L’isola dell’amore di Giulia
Da una settimana è iniziato Love Island, l’isola dell’amore, condotto dalla lanciatissima Giulia de Lellis. Ebbene si, l’ho guardato!
Non ho pagato l’abbonamento sulla nuova piattaforma Discovery, che ha semplicemente l’esclusiva della prima messa in onda, ma ho aspettato di averlo a disposizione gratuitamente. Perchè, spero sarete d’accordo, certi programmi si guardano per cronaca ma se ne potrebbe fare anche a meno.
La trasmissione, scopiazzata da format già consolidati in USA, è realizzata secondo il noto aforisma “bene, o male, l’importante è che se ne parli”. E’ da circa sette giorni che molti si chiedono se gli autori siano contenti degli ascolti o se il futuro della nota influencer come conduttrice sia già bruciato.
Si parla poco invece dei protagonisti: i lovers, ragazzi e ragazze, con una media di 23 anni, già stufi di altri metodi più usuali per la ricerca dell’anima gemella, che volano a km dall’Italia per fare questa esperienza, forse un pò troppo sopra le righe per quell’età. Li scusiamo per l’incentivo posto alla ricerca dell’amore: un premio in gettoni d’oro che la coppia vincitrice potrà aggiudicarsi.
I lovers dell’isola saranno vittime, non solo delle proprie pulsioni amorose, ma anche di single introdotti in momenti particolari e dalle decisioni del pubblico che tramite una App vota le coppie favorite.
In tutto ciò la De Lellis, lanciata a sua volta dal programma di Maria De Filippi dedicato alla ricerca del vero amore, avrebbe dichiarato che si è avverato il suo sogno nel cassetto: la conduzione.
E se la neo conduttrice fino ad ora era in balia dei followers, ora lo sarà degli ascolti. Quanto le sarà convenuto?
Dipende se questo format farà presa. Come è stato per l’altro di canale 5 “Temptation Island” che ha consolidato Filippo Bisciglia come conduttore.
Altrimenti la cara ragazza sarà forte per leccarsi le ferite e sfruttarle a suo favore. Ricordiamo infatti di come grazie alla love story e alla conseguente separazione con il bel Andrea Damante, lei abbia pubblicato il suo primo libro “Le corna stanno bene su tutto”.