2021: parliamoci chiaro. Sei proprio sicuro?
Caro anno 2021, che ti appresti tra pochi giorni ad entrare nelle nostre vite. Vorrei fare una chiacchierata con te, se non ti dispiace. Voglio sapere se te la senti…. se tu, 2021, sei proprio sicuro di arrivare. Vorrei parlare chiaro, da donna/mamma/moglie/figlia/essere umano ad anno. Sei pronto? Bene, iniziamo.
Dunque, da dove partire. Forse dall’anno del cavolo (per usare un eufemismo) che ci apprestiamo a lasciarci alle spalle. Sai, mio caro 2021, dire che il 2020 (ho quasi terrore anche a scriverlo, pensa un po’), sia stato un anno difficile, è dire poco. E non solo per me, sia chiaro. Puoi chiedere a chiunque. Qui non si tratta di fare un bilancio delle proprie vite di questi ultimi 365 giorni. No, qui si tratta proprio che a pochi giorni dalla tua nascita siamo tutti belli esauriti.
Qui puoi trovare un breve riassunto di ciò che è successo finora. Così ti fai un’idea…
https://it.wikipedia.org/wiki/2020
Io ti avverto prima, perché magari tu arrivi e ti aspetti di trovare un’umanità festante, allegra, piena di sogni e speranze. Beh, sappi che il tuo predecessore ci ha portato via pure quelli. Fino all’ultimo proprio, non si è risparmiato. Sarà che è nato come anno bisesto e sai come dice il proverbio: ” Anno bisesto, anno funesto“. Però credimi, ‘sto 2020 ha proprio esagerato. Ha dato una pista a tutti gli anni bisestili che abbiamo avuto negli ultimi 2000 anni.
2021, parliamoci chiaro: sei proprio sicuro?
No, perché te la rischi. Io ti avverto. Un altro anno come il 2020 non ce lo possiamo proprio permettere. Fisicamente e soprattutto mentalmente. Perché sai, non è stata tanto la fatica fisica quanto il fatto di aver rivoluzionato il nostro concetto di vita. Il Coronavirus ci ha letteralmente messo a tappeto. E non parlo della malattia, ma di tutto quello che ne è derivato. Malinconia, povertà, ansia, rabbia, frustrazione, tristezza, solitudine, preoccupazione (come se già non ne avessimo abbastanza) e chi più ne ha più ne metta. Molti di noi hanno perso qualcuno che si, può capitare in un anno qualsiasi, ma quest’anno ne abbiamo perse veramente tante di persone care a cui non siamo riusciti a dare neanche l’ultimo saluto.
La cosa che ha fatto più male è che tutte queste persone sono morte sole, lontano da casa. Non sono riusciti neanche a salutare i propri cari. Non si può morire così, caro 2021. Perché a chi resta fa male, ma così male che non riesco neanche a descriverlo. Promettimi, caro 2021, almeno un minimo di umanità, almeno in punto di morte, almeno per l’ultimo saluto
Una generazione di nonni è sparita. E se sapessi quanto sono importanti per il cuore e per la memoria di ognuno di noi. Chi ha avuto la fortuna di non perdere qualcuno ha perso magari il lavoro, o si è ritrovato in una situazione familiare difficile. Molti hanno preso consapevolezza delle loro forze e molti altri si sono accorti che quelle forze, che credevano di avere, in realtà non c’erano mai state.
2021, parliamoci chiaro: sei proprio sicuro?
Un’intera generazione di scolari avrà un gap culturale che difficilmente riuscirà a recuperare nel corso dei prossimi anni. Oppure lo farà, ma con una fatica estrema. Molti di noi si sono resi conto che non erano circondati da persone così disponibili come credevano di avere. Molti che pensavano di essere bravi, buoni e generosi, si sono invece rivelati scostanti ed egoisti. E paurosi. Molti altri che non conoscevamo nemmeno, li abbiamo scoperti attraverso il loro grande cuore.
2021, io ti aspetto ma voglio delle garanzie
Perdonami se te lo chiedo ancora una volta. Ma devo. Perché se non sei sicuro di poter riportare il mondo ad un minimo di umanità e di far tirare il fiato a qualcuno di noi, beh, allora rimani lì, dove sei. Io non ti voglio se non mi prometti almeno un po’ di umanità. Fammi vivere una nuova normalità, non sarà quella di prima, pazienza. Però una cosa te la chiedo col cuore: fammi riabbracciare le persone a cui voglio bene. E guarda, sono disposta ad abbracciare anche quelli che mi sono antipatici. Ho bisogno di un abbraccio, caro 2021. Tutti noi abbiamo bisogno di un bell’abbraccio. Ce lo meritiamo, mio caro 2021.
Vedi che puoi fare….
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Vero proprio così ci sentiamo proprio come tu hai descritto e con un grande bisogno di nuove speranze e forti abbracci ! Grazie Paola!