Riapriti sesamo, che vogliamo uscire!
Tutti ci stiamo chiedendo come, con le nuove riaperture, si potranno passare effettivamente le vacanze. Anche se, sopravvissuti alle norme della scorsa estate, confidiamo che la prossima, con le preventivate riaperture, sorrideremo di più. Ma sempre sotto la mascherina, come ci ricorda lo spot della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ebbene si dagli ultimi comunicati stampa ufficiali veniamo a conoscenza del nuovo calendario delle riaperture, sia per quanto riguarda gli orari, ma anche per tipologia di attività. Certo che si procede sempre con cautela, infatti abbiamo una visibilità di circa un mese.
Queste decisioni sulle riaperture sono state prese in virtù del miglioramento del livello dei contagi e in base all’andamento della campagna vaccinale.
Al grido di “riapriti sesamo, che vogliamo uscire!” tutti ci prenderemo più o meno delle libertà che sogniamo da tempo. Ne usufruiranno soprattutto quei settori che erano al limite degli sforzi per mantenere vive le proprie economie.
Le riaperture saranno così organizzate:
19 MAGGIO – Il coprifuoco passerà dalle 22.00 alle 23.00
22 MAGGIO – Riapriranno i centri commerciali, i mercati le gallerie e i parchi commerciali anche nei fine settimana.
22 MAGGIO – Riaperture per gli impianti di risalita nelle località di montagna
24 MAGGIO – Riaprono le palestre, con un’incertezza per le piscine coperte
1 GIUGNO – Potranno riaprire anche i locali di ristorazione che non hanno spazi all’aperto. Torneremo a girare lo zucchero nelle tazzine fumanti sui banconi del bar o pranzare e cenare fuori anche nei locali al chiuso.
1 GIUGNO – Lo sport riacquista la sua caratteristica di intrattenimento purché sia all’aperto e con una capienza non superiore al 25% di quella consentita dall’impianto e comunque non superiore alle mille persone.
7 GIUGNO – Il coprifuoco sarà posticipato ulteriormente, si potrà rientrare a casa entro mezzanotte
15 GIUGNO – Anche il comparto dei matrimoni potrà ricominciare ad organizzare le cerimonie ed i banchetti. A differenza delle altre attività in questo caso i partecipanti dovranno munirsi di “greenpass” cioè un certificato che attesti la vaccinazione, o la guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.