Il videogioco delle meraviglie italiane

Il videogioco delle meraviglie italiane

Noi italiani lo sappiamo: l’Italia è bella. Tutta. Da Nord a Sud. E lo scopriamo soprattutto in vacanza. Agli italiani piace viaggiare ma in molti scelgono sempre l’Italia. In fondo, pensateci non ci manca niente: mare, montagna, lago, città d’arte, cultura, intrattenimento. E quest’anno, che il turismo straniero è mancato ( a discapito però, di un fortissimo turismo interno) il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale ha lanciato un videogioco in 11 lingue per far conoscere le meraviglie italiane: Italy. Land of wonders. Ed è bellissimo.

Si perché, permette anche a noi italiani di scoprire la nostra terra e agli stranieri fa venire ancora più voglia di venirci in vacanza. Inoltre, lo trovo un ottimo spunto culturale per le nuove generazioni: infatti, le mie figlie appena hanno sentito al parola videogioco hanno alzato le antenne. Abbiamo così ripassato la geografia e scoperto tanti posti da visitare. E non solo.

Il gioco è ben strutturato: attraverso 100 livelli di gioco, Italy. Land of wonders,  narra le vicende di Elio, un guardiano del faro che accende ogni mattina il sole con l’aiuto di 20 scintille recuperate durante la notte dalle 20 regioni d’Italia. Il giocatore veste i panni dell’aiutante di Elio e quindi ha il compito di recuperare le 20 scintille. Nel suo viaggio incontrerà anche 5 custodi che lo guideranno alla scoperta della gastronomia, della natura, dello spettacolo, dell’arte e del design. E alla fine, c’è anche un colpo di scena che mescola tutte le carte in tavola.

Ogni livello è un puzzle game che si sviluppa in una ricostruzione 3D di un luogo simbolo dell’Italia, corredati da 600 testi pieni di storie e curiosità. Anche l’aspetto sonoro è di alto livello ed è composto da musiche originali ispirate ai grandi classici, dal melodramma al barocco, fino ad alcune famose colonne sonore di film.

Totalmente gratuito, ha l’obiettivo di far conoscere al pubblico internazionale (è disponibile in 11 lingue) il patrimonio culturale italiano, non solo ai giovani. Scommettiamo che vi divertite?

#ostinatamenteEclettica

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Paola Proietti

Classe '77, giornalista professionista dal 2008. Ho lavorato in radio, televisione e, vista l'età, anche per la vecchia carta stampata. Orgogliosamente romana, nel 2015 mi trasferisco, per amore, in Svizzera, a Ginevra, dove rivoluziono la mia vita e il mio lavoro. Mamma di due bambine, lotto costantemente con l'accento francese e scopro ogni giorno un pezzo di me, da vera multitasking expat.

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