La ginnastica del bambino

La ginnastica del bambino

L’educatrice all’infanzia Barbara Saia condivide con noi un articolo sulla ginnastica del bambino. L’importanza di svolgere attività motoria fin da piccoli è essenziale per la buona crescita, così come diversificare i terreni di scoperta.

Osservavo con interesse l’ andatura impacciata e poco stabile su quel terreno incolto dai grandi massi marroni, percepiti come collina agli occhi del bambino. Si presentavano con forme irregolari.

Eppure, in ogni  caduta del piccolo infante, con le mani appoggiate a terra si sforzava di riprendere con spinte altalenanti il suo equilibrio motorio. Lo  sforzo nel raggiungere la meta prefissata accelerava il suo passo, l’attenzione verso un elemento naturale in movimento arrestava la sua azione. Ecco, allora, compiersi quella che definiamo “attività motoria”. 

Il bambino realizzato nella sua ginnastica con madre natura contenitore del suo fare. Siamo nati per crescere e adattarci all’ambiente, l ‘attività fisica va riconosciuta in base all’età di un individuo ma non sempre gli spazi chiusi sono idonei allo sviluppo motorio. Il bambino piccolo possiede da sempre gli istinti motori, noi educatori dobbiamo solo fornirgli mezzi e contesti perfetti.

La ginnastica del bambino e la sua crescita

L’atto spontaneo  motorio non nutrito riporta  a figure adolescenziali con difficoltà di equilibrio motorio, scarsa manualità e molta insicurezza. Ci si dimentica quanto sia fondamentale il “contesto naturale”, dove madre terra ci offre instancabilmente tutti gli strumenti per fare sano movimento.

E’ fondamentale, essenziale, fare educazione sportiva, partendo dai più piccoli, sviluppare quella accurata attenzione che ci permette di formare l’uomo facendo luce sui reali bisogni del bambino, riscoprendo il contatto con madre terra. Un’ attività motoria che possiamo sperimentare con i bambini dai 20 mesi ai 4 anni è quella, ad esempio, di camminare su terreni incolti, camminare nei campi di pannocchie, staccare e raccogliere semi di girasoli. Coordinazione e manualità.

Immaginate quante azioni motorie può esercitare il bambino in ogni fase. Quando osservo un bambino intento a fondersi con la natura nella sua azione più profonda, io vedo il sole nelle sue guance tonde, come melograni delicatamente appesi a rami infiniti. Vedo nei suoi occhi il cielo riempirsi di colore, finestra di nidi ridenti nel suo sorriso, capelli danzanti come foglie in velocità, rincorsi dal vento.

Io vedo il bambino nutrirsi come il pesce si nutre dell’ossigeno in acqua.

Barbara Saia – Educatrice dell’infanzia

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