Ne usciremo migliori grazie ad un viaggio in Vespa
Avete presente la Vespa con cui Gregory Peck e Audrey Hepburn girano spensierati per Roma? Ecco, ora immaginate la stessa Vespa in giro per l’Europa. In sella non c’è Gregory Peck, ma Andrea Fucile, un simpatico ed intraprendete ragazzo che ha deciso di girare l’Europa su uno tra i simboli più iconici e rappresentativi della nostra cultura. La Vespa, appunto.
Andrea è partito da Calopezzati in provincia di Cosenza il 7 maggio. La sua prima tappa è stata Matera. Io l’ho incontrato a Ginevra, dove si è fermato per conoscere qualche adepto del Vespa Club e per una pausa a base di pizza, rigorosamente italiana. Tra un boccone e l’altro, è stato così gentile da rispondere alle mie domande. Perché incontrare uno che di punto in bianco decide di attraversare l’Europa in Vespa è raro e mi ha incuriosito non poco Se poi leggete in in fondo scoprirete anche perché lo fa. E poi diciamocelo: a chi non piacerebbe?
In Vespa sul lago di Ginevra
Andrea racconta il suo viaggio sulla sua pagina Facebook, con tanto di sottotitoli in diverse lingue. Perché la condivisione per chi racconta è tutto, e il suo è IL VIAGGIO che voleva intraprendere da tempo.
” Il mio viaggio in Vespa è iniziato 10 giorni fa. Faccio tappa circa ogni 200 chilometri. In ogni sosta, incontro altri appassionati di Vespa, alcuni tramite i Vespa Club, altri perché mi seguono suo social. La cosa bella è che mi faccio ospitare dalle persone, gente che non conosco: lo fanno perché mi seguono sui social e si stanno appassionando alla mia avventura. Sarà che siamo stati chiusi per più di un anno e il viaggio è sempre nella mente di ognuno di noi”.
Il viaggio di Andrea è di tre mesi. “Prevedo di arrivare fino al Nord della Scozia. Poi scendo in Spagna, Portogallo e arrivo in Marocco. Infine, Algeria, Tunisia e rientro in Italia dalla Sicilia”. La Vespa per lui non è solo un mezzo di trasporto: ” La mia Vespa ha 33 anni, è storica. Viaggiare con lei mi da un senso di libertà che non mi da nessun altra cosa. Riesco a godermi il viaggio come non ho mai fatto prima”.
Viaggio in Vespa con Andrea
Il viaggio di Andrea non sarà tutto in solitaria. “Viaggio da solo fino al 55mo giorno. Poi, una ragazza di Roma mi raggiunge in Spagna e l’ultimo mese viaggeremo insieme. Anche lei, ovviamente, in Vespa”.
Da un paio di anni Andrea per lavoro scrive e monta video. Di viaggi, ovviamente. “Dopo un anno e più chiuso dentro casa, appena ho intravisto la possibilità di partire, l’ho fatto. Era da un po’ che studiavo questo viaggio”.
Chi intraprende un viaggio del genere ha la possibilità di vedere i posti in modo diverso. Ma l’obiettivo di Andrea non è questo. “Io voglio far conoscere la bellezza delle persone. Si, il mio viaggio è per “la gente”. Perché siamo tanti, siamo delle belle persone: solidali, generose. Un anno e mezzo di pandemia non ha piegato lo spirito e l’anima della gente. E’ questo ciò che voglio mostrare con il mio viaggio”.
Quando Andrea ha pronunciato questa frase ho ripensato ad un’altra frase, quella che girava ad inizio pandemia: ne usciremo migliori. Guardandomi intorno, non sembra. Poi però, se guardo meglio, scovo persone come Andrea e allora penso che si, tutto sommato migliori ne siamo usciti. Dobbiamo solo dimostrarlo. Esattamente come fa Andrea.