I buoni propositi per un nuovo anno più sostenibile

I buoni propositi per un nuovo anno più sostenibile

L’arrivo del nuovo anno porta con sé sempre un carico di speranze, desideri, progetti e degli immancabili buoni propositi per i mesi a venire. Quest’anno poi, dopo questo 2020 così difficile, le speranze che riponiamo nel 2021 sono ancora più numerose e sentite.  

E i buoni propositi invece? C’è chi non li ha mai presi minimamente in considerazione e chi invece non può farne a meno e ne fa il proprio credo quotidiano. E c’è chi invece li stila con tanto entusiasmo i primi giorni dell’anno, per poi abbandonarli altrettanto rapidamente nel dimenticatoio.

E voi  li scrivete i buoni propositi per l’anno nuovo? E poi riuscite a portarli a termine? O vi succede come racconta la mia collega Eleonora Marini per i buoni propositi di settembre che non vengono mai rispettati? Se vi va scrivetemelo nei commenti.  

I MIEI BUONI PROPOSITI… SOSTENIBILI

Io ad esempio, che sono una fan sfegatata delle liste, adoro prendermi un po’ di tempo nei primi giorni dell’anno per stilare il mio bell’elenco di buoni propositi. Di solito si tratta di piccoli o grandi obiettivi che vorrei raggiungere, in diversi ambiti della mia vita. E poi a fine anno mi prendo il tempo per riguardare quella lista e fare il punto su ciò che sono riuscita a realizzare e cosa no. Cosa è ancora importante per me e cosa invece è diventato superfluo e quindi eliminabile.

Il fil rouge dei miei buoni propositi degli ultimi anni è ovviamente la sostenibilità, intesa a 360 gradi. Che riguardi cioè sia l’impatto ambientale delle mie azioni, sia la qualità delle mie relazioni interpersonali e del mio tempo. Uno stile di vita sostenibile inquina poco l’ambiente circostante e inquina poco noi. Significa essere liber* da relazioni tossiche, da pensieri negativi, dal ricordo ossessivo del passato e dall’ansia inutile del futuro. Essere cioè totalmente immersi nel qui e ora. Vuol dire non essere schiav* degli oggetti e della società consumistica, ma dare importanza all’essenziale. Che si tratti di cose materiali, persone o del proprio tempo. Vivere in modo sostenibile significa essere più legger*, liber*e felic*!

LA REGOLA DELLE 4 “R”

E allora perché non provare a infilare tra i buoni propositi del nuovo anno anche qualche obiettivo sostenibile?! Se non sapete proprio da dove iniziare, la cosa migliore è partire dalla regola base.  Ossia dalla regola delle 4 “R”: Riduci, Riusa, Ricicla e Recupera. Quattro buone abitudini, necessarie per ridurre il nostro impatto ambientale, combattere l’inquinamento e ridurre i rifiuti che produciamo ogni giorno.

RIDUCI

La cosa fondamentale è ridurre la produzione di rifiuti all’origine. Come? Semplice! Facendo attenzione a ciò che compriamo! Cerchiamo di acquistare prodotti sfusi, alla spina, o confezionati con materiali riciclati e riciclabili e in generale con meno imballaggi possibili. Evitiamo di scegliere confezioni monouso o monoporzione e aboliamo dalla nostra vita tutto ciò che è usa e getta. In generale cerchiamo di comprare il giusto e di limitare gli sprechi.

RIUSA

Cerchiamo di utilizzare ogni prodotto più volte possibile. Come ad esempio i sacchetti di plastica e di carta della spesa o le carte regalo. Riutilizziamo il retro dei fogli di carta stampata. Scegliamo imballaggi recuperabili e riutilizzabili il più possibile. Utilizziamo vestiti e oggetti di seconda mano.

RICICLA

Prima di tutto differenziamo al massimo e con precisione i rifiuti, in modo da facilitare il recupero dei diversi materiali di scarto. Secondo poi cerchiamo di dare una seconda (e volendo anche una terza, quarta ecc) vita agli oggetti, magari trasformandoli e dando loro nuove funzionalità. Un vestito vecchio ad esempio può diventare uno straccio per pulire. Le confezioni di vetro di un determinato prodotto (legumi, tonno, sughi ecc) possono essere trasformate in candele, in contenitori per i prodotti acquistabili sfusi o per conservare marmellate, sughi e altri cibi fatti in casa.

RECUPERA

Un’ottima cosa sarebbe tornare alle vecchie care buone abitudini di una volta, come ad esempio riparare e aggiustare ciò che si rompe o si rovina, invece di buttarlo automaticamente via. Rammendare, ricucire e mettere una toppa per coprire i buchi dei tessuti sono ottime abitudini amiche dell’ambiente. Come lo è anche valorizzare un rifiuto e ricavare oggetti (anche di design e anche molto belli) dai materiali di scarto.

PER UN 2021 Più SOSTENIBILE

Diventare più sostenibili è davvero semplice e alla portata di tutt*. Queste sono solo alcune delle buone abitudini che possiamo mettere in pratica ogni giorno. Altri consigli li trovate nei miei precedenti articoli e tanti altri spero di continuare a darveli con i prossimi pezzi.

La mia speranza per il nuovo anno è che la tutela e la salvaguardia dell’ambiente possano diventare nostre priorità quotidiane. Ognun* di noi può fare la differenze e può dare un contributo importante. Basta volerlo e basta iniziare.

E allora iniziamo… ora… tutt* insieme… e che sia davvero un 2021 più sostenibile!

BUON ANNO NUOVO A TUTT*!!!!

SEGUI DISTANTI MA UNITE! Non dimenticarti di seguire le nostre pagine social Facebook e Instagram. Se ti è piaciuto l’articolo lascia qui di seguito il tuo commento e partecipa al nostro sondaggio, perché: La tua opinione conta.

Eloisa Dal Piai

Ciao a tutt* io sono Eloisa, Green-tosa in questo blog e nella vita. Sono nata e cresciuta a Padova, ma romana di adozione e di cuore. Vivo a Roma dal 2011 e amo questa città follemente, nonostante tutte le sue criticità. Ma io adoro mettere ordine nel caos e forse per questo anche amo vivere qui, tra storia antica, bellezza architettonica, traffico, buche, parchi immensi, caciara e il mare a 2 passi. Lavorativamente ho fatto di tutto: animatrice, babysitter, barista, assistente alla regia e insegnante di teatro, speaker giornalistica, redattrice e conduttrice radiofonica. Lavoravo nel mondo dello spettacolo, ma ho capito che non faceva per me. Sono troppo vera e genuina per quell'ambiente. E così, come faccio spesso, ho invertito la direzione della mia vita e ho cambiato strada. Perché finalmente ho capito cosa voglio: voglio alzare la voce, lottare per ciò in cui credo, fare la differenza e portare ben-essere nel mondo. Il tutto con il sorriso e tanto entusiasmo. Sono un'attivista, ambientalista e femminista, faccio volontariato e lavoro nel campo del sociale. Amo mangiare, stare in mezzo alla natura, ridere, leggere e continuare a studiare e scoprire sempre cose nuove. Vivo a colori! Il mio scopo nella vita: essere felice e portare felicità!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *