on line è uguale ma ci deve essere una grande motivazione dall’altra parte. Perché in presenza psicologicamente si è più forti”.
Parola d’ordine: semplificazione
L’organizzazione non va inseguita ma siamo noi a dover essere organizzati. Perché stiamo meglio. Diciamoci la verità: siamo sommersi da troppa roba e troppi pensieri. Ma è un percorso che va affrontato con calma e con criterio.
“I miei clienti si dividono i tre tipi: le persone organizzate che sono talmente interessate e o per mancanza di tempo o altro vogliono capirne sempre di più. Ci sono poi le persone che delegano tutto: mi dicono ” io mi sto trasferendo. Ti occupi tu di impacchettare, spacchettare emettere a posto”. Poi ci sono le persone che stanno male: che si rendono contro che provano un certo tipo di disagio. Capiscono che quella situazione in casa piuttosto che in ufficio non li fa star bene. Provano a mettere in ordine ma la loro organizzazione non dura nel tempo e si crea un circolo vizioso da cui non riescono ad uscire. Capiscono che hanno bisogno di un aiuto esterno specifico”.
E arriva il momento di agire. “Ed è bellissimo quando questi sistemi quando vengono messi in pratica e si crea un nuovo approccio mentale. Che aiuta nello stile di vita”.
La casa organizzata non vuol dire solo ordine
Sul sito internet di Silvia Rori è possibile scaricare la guida: “100 consigli per migliorare l’ordine in casa e in famiglia” oltre alle credenziali per accedere al “Minimondo Organizzato”, uno spazio riservato dove trovare tante risorse gratuite a tema “organizzazione”.
E non solo. Sul suo blog tante “dritte”: dalla tecnica del pomodoro che aiuta a combattere le distrazioni, a come organizzare la valigia perfetta per le vacanze.
A questo punto Silvia ci offre un semplicissimo step per iniziare la nostra organizzazione casalinga. Partiamo da una cosa semplice che possiamo fare tutte noi: un cassetto. Riordinare un cassetto, anche piccolo è veramente terapeutico.
1 – Svuotare il cassetto
2 – Identificare le cose che veramente ti fanno star bene. Lasciar andare le cose che non ti occorrono e non ti provocano sensazioni positive.
3 – Rimettere dentro le cose che abbiamo deciso di tenere suddivise in categorie logiche
4 – Fine
“Come in tutte le cose, iniziare è il vero primo passo da compiere. L’organizzazione deve sposare le esigenze della persona. ognuno di noi è organizzato in modo diverso”.
Meno drastica di Marie Kondo, più simpatica di Furio, Silvia riesce a far passare l’organizzazione degli spazi come un gioco. Ed è anche terapeutico!
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