La Natura ci salva la vita!
La natura ci fa star bene, ci aiuta a guarire e in alcuni casi ci salva letteralmente la vita.
Fino a qualche anno fa poteva sembrare una teoria new-age, ma oggi ci sono numerosi studi scientifici ad avvalorare questa tesi (oltre alla nostra esperienza diretta). L’Essere Umano è connesso in modo ancestrale alla Natura e il contatto diretto con essa permette di essere più felic*, seren*, san* e di guarire più velocemente dalle malattie. Mai come in questo momento la vita mi ha insegnato questa lezione fondamentale.
Ho sempre pensato di essere una donna di città, nata e cresciuta tra il cemento, e di amare questa cosa. Tuttavia col passare del tempo ed esperienza dopo esperienza il mio legame profondo con la Madre Terra ha cominciato a risvegliarsi e a divenire sempre più forte. La Terra ha cominciato letteralmente a chiamarmi e io a sentire sempre più forte il desiderio e il bisogno di stare in mezzo alla Natura.
LE CONSEGUENZE DEL LOCKDOWN
Tutto questo mi è divenuto fin troppo chiaro durante i precedenti mesi di lockdown e in queste settimane di isolamento, da quando sono chiusa in casa perché ho scoperto di essere positiva al Covid. Mai come adesso ho sofferto la separazione dalla Natura, perché mai era successo che fossimo strappat* così violentemente dal nostro habitat naturale. E so che non sono l’unica ad aver provato e a provare tutto questo, ma come me migliaia di persone.
La reclusione in casa mi ha fatto impazzire mesi fa e mi sta facendo impazzire anche ora. Mi manca l’aria, la luce, il sole. Mi manca camminare (cosa che amo follemente fare) e soprattutto mi manca stare in mezzo alla Natura. La mancanza è totale e paralizzante. Il malessere è sia psicologico che fisico: mi sento letteralmente soffocare. Mi sento in gabbia, come se fossi una cavalla abituata a correre libera per prati e boschi, improvvisamente rinchiusa in una stalla. Mi manca la Natura più di ogni altra cosa. E’ un malessere profondo, che viene dalla mia parte più istintuale. La mia parte più autentica.
E ora, dopo aver letto numerosi testi e articoli, so che questa sofferenza non solo esiste al di là della mia esperienza personale, ma è del tutto normale e spiegabile (anche scientificamente).
SIAMO FATTI PER STARE A CONTATTO CON LA NATURA
Giuseppe Barbiero, docente di Biologia e di Ecopsicologia all’Università della Valle d’Aosta, nonché direttore del Laboratorio di Ecologia Affettiva presso lo stesso ateneo, spiega in modo chiaro e preciso questo bisogno di riconnettersi alla Natura che stiamo provando in questi mesi di pandemia.
«Non dovrebbe sorprendere, perché il sentimento di affiliazione che ci lega alla Natura è un impulso ancestrale che consente all’essere umano di rigenerarsi in un ambiente naturale. La nostra specie è stata per più di 285.000 anni, una specie selvatica: siamo fatti per stare a contatto con la Natura, solo che spesso l’Uomo contemporaneo lo dimentica».
La sofferenza di essere rinchiusi entro le mura domestiche e il bisogno di stare all’aria aperta e di riconnettersi alla Madre Terra è quindi del tutto naturale. Nel senso letterale del termine. Siamo esseri che hanno bisogno della Natura per stare bene. E’ sempre stato così, ma ce ne siamo dimenticati, creando una ferita profonda tra noi e il mondo naturale. Una separazione che ha conseguenze disastrose sul nostro Pianeta, sugli altri esseri viventi e sulla nostra salute, sia fisica che emotiva.
ECOPSICOLOGIA
La relazione tra il benessere interiore individuale e l’ambiente naturale è l’oggetto di studio di una disciplina relativamente recente che si chiama Ecopsicologia. Gli studi di ecopsicologia hanno ampiamente dimostrato come l’immersione nella natura apporti benefici sull’umore, riduca ansia, stress, rabbia e aiuti a combattere la depressione. Il contatto con il mondo naturale riduce inoltre i tempi di guarigione e di ripresa sia da una fatica mentale, sia da una malattia fisica.
LE PIANTE AIUTANO A GUARIRE. LO DICE LA SCIENZA
Che le piante giochino un ruolo fondamentale nei processi di guarigione è stato dimostrato scientificamente per la prima volta con un esperimento nel 1984. Quell’anno un ricercatore del dipartimento di geografia dell’università del Delaware, Roger Ulrich, notò che i pazienti a cui erano state assegnate, casualmente, stanze dell’ospedale che si affacciavano sulle chiome degli alberi guarivano prima di quelli sistemati in stanze identiche, ma le cui finestre si affacciavano su un muro. Non solo i pazienti che potevano vedere gli alberi dalle proprie finestre venivano dimessi prima, ma durante la degenza necessitavano anche di meno analgesici (e più blandi) e mostravano un umore significativamente migliore.
LA NATURA è LA MEDICINA MIGLIORE
Se volete scoprire di più sul tema la rete è piena di articoli e di studi che parlano proprio degli effetti benefici che si possono godere stando a contatto con la Natura. Per non parlare anche dei tantissimi libri sul tema.
Ma a parte leggere e studiare, vi basta uscire e andare a passeggiare al parco per provarlo sulla vostra pelle.
Se siete arrabbiati, ansiosi, stressati, preoccupati, stanchi, alzatevi dalle vostre sedie o dal divano e uscite dalle vostre case o dai vostri luoghi di lavoro. Andate fuori, all’aria aperta, respirate a pieni polmoni e guardate il cielo. E poi cercate il verde. Se vivete in città andate a passeggiare ogni giorno al parco. Se ne avete la possibilità andate al mare, camminate sulla sabbia e fate vagare libero il vostro sguardo sull’orizzonte. Andate in campagna o in montagna a passeggiare più che potete.
Riempite i balconi, i poggioli, i davanzali o i terrazzi di piante e fiori, per immergervi ogni volta che volete nel vostro angolo di Natura personale. Se non avete spazi all’aperto allora riempitevi la casa di piante e elementi naturali. Guardate fuori dalla finestra e cercate le chiome degli alberi. Anche solo vedere la Natura è terapeutico credetemi!
Io sto soffrendo terribilmente per la chiusura in casa, perché non posso uscire, muovermi e stare in mezzo alla Natura. Situazione peggiorata dal fatto che davanti alle mie finestre c’è un’altra casa e non posso vedere alberi o prati. Ma per fortuna ho un balconcino sul quale esco il più possibile a respirare e a guardare il cielo. Balconcino che ho letteralmente riempito di piante e fiori, di cui prendermi cura e da cui trarre linfa vitale.
E posso affermare con sicurezza che.. la Natura ci salv