Greta Thunberg – Una forza della natura
È diverso tempo che ho in cantiere di scrivere un pezzo su Greta Thunberg e oggi è arrivato il momento di farlo. Ho rimandato tanto questo articolo per paura di non esserne all’altezza. In primis per la paura di non riuscire a rendere abbastanza la grandezza della sua persona e della sua azione. In secondo luogo perché è stato scritto talmente tanto già su di lei, che mi sembrava quasi superfluo il mio racconto. Una storia già sentita.
Ma poi ho pensato che le storie belle, e i miti soprattutto, non ci si stanca mai di ascoltarle e ogni volta si impara qualcosa di nuovo. E in fondo Greta Thunberg per me è questo: un mito che mi ispira e trasmette grandi insegnamenti. E io condivido con voi sempre ciò che mi ispira, quindi, bando alle ciance, parliamo di lei.
IL MIO INCONTRO CON GRETA
La prima volta che ho scoperto dell’esistenza di questa giovanissima attivista è stato nel dicembre del 2018, quando lavoravo a Radio Deejay insieme a Laura Antonini. Mi ricordo che preparando il programma nel pre diretta Laura ed io ci siamo soffermate a guardare il video del discorso che Thunberg, a soli 15 anni, aveva tenuto a Katowice, in Polonia, in occasione della COP24, la Conferenza sul Clima. Un discorso che ci tenne incollate allo schermo in silenzio, con la pelle d’oca e in totale ammirazione. In quel momento vidi in lei un fuoco ardente che accese in me una fiamma, che oggi arde forte più che mai.
Era il 4 dicembre del 2018 e quel discorso fece conoscere a me e al mondo intero Greta Thunberg.
“Il mio nome è Greta Thunberg, ho quindici anni e vengo dalla Svezia. Parlo per conto di Climate Justice Now. Molte persone dicono che la Svezia è solo un piccolo Paese e non importa quel che facciamo. Ma ho imparato che non sei mai troppo piccolo per fare la differenza. E se alcuni ragazzi ottengono attenzione mediatica internazionale solo perché non vanno a scuola per protesta, immaginate cosa potremmo fare tutti insieme, se solo lo volessimo veramente.
Finché non vi concentrerete su cosa deve essere fatto anziché su cosa sia politicamente meglio fare, non c’è alcuna speranza. Non possiamo risolvere una crisi se non la trattiamo come tale: dobbiamo lasciare i combustibili fossili sotto terra e dobbiamo focalizzarci sull’uguaglianza… Siete rimasti senza scuse e noi siamo rimasti senza più tempo”.
CHI È GRETA THUNBERG
In queste parole e in quel video c’è tutta Greta Thunberg.
Una giovane donna con una forza e un coraggio che poche persone hanno. Che nei primi anni dell’adolescenza aveva già le idee ben chiare in fatto di crisi climatica, dopo aver letto e approfondito studi scientifici sul clima. Dati che se la maggior parte di noi prendesse in mano abbandonerebbe probabilmente alle prime righe per la loro complessità. Una ragazza che a 15 anni ha deciso di sedersi da sola per terra davanti al Parlamento di Stoccolma per sensibilizzare il governo svedese sul tema del cambiamento climatico.
Una giovanissima attivista ambientale che da sola, con quel gesto, ha portato alla nascita di un movimento di lotta non violenta che ha coinvolto milioni di persone in tutto il mondo. L’onda verde e rivoluzionaria dei Fridays For Future. I venerdì per il futuro, nostro e del Pianeta. I venerdì di sciopero iniziati proprio quel 20 agosto 2018, con il suo cartello “SCIOPERO SCOLASTICO PER IL CLIMA”, e che continuano ancora oggi, con milioni di giovani (e non solo) in ogni angolo della terra.
UNA DELLE MIE EROINE
Come dicevo all’inizio del pezzo Greta Thunberg è un mito per me. Ha sacrificato la sua adolescenza, il suo tempo libero e la sua spensieratezza per i suoi ideali e in nome di una lotta. Una lotta per tuttə, ma che a pochə, purtroppo, interessa.
