La Giornata Nazionale dei professionisti sanitari.
La Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato è stata istituita solo di recente, con la legge del 3/11/20. Il 20 febbraio è il giorno individuato sul calendario per la ricorrenza. Data in cui è stato individuato il cosiddetto “paziente 1”.
Così si ricorda l’impegno di più di 1 milione e mezzo di professionisti sanitari, in prima linea nella lotta contro il nemico comune: il covid-19.
L’occasione serve anche per commemorare quanti hanno perso la vita perché hanno considerato più importante salvare quella degli altri.
Viene spontaneo domandarsi se fosse necessario l’arrivo di una pandemia mondiale per porre la dovuta attenzione a queste professioni.
Ci voleva una emergenza sanitaria di questa portata per capire quanto tutta l’organizzazione nazionale vada ripensata, in primis investendo più risorse per avere strutture all’avanguardia?
Inoltre, se avessimo supportato il settore della ricerca adeguatamente, forse oggi saremmo stati in grado di fornire alla popolazione un vaccino tutto nostro…
Le sollecitazioni a creare forme di garanzia per i professionisti sanitari sono diverse.
Spicca quella di Nursing Up il sindacato italiano della categoria infermieristica, nato 24 anni fa. L’Appello del Presidente del sindacato, Antonio De Palma, è quello di valorizzare maggiormente questa professione che è alla base del nostro sistema sanitario; velocizzare l’ingresso dei giovani neolaureati nel mondo del lavoro alle giuste condizioni economiche.
Il sindacato fa notare quanti professionisti sanitari si trovino all’estero e vorrebbero tornare a lavorare in Italia. Questa sarebbe una cosa auspicabile, visto che la gestione dell’emergenza ci vede ancora in sofferenza dal punto di vista delle risorse umane disponibili.
Oltre alla cura dei malati, l’Italia deve farsi carico della campagna vaccinale per renderla rapida ed efficace, affinché tutti possano tornare all’agognata normalità.