Donne che “curano” il potere.
Samantha Cristoforetti, Kate Winslet, Daniela Mapelli ed Elisabetta Belloni. Quattro donne che, nelle ultime settimane hanno portato il genere femminile una tacca più in alto nella scala morale dell’umanità. Almeno della mia. Il fatto curioso che mi ha piacevolmente colpito, è che i loro nomi sono usciti fuori, in sequenza, subito dopo l’infelice frase pronunciata dall’Onorevole Pillon. Ma andiamo con ordine.
21 maggio 2021, sulla stampa italiana compare questo:
Per Pillon i ragazzi devono studiare ingegneria, mentre le “femmine materie di accudimento”. Perché è naturale che le ragazze siano “portate verso alcune professioni e i ragazzi verso le altre”. Lo ha scritto commentando la decisione dell’università di Bari di ridurre le tasse alle studentesse che decidano di iscriversi ad alcuni corsi
Ora, la cosa a noi donne fa parecchio riflettere. Per non usare altri termini che qui non posso scrivere. Pur rimanendo sconcerta da tale affermazione, non me la sono sentita di replicare di getto, scrivendoci magari un articolo. No, ho aspettato. E la risposta è arrivata nei giorni seguenti.
Il riscatto delle donne
SAMANTHA CRISTOFORETTI
Esattamente 48 ore dopo le affermazioni di Pillon, ecco che arriva la notizia che da sola mette a tacere chiunque, soprattutto Pillon. La nostra AstroSamantha, 44 anni, sarà la prima donna europea (e la terza al mondo), al comando della Stazione spaziale internazionale (Iss) nel corso dell’Expedition 68 che la vedrà in orbita nel 2022. La nostra meravigliosa e simpaticissima astronauta si è detta onorata di tale compito. Da aggiungere che, dopo la spedizione che l’ha vista protagonista nel 2015, la Cristoforetti ha avuto una figlia, Kelsi Amel, (che significa Coraggiosa Speranza). E non contenta, dopo qualche anno, nella massima riservatezza, ha sfornato anche il secondo figlio. Quindi neanche a dire che “ha dedicato la sua vita alla carriera e basta” E’ riuscita a fare molto altro.
DANIELA MAPELLI
Qualche giorno dopo la notizia di Samantha Cristoforetti, ecco salire alla ribalta un altro nome: Daniela Mapelli, 55 anni, la prima donna rettrice dell’Università di Padova dalla sua fondazione, che risale al 1222. Laureata in Psicologia sperimentale a Padova nel 1991, ha poi conseguito il dottorato di ricerca a Trieste, trascorrendo successivamente due anni presso il Cognitive Neuroscienze Lab, Department of Psycology. Insomma, non certo un lavoro di accudimento. L’università di Padova tra l’altro, con i suoi 799 anni di storia è la seconda più antica d’Europa, ed ha un altro primato storico che riguarda il genere femminile: fu proprio qui che, nel 1678, Elena Lucrezia Cornaro Psicopia fu la prima donna al MONDO a laurearsi.
Ma andiamo avanti.
Girl power
ELISABETTA BELLONI
Una settimana dopo la nomina della Mapelli ecco che arriva un altra notizia che riguarda una donna in un posto di potere. E che potere! Il presidente del Consiglio Mario Draghi, ha scelto Elisabetta Belloni come direttore generale delle dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Ossia, la prima donna a capo dei servizi di intelligence italiani. Belloni, diplomatica di lungo corso e finora segretaria generale della Farnesina, arriva a capo degli 007 in sostituzione del prefetto Gennaro Vecchione. Classe 1958, la Belloni è stata per anni a capo dell’unità di crisi della Farnesina lavorando a fianco dei servizi segreti nella gestione dei sequestri degli italiani in Iraq. Da segretario del ministero degli Esteri si è occupata invece dell’organizzazione della Farnesina. Questo potrebbe sembrare un lavoro di accudimento ma credetemi, non lo è affatto.
Come Anna Magnani
KATE WINSLET
L’attrice britannica, diventata famosissima con il film “Titanic” non ha assunto nessuna posizione di potere, recentemente. Ma ha fatto qualcosa che raramente le donne oggi, soprattutto nella sua posizione, fanno. Nemica giurata della chirurgia estetica e del foto-ritocco si è opposta al taglio di alcune scene dell’ultima serie tv che la vede protagonista. Quando le hanno proposto un intervento in post produzione per cancellare la sua “pancia gonfia” lei non ha detto che due parole: “Non osate”. Winslet stava girando una scena di sesso in “Mare of Easttown” e il regista Craig Zobel voleva “levigare la pancia”. Così, anche per il poster della serie. L’attrice, rimandando al mittente il poster del film, ha risposto: “So quante linee ho intorno agli occhi. Per favore, rimettetele tutte a a posto”. Una frase che ricorda quella pronunciata da Anna Magnani. La Winslet ha voluto lanciare un messaggio a tutte le donne. Una frase semplice ma significativa che ogni donna, di Hollywood o no, dovrebbe ripetersi ogni mattina allo specchio:
Dobbiamo accettarci e credere in noi stesse
SEGUI DISTANTI MA UNITE! Sulle nostre pagine social: Facebook, Twitter, Instagram e Telegram. E partecipa al nostro sondaggio perché La tua opinione conta!
Il coraggio di fare nn lo si ha se si è uomini o donne ,le capacità sussistono in entrambi i sessi è l’ignoranza che mette i limiti ,sono le menti chiuse, solo le xsone che hanno paura nn accettano che chiunque riesce nella vita x il bene comune a fare qualcosa di positivo!!!