Ha rivoluzionato il suo stile di vita per essere coerente al 100% con tutto ciò che sostiene sulla lotta al cambiamento climatico. Alimentazione vegetale, vestiti usati, zerowaste, energie da fonti rinnovabili e soprattutto niente aerei.
Ha girato l’Europa in lungo e in largo per partecipare a conferenze e forum di importanza internazionale o alle manifestazioni dei FridaysForFuture solo in treno e con auto elettriche. Ha attraversato l’Oceano Atlantico in barca a vela per partecipare ad un summit sul clima organizzato dall’Onu. Avrebbe potuto prendere un aereo e in qualche ora essere a New York, ma sarebbe andata contro se stessa e tutto quello che da anni continua a ribadire a gran voce a tuttə. Perché viaggiare in aereo inquina moltissimo e Greta è la prima ad urlarlo al mondo. E così ha deciso di esserci, ma rispettando se stessa e il Pianeta. Nonostante questo volesse dire affrontare un viaggio durissimo di due settimane (quattro considerato il ritorno), su una piccola barca in mezzo all’Oceano.
Ma Greta Thunberg è questo: è coerenza, forza, coraggio e determinazione.
Una supereroina dotata, come dice lei stessa, di un super potere, ossia la sindrome di Asperger, che le permette di parlare solo quando c’è qualcosa davvero importante da dire. Come quando con forza guarda dritto negli occhi le persone più ricche e potenti del mondo e sbatte loro in faccia la realtà. E la realtà è che non abbiamo più tempo e che se vogliamo assicurarci un futuro nel mondo che conosciamo dobbiamo agire ora. E agire significa cambiare i nostri stili di vita, di consumo e di produzione.
PER CONOSCERE GRETA THUNBERG
Non credo mi basterebbero 3 articoli per parlare in modo esaustivo di Greta Thunberg, figuriamoci un solo pezzo. La cosa migliore per conoscere meglio la sua storia e le lotte che sta portando avanti come attivista ambientale è quella di guardare e leggere materiale su di lei. Online ad esempio trovate tutti i video e i testi dei suoi interventi più famosi.
I LIBRI
Se amate leggere vi consiglio due libri in particolare: “La nostra casa è in fiamme” e “Le ragazze salveranno il mondo”, opera meravigliosa di Annalisa Corrado a cui ho dedicato un pezzo qualche settimana fa. “La nostra casa è in fiamme – la nostra battaglia contro il cambiamento climatico” è un libro scritto dalla stessa Greta insieme alla madre, al padre e alla sorella Beata. Un testo che racconta la storia della loro famiglia, l’autismo delle due figlie e le immense difficoltà correlate, l’attivismo di Greta, le sue azioni, le sue parole, i suoi viaggi sostenibili per convincere il mondo ad ascoltare gli scienziati e le scienziate. E poi i numeri e dati scientifici sul clima, pensieri, riflessioni e suggerimenti concreti per combattere il cambiamento climatico.
Diversi anche i testi su Greta rivolti a bambini e bambine, come ad esempio il libro di Viviana Mazza “Greta. La ragazza che sta cambiando il mondo”.
IL FILM
Oppure come primo approccio più immediato vi basta guardare “I am Greta. Una forza della natura”. Il documentario biografico del 2020 diretto da Nathan Grossman racconta in modo fedele l’incredibile percorso che Thunberg ha compiuto dal 20 agosto 2018 ad oggi. Nel film c’è tutto: i primi scioperi, le manifestazioni con migliaia di studenti, i viaggi estenuanti in treno e barca a vela, i suoi incontri con i e le potenti del mondo, i suoi discorsi, le paure, le delusioni, le offese ricevute e la sua enorme forza.
Nella speranza di avervi fatto scoprire un po’ di più questa incredibile giovane donna, che ha portato nelle nostre case un argomento di nicchia come il cambiamento climatico, vi lascio con le sue parole:
“Io non voglio la vostra speranza. Non voglio che siate ottimisti. Voglio che siate in preda al panico. Voglio che proviate la paura che io provo ogni giorno. E poi voglio che agiate. Voglio che agiate come fareste in un’emergenza. Voglio che agiate come se la nostra casa fosse in fiamme. Perché lo è!”
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