Più ossigeno al Castello di Santa Severa
Il posto di mare più vicino a Roma dove preferisco andare è sicuramente il Castello di Santa Severa. Si tratta di uno dei luoghi più suggestivi del territorio laziale, con un bel mare, una natura rigogliosa e tanta storia. Oggi però non voglio parlarvi del mare (o per lo meno non solo), ma di un progetto green che la Regione Lazio ha avviato proprio al Castello di Santa Severa. Si tratta di piano di riforestazione che prevede la piantumazione di 6 milioni di nuovi alberi per un Lazio più verde. Ma procediamo con ordine.
IL CASTELLO
L’attrazione principale di Santa Severa è sicuramente il castello del XIV secolo. Una fortezza imponente e completamente intatta, baciata direttamente dalle onde del mare e con annesso un piccolo borgo medievale. Da un paio di anni è stato aperto all’interno del castello anche un albergo (loro lo chiamano ostello, ma i prezzi sono più da hotel, diciamocelo), con camere che affacciano direttamente sul mare, regalando emozioni uniche. Ho alloggiato al Castello di Santa Severa il 1 giugno del 2020, non appena il governo ha permesso la riapertura degli alberghi e la possibilità di muoversi fuori dal proprio comune. È stata la prima gita fuori porta (nel senso letterale del termine direi) dopo 3 mesi di lockdown. Per una viaggiatrice come me avere finalmente la possibilità di dormire una notte fuori casa è stata una grande emozione. Poterlo fare al mare lo ha reso davvero magico. Mi ricordo di essermi addormentata quella notte con le imposte spalancate e lo sciabordio delle onde come ninnananna. E poi la mattina dopo svegliarsi con lo stesso suono e una distesa infinita di blu davanti agli occhi mi ha rimesso al mondo. Dopo tre mesi di prigionia sono tornata a respirare davvero.
Dal 2017 il Castello e il borgo sono aperti e visitabili tutto l’anno. Nei mesi estivi inoltre nell’area adiacente viene allestito un palco dove vanno in scena spettacoli, concerti, letture, presentazioni e tanto altro. Per un incontro magico tra arte, natura e storia.
IL SITO ARCHEOLOGICO E LA RISERVA NATURALE
Accanto al castello si trova un sito archeologico con i resti della colonia romana di Pyrgi, costruita laddove precedentemente sorgeva una cittadina etrusca.
Come se non bastasse, la fortezza si trova all’interno della vasta Riserva Naturale Regionale di Macchiatonda. Una preziosa area marittima protetta dove trovano rifugio, tra le altre specie, un gran numero di uccelli.
La Riserva è accessibile liberamente a curiosi e appassionati ed è diventata negli anni un punto di riferimento per l’educazione e la ricerca ambientale.
IL MARE
Tra la Riserva Naturale di Macchiatonda e il mare si estende una lunga e ampia spiaggia di sabbia e ghiaia scure di origine vulcanica. Di spazio ce n’è davvero tanto e questo permette di godersi una giornata al mare senza stare tuttə appiccicati, anche ad agosto.
Le sabbie nere di Santa Severa inoltre sono da anni un punto di riferimento per i naturisti, che possono prendersi il sole serenamente in un ampio tratto di spiaggia a loro dedicato.
IL PROGETTO OSSIGENO
A tutta questa meraviglia si sono aggiunte quest’anno delle belle novità. È stata infatti costruita una passeggiata pedonale lungo il viale alberato che dalla strada principale conduce al Castello di Santa Severa e alla spiaggia. Proprio lungo questo tratto si possono ammirare i nuovi alberelli piantati grazie al Progetto Ossigeno.
Si tratta di un piano di riforestazione della Regione Lazio, che prevede la piantumazione di 6 milioni di nuovi alberi sull’intero territorio regionale. Praticamente uno per ogni abitante della regione. L’obiettivo ovviamente è ridimensionare il riscaldamento globale, contrastare il cambiamento climatico, compensare le emissioni di CO2 e proteggere la biodiversità.
L’iniziativa green ha preso avvio il 21 novembre 2019, in concomitanza con la Giornata Nazionale degli Alberi e si concluderà nel 2022.
Un progetto ambizioso e di fondamentale importanza, che mi auguro vivamente venga ripetuto anche in altre zone. C’è un bisogno disperato di alberi e di foreste, per riempirci di bellezza, di vita e di ossigeno.
Non solo a Santa Severa, ma in tutto il mondo.
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